Blizzard Firebird WRC, lo abbiamo testato a Pampeago nella nostra sessione primaverile, in una fresca giornata di bel tempo con neve principalmente dura. Lo abbiamo provato nella lunghezza di 180cm, raggio 18,5 piastra Piston e
attacco Marker Excell 16, con la grafica aggressiva classica dei modelli Firebird. Idale per sciatori con un livello tecnico piuttosto alto. Testato sul campo lo abbiamo trovato piuttosto
leggero per la sua categoria che
non va però
a penalizzare la stabilità.
Abbiamo sciato sulla pista Agnello con le sue varianti, da pendenze molto elevate a piste più semplici, con neve sempre dura. Ha dimostrato ottima stabilità.
In entrata curva è molto diretto ed istintivo,
in curva la tenuta è adeguata al livello tecnico dello sci. Se proviamo a sciare ad alta velocità notiamo che la spatola tende a sbattere sulla neve, anche se ciò non ha ripercussioni sulla parte centrale dello sci rimanendo stabile. In uscita curva, si dimostra poco reattivo a bassa deformazione. Lo sci che abbiamo testato era preparato con un
tuning di 0,7 e lamine a 87°, su neve dura, una volta impostato lo spigolo lo sci disegnava due binari precisi senza esitazione. La
sterzata ci è risultata molto
semplice, grazie alla spatola larga che ci ha facilitato l'ingresso curva.
Maneggevole e divertente è facile da utilizzare anche nei repentini cambi di direzione, e questa
reattività migliora con la deformazione.
A livello di raggio è molto più divertente ad arco ampio e medio, nel corto è più faticoso da girare sopratutto in ingresso curva, anche se una volta avviato va tondo e pulito (anche se il raggio è di 18,5m).
In generale è uno sci che necessita di essere ben deformato per rispondere al meglio anche dal punto di vista elastico, versatile, risponde bene su tutti i terreni e tutte le nevi.
Uno sci che chiede molto, ma che risponde con altrettanta giocosità.