Che si viaggi in bikepacking o in assetto da cicloturismo classico, organizzare le borse per la pioggia è un accorgimento sempre valido.
La pioggia può essere lo spauracchio di molti cicloviaggiatori. Ma se affrontata con coscienza utilizzando le giuste precauzioni, non sarà un problema né per noi né per la nostra attrezzatura.
Abbiamo già parlato di come proteggere noi stessi dalla pioggia in bici, ora vediamo come proteggere la nostra attrezzatura.

La tecnologia non deve assolutamente bagnarsi
La tecnologia è sicuramente la parte dell’attrezzatura che deve rimanere al riparo dalla pioggia, soprattutto durante un viaggio in bici dove ogni componente elettronico rappresenta un investimento prezioso e uno strumento indispensabile per la navigazione e la comunicazione. Smartphone, GPS, action camera e altri dispositivi sensibili possono infatti subire danni irreparabili se esposti all’umidità.
Per questo motivo, è fondamentale pianificare con cura come organizzare le borse per la pioggia, affinché gli oggetti tecnologici vengano protetti al meglio.
Una corretta suddivisione dei contenuti nelle borse non solo garantisce la sicurezza dei dispositivi, ma consente anche di ottimizzare lo spazio e distribuire il peso in maniera equilibrata sulla bicicletta, evitando sbilanciamenti che potrebbero compromettere il comfort e la stabilità durante la pedalata.

Alcune accortezze con i dispositivi che usiamo di più
Occorre qui fare una distinzione tra “tecnologia di primo utilizzo” e i “dispositivi di backup”. Per esempio il ciclocomputer e le luci, il telefono e un’eventuale action cam o macchina fotografica sono oggetti che ci servono durante la pedalata per capire dove andare, comunicare il caso di emergenza e immortalare momenti e panorami significativi.
Solitamente i ciclocomputer e le luci sono impermeabili proprio per essere utilizzabili anche nelle giornate di pioggia. Se sono dotati di impermeabilità IPX7, possiamo tenerli agganciati al manubrio anche con la pioggia battente senza alcun problema. Lo stesso approccio possiamo avere con le luci. Assicurandoci sempre preventivamente che siano impermeabili, queste sono un accessorio fondamentale nelle giornate di pioggia.<br class=”yoast-text-mark” />>Per il telefono il discorso è un po’ diverso, anche se alcuni modelli ora sono resistenti all’acqua, non è mai consigliato né prudente, esporli alla pioggia se non strettamente necessario. Occorre quindi tenerli in una tasca interna (molto interna, per evitare la condensa che può crearsi per esempio all’interno del guscio) del nostro abbigliamento. Oppure la soluzione migliore è riporli all’interno di borse impermeabili a cui abbiamo facile accesso, per esempio la top tube. Se vogliamo essere particolarmente prudenti, possiamo utilizzare un sacchetto stagno in cui chiudere il telefono prima di metterlo in borsa.
Infine, per action cam e/o fotocamera l’approccio cambia notevolmente in base alle caratteristiche delle stesse. In base al loro grado di impermeabilità, possiamo comportarci come se fossero ciclocomputer ed esporle alla pioggia, oppure tenerle al riparo come con il telefono.

Organizzare le borse per la pioggia proteggendo i dispositivi di backup
Tutti i dispositivi che non sono strettamente necessari durante la pedalata, ma che fanno parte del corredo tecnologico di ogni cicloviaggiare, possono essere riposti all’interno delle borse.
Per esempio, non occorre esporre al rischio umidità il powerbank se non ne abbiamo stretta necessità. Possiamo riporlo nelle borse impermeabili o proteggerlo ulteriormente con sacchetti stagni. Potrebbe essere particolarmente utile consultare le previsioni del tempo prima della pedalata in modo da organizzarsi per avere il telefono con un livello di carica sufficiente prima dell’arrivo della pioggia. In questo modo, potremo mettere al sicuro anche il cavo di ricarica.
Per le prese della corrente, i cavi e un eventuale computer la prudenza non è mai troppa. In teoria questi oggetti non dovrebbero servirci durante una pedalata sotto la pioggia, quindi possiamo ripararli nelle borse utilizzando anche i sacchetti stagni.

