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In Solitaria 2021 – Dalla Valmalenco al Trentino-Alto Adige

È davvero finita l’estate?

Cecilia Mariani Scritto il
da Cecilia Mariani

Dov’eravamo rimasti? Con l’ultimo aggiornamento avevamo seguito Elia dal Monviso fino all’imbocco della Valmalenco. Lui nel frattempo ha continuato a camminare, accorciando sempre di più la distanza che lo separa da Trieste, punto d’arrivo di questo lungo viaggio. Vediamo cos’è successo nelle ultime due settimane.

La ventiquattresima settimana inizia in Valmalenco, ai piedi del bellissimo Monte Disgrazia. Elia passa per il rifugio Camerini, dove riceve un’accoglienza coi fiocchi, e poi giù fino a Chiareggio, per poi risalire fino al rifugio Longoni, al Lago Palù e all’Alpe Musella. La Valmalenco è davvero piena di rifugi, e infatti il Sentiero Italia passa ancora per il rifugio Carate, e poi per il Marinelli-Bombardieri, ai piedi del Bernina, per poi arrivare alla Capanna Cederna Maffina, dove Elia passerà la notte.

“Mi sveglio infreddolito perché la sera mi sono addormentato con la stufa accesa, ma al risveglio è spenta e avevo sopra solo una copertina! Buona colazione, lunga discesa verso Sant’Antonio, in bassa Val Fontana. C’è una gran nebbia e umidità, così in cinque minuti torno fradicio. Lunga discesa, non finisce più, soprattutto gli ultimi chilometri di sterrata. Tramite un sentiero a mezza costa sopra Sant’Antonio arrivo a Prato Valentino, lì c’è un bel bar a bordo pista, mi rilasso prima della lunga salita fino al Passo del Meden. Ci sono sempre nuvole, pochi raggi di sole e il morale segue il meteo.. pazienza. Pranzo tardi al Passo del Meden: è l’ultima faticaccia, perché poi è tutta discesa fino a Tirano, su una mulattiera con fondo comodo e, malgrado il forte dislivello, in poco più di tre ore la finisco. Sono le 19 e mi chiedo.. dove dormo?! Mi inerpico per le ripide mulattiere di Tirano fino al borgo di Roncaiola, molto carino, dove trovo un bel riparo, mi concedo una cena abbondante e poi a letto, un pò cotto dai 40km abbondanti di oggi e i 2000 metri di dislivello negativo”.

È poi la volta della Val Viola e della Valle della Minestra, dove l’erba comincia a ingiallirsi e le vacche sono già tornate a valle dal pascolo, tutti segni inconfondibili della fine dell’estate. Elia arriva a Livigno, dove incontra Chiara e Luca che fanno parte del gruppo di tester e collaboratori di outdoortest.it. Un saluto, un po’ di spesa e si riparte in direzione Lago di Livigno e Cancano, posto tappa per la notte.

La settimana finisce il Val Zebrù in compagnia di Valentina, altra collaboratrice di outdoortest.it che ha deciso di accompagnare Elia per qualche chilometro. Dopo un’accoglienza da re al rifugio Branca, Elia approfitta del locale invernale e si addormenta stanco, prossima tappa Trentino!

La venticinquesima settimana di cammino inizia in salita fino alla bocchetta del Corno dei Tre Signori, dove Elia si ritrova avvolto nella nebbia. Fortunatamente però le nuvole si alzano in fretta ed Elia raggiunge il forcellino di Montozzo, punto che separa la Lombardia dal Trentino, entrando così in Val di Pejo. Una volta sceso in paese è la volta della spesa, per poi proseguire verso la Val di Rabbi e la Val Bresimo, passando per le Maddalene e il Passo Palù. Si conclude così il breve passaggio in terra trentina, ed Elia entra in Alto Adige.

Pioggia, pioggia e ancora pioggia!

La prima tappa altoatesina del Sentiero Italia CAI porta Elia al rifugio Oltradige al Roen: “Un vero balcone sopra la valle dell’Adige, dove vengo calorosamente accolto dalla bellissima ciurma che lavora nella struttura e con un gustoso piatto di canederli”.

Si prosegue poi lungo la dorsale del Roen per scendere fino alla Valle dell’Adige, a Salorno, dove Elia recupera il set di cartine nuove che lo aiuteranno a orientarsi da qui in avanti. Il punto di fine tappa per oggi è il piccolo paesino di Pochi, dove finalmente riesco ad incontrare di persona Elia! Dopo tanti mesi passati a scrivere delle sue avventure è bello fare due chiacchiere davanti a una birra, e conoscere meglio la persona che sta dietro a questo grande progetto. 

Il Lago di Carezza

La settimana finisce al Lago di Carezza, punto oltre il quale Elia comincerà a camminare in zona dolomitica. È strano pensare che ormai manca meno di un mese alla fine di questo viaggio. La voglia di arrivare è tanta, ma per il momento Elia si gode le ultime settimane in cammino.

Noi torneremo con il prossimo aggiornamento tra due settimane. Ce la farà il nostro eroe?


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