outdoortest.it GUIDA ALL'ACQUISTO DEI TUOI ATTREZZI SPORTIVI
OUTDOORTEST

TORNA AL MAGAZINE

Intervista ad Alba De Silvestro, atleta della nazionale di sci alpinismo

L'atleta professionista di sci alpinismo ci racconta come ha vissuto questa particolare stagione di gare e come trascorrerà la primavera

Scritto il
da Luca Tessore

Alba De Silvestro, ormai non ha bisogno di presentazioni. La ragazza nata e cresciuta a Padola una piccola frazione di Comelico Superiore in provincia di Belluno, in questi ultimi anni ha come casa l’intero arco alpino, e quando può si rilassa ad Albosaggia. L’atleta del Centro Sportivo Esercito della nazionale di sci alpinismo però sembra proprio che preferisca salire i gradini del podio piuttosto che quelli di casa. Solo per citare alcune sue vittorie ricordiamo nel 2019 il primo posto nel Trofeo Mezzalama a fianco delle due compagne di squadra francesi Axelle Mollaret e Lorna Bonnel, nel 2020 conquista la coppa del Mondo individuale e l’anno scorso taglia il traguardo per prima alla Pierra Menta e si aggiudica il terzo posto assoluta nella classifica generale di Coppa del Mondo.

Abbiamo voluto intervistarla per capire come ha gestito questo singolare inverno, e come trascorrerà le sue giornate adesso che la stagione sci alpinistica è in dirittura d’arrivo, dato che in questi giorni si correrà l’ulitma tappa di Coppa del Mondo a Flaine (Fra).

Ciao Alba, intanto complimenti per il secondo posto al Tour de Rutor. Sappiamo che a causa delle condizioni meteo, gli organizzatori hanno dovuto cambiare il percorso della prima tappa. Quanto possono influenzarti le condizioni nivo-meteo sulle prestazioni?

“Sulle prestazioni poco, se la neve è brutta è brutta per tutti. Sicuramente l’ideale sarebbe gareggiare sempre su bella neve, ma quest’anno non avremmo fatto neanche una gara se avessimo aspettato le condizioni ideali; mentre influenzano molto di più l’allenamento.”

A proposito di allenamento: come hai gestito quest’anno secco per le tue sessioni?

“In realtà siamo stati fortunati, perché siamo stati in giro davvero tanto per le gare. Quindi i giorni che siamo stati a casa per allenarci sono stati davvero pochi e nel periodo che non c’era neve non c’eravamo neanche noi a casa. Quella è stata la nostra fortuna! In più quest’autunno, quando carichi di più la stagione sembrava promettere bene, c’era neve e siamo riusciti a sciare.”

Siamo abituati a vederti sempre in tenuta da gara, utilizzi mai attrezzatura diversa da quella light?

“Io personalmente sci larghi non li uso, vado sempre in giro con materiale leggero. Nello specifico per quanto riguarda l’attrezzatura da scialpinismo (sci, attacco, scarponi e bastoncini ndr) sono partner Dynafit e come tutti noi atleti, anche io ho il materiale che uso esclusivamente in gara e quello da allenamento, che è identico a quello da gara. In pratica abbiamo anche noi gli sci da sassi. L’attrezzatura ha un ciclo per noi sci alpinisti, piano piano che il materiale da gara si usura diventa quello da allenamento.”

 

Per un atleta di sci alpinismo avere una montagna comoda, vicino a casa per allenarsi è importante; tu hai Cima Meriggio, raccontaci come è?

“Sì, la cima su cui ti alleni di più è sicuramente quella più vicino a casa, in particolare Cima Meriggio è a 5 minuti da casa, ed è una meta molto trafficata, anche se nevica c’è sempre una bella traccia da seguire.”

Quest’anno abbiamo visto un terreno di gara insolito per le gare di scialpinismo, erba e poca neve un po’ ovunque. E’ stato un terreno più duro o più facile?

“Più facile direi di no e nemmeno più duro, più brutto sicuramente. Quando la neve non c’è siamo costretti a fare tanti tratti a piedi, correre con gli scarponi e gli sci sulla schiena non è il massimo però diciamo che ci si adatta alle condizioni che ci sono.”

Quanto è importante gareggiare con la compagna giusta, soprattutto nei momenti di tensione?

“Sicuramente è molto importante! Di base, bisogna andare d’accordo, perché se no è difficile soprattutto quando si è stanchi e si diventa un po’ lunatici. Poi bisogna avere le stesse caratteristiche; così puoi permetterti di attaccare nei punti in cui entrambi si è forti, perché devi farcela tu ma anche la tua compagna.”

