La Sportiva XPLORER PARKA – parka da escursionismo estate 2022

Vento e pioggia. Due condizioni meteorologiche con cui bisogna, prima o poi, scontrarsi durante le attività di montagna. Sia in estate che in inverno.

Buona norma è quella di possedere, fra i capi di vestiario sportivo, un guscio antivento ed uno impermeabile. Fondamentali per affrontare in serenità qualsiasi avventura.

La casa di Ziano di Fiemme sforna un prodotto di alta qualità che integra al suo interno (o per meglio dire al suo esterno) entrambe le protezioni dagli agenti atmosferici più insidiosi senza rinunciare ad una comodità e vestibilità ottime oltreché ad una leggerezza ed ingombro minimi.

L'Xplorer Parka è realizzato con diversi materiali tra cui il poliammide, il poliestere e l'elastan. Tutti e tre completamente riciclati (o quasi) e che conferiscono al filato sintetico resistenza all'usura ed alla tensione, elasticità nonché estrema leggerezza.

La costruzione del laminato è a 2,5 strati ovvero comprensivo di uno manto esteriore (in poliammide), di una membrana impermeabile antivento (in poliestere) e di una retina interna (in poliestere ed elastan). Questi "due livelli e mezzo" sovrapposti fra loro assicurano all'utilizzatore la protezione dagli agenti atmosferici esterni (come acqua ed aria), la traspirabilità del sudore verso la superficie del capo e, da ultimo, evitano di rendere il parka colloso sulla pelle.

Quest'ultima caratteristica è risultata estremamente utile durante le escursioni in cui ho sudato abbondantemente a causa dell'umidità (derivante dal meteo piovoso). Il pattern reticolato, infatti, rende l'interno della giacca confortevole e morbida al tatto (anche se indossata direttamente a contatto con l'epidermide) ed, inoltre, facilita la (s)vestizione poiché permette al tessuto di scivolare senza appiccicarsi alla pelle.

L'Xplorer Parka, beninteso, è un capo estivo ed, infatti, non presenta uno strato termoisolante. Offre sì protezione dal vento e dalla pioggia, ma non deve essere indossato durante la stagione invernale. Il tessuto è talmente sottile e leggero che, in caso di diminuzione repentina della temperatura, diviene opportuno indossare un pile come strato inferiore.

Essendo un abito da utilizzare durante la stagione più calda offre, però, una traspirabilità di cui sono rimasto gradevolmente colpito: ho affrontato un'escursione in una giornata umida (durante la quale ha piovuto ad intermittenza) e, nonostante l'abbondante produzione di sudore, la mia pelle (a contatto con il parka) era quasi del tutto asciutta.

Sottolineo, inoltre, come all'altezza di entrambe lo zone ascellari siano presenti dei fori, tagliati a laser, che favoriscono la ventilazione ed il ricircolo dell'aria dall'interno all'esterno. Un vero toccasana.

Impermeabilità e barriera contro il vento sono le punte di diamante dell'Xplorer Parka. L'acqua scivola lungo la superficie e non penetra anche in caso di pioggia battente e costante. Lo stesso dicasi per l'aria che rimbalza e viene deviata dalla corazza esteriore.

Sembrerà assurdo, ma quando ho indossato il guscio per la prima volta, mi sono domandato, notata la leggerezza e lo spessore infinitesimale, se fosse effettivamente impermeabile. E posso garantire che è waterproof al 100%.

Il tutto è assicurato, oltre che dagli ottimi materiali di cui è composto, anche dalla lunghezza del capo stesso. Ed, effettivamente, una volta indossato, vi accorgerete che il parka copre tutta la superficie corporea compresa la parte superiore delle cosce e che la cerniera centrale è praticamente lunga quanto la giacca stessa.

Presente, inoltre, uno spacco nella parte terminale del capo che facilita la libertà di movimento degli arti inferiori.

La vestibilità è regular, non attillata (soprattutto lungo i fianchi) e permette di acquistare, a mio parere, una taglia inferiore a quella usata ordinariamente. Personalmente ho testato una taglia M (che corrisponde ad una 50 italiana) quando, di solito, indosso una L o XL (corrispondente ad una 52 italiana).

L'unica regolazione presente nel'Xplorer Parka è quella in vita che si presenta sottoforma di elastico interno, coperto da una piccola fascia di tessuto, ai cui estremi sono fissate due clip autobloccanti per memorizzare la posizione e che permette di allargare o stringere a proprio piacimento la circonferenza del torso.

Ho notato, però, un difetto: tale elastico ha un'estensione limitata alla sola zona lombare e, quindi, non permette un'accurata regolazione a tutto tondo rispetto al torso.

L'Xplorer Parka della ditta trentina presenta inoltre:

1. due tasche laterali esterne ad altezza fianchi munite di zip;
2. una tasca esterna ad altezza petto munita di zip;
3. una tasca interna ad altezza petto senza cerniera.

Quest'ultima può essere utilizzata per ripiegare su se stesso il guscio e riporlo, con un minimo ingombro, nello zaino. Tale soluzione, però, pecca della mancanza di una zip che sigilli il contenuto della medesima.

Effettivamente, il parka (ripiegato) è bloccato all'interno della sacca interna solo grazie ad un risvoltino elastico della stessa che, però, non ne previene una fuoriuscita in caso di spostamento.

Il cappuccio scherma quasi totalmente il volto, lasciando scoperta solo la fascia posta tra occhi e bocca, ma non offre una cinghia elastica di regolazione che, secondo me, sarebbe stata utilissima per eliminare l'effetto "svolazzamento" nei momenti di forte vento.

Durante le escursioni più ariose, infatti, mi è spesso capitato di dover sistemare il cappuccio per evitare che coprisse gli occhi o che continuasse a sbattere sul viso e sul capo.

Utile, invece, il beccuccio (posto sopra alla fronte) che aiuta lo scivolamento dei liquidi evitando che gli stessi finiscano direttamente nei bulbi oculari.