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Scarponi da sci alpinismo: come sceglierli

Il prodotto più importante per poter praticare scialpinismo va scelto con cura e consapevolezza, ecco cosa guardare!

Scritto il
da Luca Tessore

E’ arrivato il momento di scegliere i tuoi primi scarponi da sci alpinismo, o forse, più semplicemente, ti sei reso conto che quelli che hai non sono adatti a te o ai tuoi obbiettivi. Dopo aver letto i nostri consigli e quelli della Dott.ssa Lisa Cosi, fisioterapista della nazionale di sci alpinismo, scegliere lo scarpone giusto per voi non sarà mai stato così semplice .

Tipologia di scarponi da sci alpinismo

A differenza dello scarpone da sci alpino quello da sci alpinismo dovrà essere prestante non soltanto in discesa, ma anche nella fase di risalita. Da qui nasce il dilemma di ognuno di noi: favorire leggerezza e confort in salita o avere prestazioni eccezionali in discesa? A dire il vero, oggi, con gli scarponi di nuova generazione possiamo dire di avere ottimi prodotti sotto i due aspetti: leggeri e dinamici per agevolare il passo in salita e sistemi di bloccaggio solidi e prestanti per una sciata precisa e divertente. Tuttavia, gli scarponi si suddividono principalmente tra:

Più lo scarpone è prestante in salita (racing) meno lo sarà in discesa. Viceversa, uno scarpone più adatto al freeride sarà meno confortevole e prestante per il passo in salita. Quindi, per prima cosa si dovrà capire qual è il proprio obbiettivo.

Se si osserva l’immagine da destra a sinistra si può notare la progressiva riduzione di materiale e quindi struttura dello scarpone. Oltre a questa evidente caratteristica si susseguono via via gli accorgimenti, che negli anni si sono evoluti, per migliorare le prestazioni di salito o di discesa a seconda della tipologia di scarpone (in foto da sinistra Alien 4.0, Alien, F1 LT, Maestrale e 4-Quattro SL di Scarpa)

Parametri da considerare

Range of Motion (ROM): ovvero i gradi di escursione del gambetto in avanti e indietro. Questo parametro ci dice quanto sarà agile il nostro passo, o con un’altra chiave di lettura quanto sarà vincolato. Meno escursione c’è più il passo sarà costretto. Scarponi racing avranno un’ampia escursione, mentre spostandoci verso categorie che favoriscono la prestazione in discesa l’escursione via via diminuisce.

Last width: ovvero “larghezza della forma interna”. Più conosciuta come pianta del piede, che può essere stretta, media o larga. Scarponi con forme strette hanno una larghezza plantare di 99 mm, forme medie vanno da 100 a 101 mm e infine scarponi a forma larga raggiungono una larghezza plantare di 102 mm. Più avanti la Dott.ssa Lisa Cosi ci spiegherà come valutare al meglio questo parametro per evitare dolori e infortuni.

Ramp angle: ovvero inclinazione del tallone, più è alto più lo sciatore è “spinto” in avanti favorendo la corretta posizione per la discesa. Valori alti sfavoriscono la stabilità durante il passo in salita.

Forward Lean: indica quanto è inclinato il gambetto rispetto alla base. Questo parametro incide principalmente sulla sciata. Variazioni di quest’inclinazione possono favorire o meno una posizione corretta e di conseguenza aiuta a diminuire l’affaticamento specie quando si tende a sciare troppo seduti sulle code.

2-3-4 leve: un tempo indicavano in modo piuttosto netto la predisposizione di uno scarpone alla salita (2 leve) o alla discesa (4 leve). Oggi, la tecnologia permette di avere scarponi a 4 leve molto confortevoli e performanti anche in salita. Tuttavia, l’attitudine oltre che la logica ci indica che un numero maggiore di leve corrisponde anche una maggiore predisposizione alla discesa. Considerate che molti scarponi sono dotati del BOA-system®, questo garantisce una chiusura efficace e distribuita, garantendo buone prestazioni di serraggio anche per la discesa e nello stesso tempo ottimizza il confort per il passo in salita.

I tre parametri principali che determinano la tipologia di scarpone da sci alpinismo. In foto Vanguard_La Sportiva

 

Un parametro per tutti

Di tutti questi parametri, per semplificarci la vita, possiamo considerare il ROM (angolo d’inclinazione del gambetto) come parametro di riferimento per la scelta. Tendenzialmente più è alto più lo scarpone è orientato al mondo racing, più è basso più sarà uno scarpone adatto al freeride. Tutti gli altri parametri saranno adeguati allo stile.

SCARPA sponsor dei mondiali di Scialpinismo
SCARPA sponsor dei mondiali di Scialpinismo

Tuttavia, non si può scegliere lo scarpone soltanto in relazione alla prestazione che si vuole ottenere. Buona parte della scelta sarà il vostro piede a farla! Ecco perché abbiamo voluto fare alcune domande alla Dott.ssa Lisa Cosi, fisioterapista della nazionale di scialpinismo, per quanto riguarda la parte ortopedica e biomeccanica.

A cosa devo fare attenzione quando scelgo lo scarpone da sci alpinismo?

“Non è una gara a chi soffre di più, lo scarpone deve essere confortevole per il piede! Basti pensare che non avrebbe senso uscire per una gita o una gara lunga e patire dolore al piede, questo ridurrebbe sia il piacere che la prestazione.”

