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Maschera da sci: la protezione parte dagli occhi

Perché è importante e come sceglierla

Cecilia Mariani Scritto il
da Cecilia Mariani

Potrà sembrare un oggetto superfluo, ma la maschera da sci è una parte fondamentale dell’attrezzatura di ogni sciatore. Ma perché quando sciamo è importante indossarla?

In montagna l’aria è più “sottile”, e ciò significa che non è in grado di filtrare i raggi UV allo stesso modo che a quote più basse, rendendoli così più intensi. In più la superficie del manto nevoso è in grado di riflettere i raggi solari, intensificando la luminosità dell’ambiente circostante. Per questi motivi è importante proteggere gli occhi quando siamo sulle piste, per evitare di rimanere “accecati”. La cecità da neve è una vera e propria patologia dell’apparato visivo che si verifica a seguito di un’esposizione continua e prolungata al riflesso dei raggi ultravioletti proveniente dalla superficie della neve. Si tratta di un’infiammazione della cornea, che può causare disturbi visivi e cecità temporanea.

È poi bene ricordare che i raggi UV, pur attenuati dalle nuvole quando il cielo è coperto, non vengono bloccati completamente, rendendo la maschera importante in tutte le condizioni atmosferiche. Aiuta inoltre a proteggerci dal vento e dalle particelle di ghiaccio presenti nell’aria, anch’essi fastidiosi.

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la maschera da sci è una parte fondamentale dell’attrezzatura di ogni sciatore

È quindi un oggetto indispensabile, tanto quanto la crema solare per la protezione della pelle. Ma come sceglierla fra i tanti modelli disponibili sul mercato? Vediamolo insieme.

Lenti

Forma e composizione

Le lenti costituiscono la parte più importante di una maschera da sci e, per quanto riguarda la forma, possono essere di due tipi. Il primo è cilindrico, ovvero curvato solamente da sinistra a destra, mentre il secondo è sferico, cioè sagomato sia verticalmente che orizzontalmente. Quest’ultimo tipo di lente, con la sua struttura tridimensionale, è capace di offrire un campo visivo nettamente migliore rispetto alle lenti cilindriche.

Altra caratteristica delle lenti è che sono formate da due strati separati da una guarnizione in silicone, esattamente come i doppi vetri delle nostre case. Questa costruzione fa si che il calore rimanga intrappolato fra i due strati, diminuendo così le probabilità che la lente si annebbi. Questa capacità è spesso migliorata anche grazie a un trattamento antinebbia specifico applicato direttamente sulla lente. Un consiglio utile è quello di non indossare la maschera sulla testa quando non la si utilizza, poiché in questo modo tende ad appannarsi.

La lente sferica QMM della maschera Pheos
Esempio di lente sferica nella maschera Alpina Pheos QMM

Tinta e categorie

Le lenti delle maschere da sci sono classificate in diverse categorie a seconda delle condizioni atmosferiche per cui sono più adatte. Ad esempio, le lenti ideali per condizioni atmosferiche più nuvolose hanno la capacità di amplificare la luce presente, per aumentare il contrasto e vedere meglio. Al contrario, le lenti adatte a condizioni più soleggiate riducono la quantità di luce che passa attraverso la lente stessa e offrono più protezione.

Esistono cinque diverse categorie: dalla categoria 0 per condizioni di poca luce, in particolare la notte, alla 4 per condizioni molto luminose, come ad esempio un ghiacciaio in estate. Le categorie sono le seguenti:

  • Molto soleggiato: Categoria 3-4 (8-18% e 3-8% VLT). Lente molto scura che blocca molta luce;
  • Soleggiato: Categoria 3 (8-18% VLT). Buona protezioni in condizioni soleggiate, versatile;
  • Variabile: Categoria 2-3 (18-43% e 8-18% VLT). Versatili e ideali a tutte le condizioni di luce intermedia, sicuramente la categoria più popolare;
  • Coperto/neve: Categoria 1-2 (43-80% e 18-43% VLT). Valorizza la luce presente e aumenta la definizione;
  • Notte: Categoria 0 (80%+ VLT). Adatta per sciare di notte.

