Elan Ripstick Tour 94 Sci alpinismo 2024

La tendenza attuale nel settore degli sci da scialpinismo è quella di proporre modelli con una larghezza al centro maggiorata, che rappresenta un compromesso ideale tra le esigenze di salita e discesa, con un'attenzione particolare al piacere di scendere, soprattutto in presenza di neve fresca. L'Elan Ripstick Tour 94 si inserisce perfettamente in questa categoria, offrendo una combinazione perfetta di agilità e stabilità, per vivere appieno l'avventura del backcountry.

Elan ha una filosofia attenta all'ambiente poiché il Ripstick Tour 94 viene realizzato al 100% con energia proveniente da fonti rinnovabili. Oltre il 70% del volume dello sci è composto da materiali naturali e riciclati. L'azienda dimostra un impegno per ridurre le emissioni nocive e promuovere un'industria dello sci più rispettosa dell'ambiente.

Presentano un design moderno ed essenziale, con una combinazione di colori tra il il grigio antracite, nero e verde ramarro, classico tocco di colore per il marchio Elan. La finitura lucida dona agli sci un aspetto sofisticato, mentre i dettagli grafici aggiungono un tocco di dinamismo e stile.

L'immagine complessiva trasmette un senso di personalità e vitalità, riflettendo lo spirito avventuroso di chi li indossa. La superficie è liscia, alternata con un rivestimento a “pelle di rettile” (soprattutto nella parte superiore) e con scanalature in rilievo  (sistema per evitare l'adesione della neve e ridurre il peso da trasportare).

Nonostante la forma voluminosa, sollevandoli si percepisce immediatamente il peso ridotto. Questo risultato è reso possibile grazie alla rivoluzionaria tecnologia Carbon Bridge, che utilizza un'unica asta in carbonio posizionata strategicamente sopra lo sci, permettendo di ottenere un' associazione di stabilità, assorbimento delle vibrazioni e leggerezza.

Gli attacchi montati sono dei Fritschi Vipec Evo 12, costituiti da inserti di fibre di carbonio e plastiche tecnologiche usate nell'industria automobilistica e dell'aviazione. Dalle sembianze imponenti, necessitano di essere ben studiati nelle varie modalità, per ottenere la loro massima efficienza in fase di utilizzo.

La rinomata tecnologia Amphibio, un brevetto distintivo di Elan, è integrata anche in questo modello, offrendo un'innovativa configurazione dei fianchi.

La punta presenta una curvatura rocker abbastanza evidente, che ottimizza la tenuta e facilita l'ingresso in curva in neve fresca. Inoltre, sia nella punta che nella coda degli sci, è presente una sezione sottile appositamente progettata per l'installazione delle pelli dedicate.

Ho avuto l'occasione di provare lo sci Elan Ripstick Tour 94 misura 171cm durante la sessione test di metà aprile 2023 a Madonna di Campiglio. Il meteo è risultato variabile, dal nuvoloso al sereno e anche con una nevicata abbondante che ci ha rallentato un po' le nostre attività, ma che al contempo ci ha permesso di verificare la funzionalità dei prodotti in molteplici condizioni del manto nevoso (crosta, battuta, firn e fresca).

La misura di 171cm si è dimostrata da subito ideale, compromesso tra stabilità e leggerezza.

Quello che mi ha immediatamente colpito è l'ingresso del puntale nell'attacco Fritschi Vipec Evo 12: si blocca alla perfezione nei fori laterali dello scarpone praticamente in automatico, anche in presenza di un accumulo di neve fresca sulla suola. Un po' più macchinosa la talloniera, che necessita di una regolazione studiata. Un punto a sfavore che ho riscontrato è che le plastiche che la compongono possono essere abbastanza deformabili in caso di urto o pressione eccessiva e questo ne può compromettere la durata nel tempo. Altra cosa da segnalare è la ridotta personalizzazione della talloniera, che presenta solo due modalità di regolazione.

Nonostante la conformazione “ fat”, la leggerezza dei Ripstick Tour 94 è un aspetto che non passa inosservato: grazie al loro peso ridotto, si intuisce che questi sci ti consentono di risparmiare energia durante le salite, garantendo prestazioni elevate, senza sacrificare la stabilità e la reattività necessarie in discesa. La loro struttura rinforzata in carbonio assicura una grande resistenza e durata nel tempo, permettendo di affrontare le avventure in montagna con la massima fiducia.

Ho utilizzato le pelli Elan specifiche e personalizzate per gli sci Elan Ripstick Tour 94. La composizione del pelo è una combinazione del 65% di Mohair e del 35% di Nylon, con una tecnologia ibrida che prevede l'uso di due strati adesivi distinti. Queste pelli sono lavabili e non richiedono di essere nuovamente incollate. Offrono un'ottima aderenza anche a basse temperature e resistono bene anche dopo diverse applicazioni durante la stessa giornata. Durante l'uso in salita, le pelli hanno fornito una buona tenuta ed essendo larghe, mi hanno permesso di salire sulla massima pendenza per lunghi tratti, senza slittamenti o perdite di aderenza. Non si sono staccate accidentalmente, poiché trattenute anche dal facile sistema di innesto e bloccaggio presente in punta e coda. L'adesione delle pelli con la soletta dello sci non è così forte come di consueto per le classiche tipologie presenti sul mercato, ma il vantaggio è che alla loro rimozione, si sfilano senza eccessivo sforzo.

In salita, la struttura larga e la punta rockerata permette indubbiamente un minor dispendio di energie in neve fresca perché si sprofonda meno, ma al contempo può comportare il rischio di inciamparsi, se non si è ben abituati alla tecnica di progressione ed inversione.

L'ampio fianco con lamina ben strutturata, permette una tenuta in traverso eccezionale, anche su terreno ghiacciato, con ridotte torsioni dell'attrezzo.

In discesa, la forma dello sci con una leggera escursione rocker in punta e coda, consente un facile cambio di direzione e una rapida reazione agli impulsi rotatori degli arti inferiori. Garantisce una guida fluida e precisa e galleggiamento preciso in neve fresca.

Molto valido nell'arco medio e corto poiché reattivo, risponde bene insistendo un po' con un'azione di guida graduale, anche nell'arco ampio, dove è possibile impiegarlo nelle curve “easy freeride”, alla ricerca del massimo piacere della “planata” nella polvere bianca.

Provato anche in pista e posso dire che si porta bene, non è stancante e gli sciatori che desiderano avere un prodotto polivalente, per rapidi passaggi dalla pista al fuoripista in contesti battuti e non, ne apprezzeranno sicuramente le qualità.