L’impermeabilità delle borse
La scelta delle borse si rivela determinante: è necessario valutare attentamente se optare per modelli completamente impermeabili o per borse resistenti all’acqua che, sebbene offrano altri vantaggi, richiedono accorgimenti supplementari per proteggere l’attrezzatura più delicata.
>Abbiamo già analizzato questa differenza in un articolo dedicato.
>In questa sede, basti ricordare che le borse impermeabili rappresentano una soluzione immediata per una protezione efficace contro le intemperie, in quanto il materiale e il design consentono di respingere la maggior parte dell’acqua.
Al contrario, le borse resistenti all’acqua richiedono un’ulteriore protezione per evitare che l’acqua raggiunga anche il comparto destinato ai dispositivi elettronici. In questo caso, l’uso di sacchetti stagni o rivestimenti supplementari diventa fondamentale per creare barriere efficaci contro la pioggia.

Attenzione anche all’attrezzatura da campeggio
Se viaggiamo in bici in autonomia, quindi con attrezzatura da campeggio per essere indipendenti per la notte, occorre avere un’attenzione particolare per quanto riguarda la protezione dalla pioggia.
Il sacco a pelo, soprattutto se in piuma, è uno degli oggetti più sensibili. L’umidità può comprometterne drasticamente le proprietà isolanti, riducendo il comfort e la capacità di trattenere il calore durante la notte. Per questo motivo, il sacco a pelo deve essere riposto in un compartimento secondario o in una sacca impermeabile, garantendo che rimanga completamente asciutto anche in caso di improvviso acquazzone.
Il materassino è generalmente più resistente all’acqua. Se bagnato non è un problema di per sè ma certo non lo si può usare completamente zuppo altrimenti rischiamo di trasmettere umidità al sacco a pelo.
Anche la tenda, elemento cruciale per il riparo durante la notte, merita un’attenzione particolare. Se è dotata di doppio telo, è fondamentale proteggere principalmente il telo interno. Quest’ultimo, infatti, rappresenta lo strato dove ci appoggeremo per dormire e deve rimanere asciutto per garantire un adeguato comfort all’interno della tenda.
>Una gestione accurata di questi oggetti da campeggio permette di affrontare anche le condizioni meteorologiche più avverse, senza compromettere la funzionalità e il comfort durante il pernottamento.
Infine, il cibo e l’attrezzatura da cucina possono risentire negativamente del contatto con l’acqua. Un cibo umido tende a deteriorarsi più rapidamente e gli strumenti da cucina potrebbero necessitare di una pulizia approfondita prima dell’uso. Per questo motivo, pur non essendo indispensabile una protezione assoluta come nel caso della tecnologia o del sacco a pelo, è comunque preferibile adottare delle misure preventive, come l’utilizzo di sacchetti o rivestimenti impermeabili, per mantenere questi oggetti nelle migliori condizioni possibili.

Organizzare le borse per la pioggia per tenere asciutti i vestiti
I vestiti giocano un ruolo altrettanto importante nell’organizzazione complessiva del viaggio. Avere un cambio asciutto diventa essenziale con temperature basse per proteggersi dal freddo. Ma anche in condizioni normali, è sicuramente più rilassante poter indossare un cambio in buone condizioni per riprendersi dopo una lunga giornata in sella.
Gli indumenti devono essere riposti in modo da non entrare in contatto diretto con l’acqua. È consigliabile collocarli utilizzare sacchetti impermeabili all’interno delle borse, soprattutto se non impermeabili. Particolare attenzione va riservata ai vestiti da pioggia, che devono essere posizionati in cima alle borse per essere facilmente accessibili in caso di necessità immediata.
Con una corretta pianificazione e un’attenta organizzazione delle borse, potremo pedalare anche nelle giornate di pioggia riducendo al minimo le possibilità di danni all’attrezzatura godendoci il piacere del viaggio.