La classificazione VLT (Visual Light Transmission) citata qui sopra indica quanta luce può passare attraverso la lente. Una percentuale VLT bassa indica che passa meno luce attraverso la lente, che è quindi più adatta a condizioni soleggiate. Al contrario una percentuale VLT alta permette a più luce di passare attraverso la lente, rendendola più consigliata quando nevica o c’è poca luce.

Hyra, completi da sci tecnologici, confortevoli e... belli.
È importante indossare la maschera anche quando c’è poco sole

Un’ultima cosa da considerare quando parliamo di lenti è la tinta, ovvero il colore della lente, che permette alla maschera di adattarsi a condizioni di luce differenti. Ad esempio, un lente rosa o gialla genera contrasto e permette di vedere e capire meglio il terreno in condizioni di brutto tempo. Una lente marrone o grigia, invece, aiuta a vedere meglio quando c’è il sole.

Trattamenti

Negli ultimi anni, una serie di trattamenti specifici ha aiutato a migliorare sempre di più la qualità delle lenti in commercio. È abbastanza comune, ad esempio, trovare maschere e occhiali da sole con lenti fotocromatiche. Queste lenti sono fatte con dei pigmenti che reagiscono in modo differente a luci di intensità diverse, permettendo così alla lente stessa di cambiare categoria e di adattarsi a condizioni atmosferiche diverse.

Altro tipo di lente molto comune è la lente polarizzata, cioè capace di ridurre il riflesso della luce, che in inverno è amplificato dalla neve, e renderlo meno abbagliante. Lo svantaggio di queste lenti, però, è che potrebbero mascherare zone di neve ghiacciata.

L’ultimo trattamento degno di nota è quello anti-nebbia. Come abbiamo già detto, la doppia lente presente nella maggior parte delle maschere aiuta già da sola a ridurre l’appannamento, ma la patina anti-nebbia aiuta a migliorare questa prestazione.

Maschera Alpina Scarabeo Doubleflex Multimirror
È importante scegliere la lente giusta a seconda delle condizioni atmosferiche

Struttura e vestibilità

Quando compriamo una maschera, è importante provarla per capire qual è la misura più adatta a noi. La maschera deve infatti aderire bene al viso, anche quando indossiamo il casco, e permetterci di avere un buon campo visivo. In commercio ci sono maschere di diverse misure, unisex o da donna (cioè con una struttura leggermente più piccola), da adulto o da bambino. Alcuni modelli possono essere indossati addirittura sopra gli occhiali.

La struttura della maschera può essere di due tipi: completamente visibile intorno alla lente (full-frame) oppure nascosta dietro la lente (frameless). In quest’ultimo caso, grazie alla lente più grande, la maschera offrirà un campo visivo migliore.

Un ultimo dettaglio da considerare è la gommapiuma che si trova normalmente tutto intorno alla struttura della maschera, e che serve a rendere la maschera più confortevole. Un altro tipo di gommapiuma, invece, meno densa e situata all’interno della struttura stessa, serve a migliorare la circolazione dell’aria all’interno della maschera, limitando la condensa e l’appannamento delle lenti.

ALPINA Double Jack Mag Q maschera da sci
Esempio di lente full frame nella maschera ALPINA Double Jack Mag Q

Manutenzione

È importante adottare alcuni piccoli accorgimenti per allungare la vita della maschera e non rovinarla. Ad esempio, pulire sempre le lenti con un panno specifico in microfibra, per evitare di graffiarle, e comunque lasciare che si asciughino completamente prima di pulirle. Altro consiglio utile è quello di riporle sempre all’interno della loro custodia o contenitore e con le lenti rivolte verso l’alto.

Per concludere, abbiamo visto per quale motivo è importante proteggere i nostri occhi in montagna. La maschera è lo strumento ideale da utilizzare sulle piste: offre protezione completa sia dal sole che da vento e neve, ed è quindi più adatta di un paio di occhiali. Questi infatti non proteggono dal vento e dalla neve che potrebbero entrare dai lati quando ci muoviamo ad alta velocità. Anche per questo motivo è importante provare la maschera prima di comprarla, per assicurarsi che sia della misura giusta e aderisca bene al nostro viso (anche con il casco).

Abituarsi a usare la maschera, e scegliere quella giusta, è fondamentale, e ci aiuterà a migliorare la nostra esperienza in pista.

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