Lo scafo

“Nella scelta degli scarponi da sci alpinismo è importante scegliere attentamente uno scafo che permetta di avere abbastanza spazio sia per quanto riguarda la larghezza ai metatarsi che per mantenere la posizione corretta delle dita. Queste devono potersi muovere allargandosi nello scafo per migliorare la stabilità dell’appoggio e per poter partecipare alla fase di propulsione nell’avanzamento sul pendio. Nei tratti a piedi si deve poter sentire l’appoggio e utilizzare i muscoli del piede per permettere di essere stabili. Uno scarpone che non permetta al piede di percepire perché troppo stretto o troppo corto, tendenzialmente esclude la possibilità di utilizzare i muscoli del piede andando a compensare altrove. L’altra larghezza da controllare, come già accennato in precedenza, è quella ai metatarsi. Ognuno di noi ha un piede diverso non solo per lunghezza ma anche per la forma e larghezza ai metatarsi.”

Dettglio della scarpetta e dello scafoscarponi Skialp Fischer Travers Carbon
Scarpetta e scarponi Skialp Fischer Travers Carbon
Come misurare le dimensioni dei vostri piedi

“In alcuni negozi troverete il pedimetro millimetrato, strumento su cui appoggiare il piede in carico con dei righelli millimetrati per misurare le dimensioni del piede sia in larghezza che in lunghezza. L’alternativa è misurare il piede appoggiando il tallone ad un muro e prendendo la misura della lunghezza alla fine del dito più lungo, tenendo le dita ben distese. Stesso procedimento per la larghezza ai metatarsi. La lunghezza dello scafo nello scarpone da scialpinismo deve eccedere leggermente quella del piede perché, come nelle scarpe da corsa, avremo bisogno di spazio per le dita tutte le volte che il gambetto non sarà bloccato, sia nei tratti in salita con le pelli, che a piedi.”

 

Come valutare la last width

“La larghezza dello scafo ai metatarsi dovrà invece rispettare la larghezza del piede. Ricordiamoci che le misure vanno prese tutte stando in stazione eretta con il peso ben distribuito sui piedi e non da seduti. Ogni scarpone ha una larghezza dello scafo specifica, spesso indicata nella scheda tecnica come “last” che solitamente va dai 97 a 110 millimetri. Alcuni marchi hanno la possibilità di termoformare anche lo scafo e non soltanto la scarpetta, quindi se sapete che il vostro piede ha una pianta particolarmente larga o forme particolari, indirizzatevi verso questo tipo di scafo. Sicuramente uno scarpone full carbon avrà meno possibilità di adattamento ed un comportamento completamente diverso rispetto alla plastica. Anche gambetto e ganci giocano un ruolo fondamentale per rendere lo scarpone confortevole e si dovrà trovare il giusto compromesso tra la mobilità con lo scarpone aperto per le fase di avanzamento, a piedi e in salita, e nella chiusura del gambetto per sentire il piede fermo nella discesa.”

Morfologia del polpaccio, come capire quando lo scarpone mi darà problemi?

“Gli scarponi da sci alpinismo hanno una morfologia molto diversa tra i vari modelli. Il vantaggio di quelli da gara è che oltre ad essere molto leggeri, permettono un grado di mobilità importante per la caviglia e, avendo solo un bracciale attorno alla tibia difficilmente creano problemi al polpaccio. Alcuni scarponi da tour o comunque più strutturati, nella fase di avanzamento in salita o a piedi, permettono una mobilità molto ridotta e a volte non si allargano abbastanza creando pressioni sul polpaccio. In base alle capacità tecniche e all’utilizzo sceglieremo lo scarpone che si adatta di più alle nostre caratteristiche e necessità.”

Santa Caterina Valfurva
Durante l’attività sci alpinistica in stile touring si dovrà considerare che avere uno scarpone più strutturato ci potrà aiutare in termini di confort a livello di temperatura. Un parametro non banale da tenere in considerazione nella scelta di uno scarpone. Scegliere scarponi da racing soltanto per il maggior confort in termini di progressione può non essere una buona idea laddove il vostro ritmo non è “racing”; lo scialpinismo rimane pur sempre un’attività outdoor dove la temperatura è un parametro importante da considerare. Scialpinismo_Sobretta_Guide Bormio

Come provare gli scarponi da sci alpinismo per capire se è quello giusto

“Bisogna prendersi il giusto tempo e provare a camminare per il negozio, ancora meglio se avete possibilità di provarli in salita e discesa sui pannelli che a volte trovate in qualche negozio. Teneteli ai piedi e cercate di capire se le pressioni che percepite sono dovute alla scarpetta da termoformare o se è la forma dello scafo che crea problemi. Un’ottima occasione per testare quanto provato in negozio è partecipare ai test day dedicati all’attrezzatura sci alpinistica. In questo modo potrete togliervi ogni dubbio e capire cosa succede realmente durante la pratica in ambiente. Buon divertimento sulla neve!”

Con questi nostri consigli speriamo di avervi dato una mano nella scelta dello scarpone da sci alpinismo. Se avete dei dubbi sul resto dell’attrezzatura gli articoli qui sotto potrebbero fare per voi:

Come scegliere gli attacchi da sci alpinismo più adatti a te e al tuo sci

Come scegliere le pelli da sci alpinismo

Lo zaino da sci alpinismo ai raggi X


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