La tua vita ovviamente ruota intorno alle gare. Ma esiste un’Alba senza pettorale?

“Diciamo che è complicato per un atleta avere una vita totalmente diversa al di fuori dello sport. Per noi che facciamo sci alpinismo d’inverno gareggi e d’estate ti alleni. Insomma a casa ci sei poco. Però a me piace questa vita. Quando siamo a casa io e Michele (suo marito, campione di sci alpinismo ndr) ritorniamo dai nostri animali. Io ho la passione per i gatti, ne ho due Rio e Pesca, poi c’è Ax (un bellissimo segugio bavarese ndr) e dall’anno scorso ho anche le api, che mi danno un ottimo miele.”

Chi ti ha insegnato il mestiere dell’apicoltore?

“E’ una storia abbastanza breve: una mia amica mi ha iscritto a un corso online poi ho letto un libro e ho preso le api. Sono partita con tre arnie poi ne ho ordinate altre tre e recuperato uno sciame e siamo arrivati a sette. Quest’inverno una è morta, ma vorrei arrivare a tenerne dieci quest’anno.”

Però funziona, ho visto che adesso lo vendi anche il miele.

“Sì, la stagione passata non ne ho fatto tantissimo. Dalle nostre parti la primavera scorsa è stata molto fredda seguita da un’estate molto secca. Quindi sono riuscita a fare soltanto un millefiori che da noi è prevalentemente di Tiglio e Castagno. In ogni caso diciamo che un pochino di miele lo abbiamo fatto.”

Atleta di scialpinismo e apicoltrice, due lavori di montagna impegnativi e diversi che però Alba riesce a far convivere.

Diciamo che le api si incastrano con lo scialpinismo. Durante il periodo delle gare c’è poco da fare, devi solo sperare che superino l’inverno. Quando inizia il periodo più impegnativo, la primavera, a quel punto la stagione è verso la fine. Infatti sabato finiamo l’ultima tappa di Coppa del Mondo e tornerò ad Albosaggia. Lì mi aspettano i miei due gatti e Rum, loro a differenza delle api hanno sempre bisogno di qualcuno che li accudisca.”

Nel frattempo ad Albosaggia è tornato un po’ d’inverno e Alba non può che essere contenta ma nello stesso tempo pensa anche alle sue api che si stanno preparando a questa nuova stagione; quando lo sci alpinista rallenta i ritmi frenetici di salite e discese su e giù per le montagne inizia il volo incalzante e laborioso delle api. Alba durante l’estate, tra un allenamento e l’altro, dedicherà il giusto tempo per curarle al meglio, e ha già in mente nuovi progetti con loro:

Voglio aumentare un po’ la produzione, ma non tantissimo perché non ho così tanto tempo. Ho appena iniziato e preferisco partire con calma ed essere sicura che quello che faccio posso farlo bene, piuttosto che avere tante arnie e non riuscire a seguirle e curarle bene. Quest’anno vorrei provare a fare l’acacia in primavera, poi portare cinque famiglie in alta montagna per vedere cosa ne uscirà. Ma tutto sarà basato su come sarà la stagione.”

Ora che il calendario gare di sci alpinismo è agli sgoccioli, hai già i tuoi nuovi obbiettivi?

“A fine mese c’è ancora la Patrouille des Glaciers, poi si penserà alla prossima stagione dove ci saranno i mondiali e come sempre la coppa del mondo. Spero di continuare così e di migliorare di anno in anno.”

Per quest’estate hai già qualche gara di corsa in calendario?

“Non di preciso, l’estate, dopo la stagione scialpinistica, che quest’anno ci ha impegnato con più di 30 gare, me la prendo più rilassata. Sicuramente parteciperò a qualche vertical, ma per il momento i miei programmi sul calendario si fermano con la Patrouille.”

Abbiamo capito che Alba sul lettino a prendere il sole non ci sta a lungo, preferisce molto di più abbronzarsi con il sudore sulla fronte, “mi piace questa vita, è bello stare a casa poi però arriva un certo punto che è ora di rifare la valigia


Potrebbero interessarti anche

Potrebbero interessarti questi prodotti

Altracom s.a.s. di Alfredo Tradati - via Buonarroti 77 I-20063 Cernusco s/N (MI) - P.IVA 05019050961 - info@altracom.eu - Outdoortest.it è una testata giornalistica registrata con Aut.Trib.di Milano n. 127/2020. Direttore Responsabile: Alfredo Tradati

Made by

Pin It on Pinterest