Mammut Kento High GTX, scarpone alpinismo con suola Michelin 2020

Mammut Kento High GTX è uno scarpone da alpinismo semiramponabile con suola Michelin, un modello 4 stagioni, leggero, adatto a fondi multiterrain, sterrati, di roccia, sassi o neve.

A prima impressione si presenta come uno scarponcino compatto nei volumi e dalla forma slanciata, dà subito impressione di leggerezza, intenzione dichiarata dell’azienda nel creare uno scarponcino leggero e confortevole di alto livello.

Dotato di perimetro gommato e rinforzato per riparare da colpi e impatti, la parte posteriore che va a formare la “conchiglia” sul tallone è un substrato in plastica dura al termine del quale c’è lo scalino per far aggrappare il rampone.

La tomaia è in pelle nabuk di alta qualità, al di sotto della quale è inserita una fodera in Gore Tex Performance Comfort. Inseriti nella tomaia, nell’area del piede, ci sono 4 coppie di passalacci in tessuto che distribuiscono la tensione e la trazione dai lacci a tutto il piede.

Questo tipo di passalacci, permettono alle stringhe di scorrere, mantenendo però una buona memoria di posizione, una volta slacciato lo scarpone nella parte della caviglia, toccherà aprire a mano in quest’ area per allargarla.

La parte finale della stringatura, a salire dallo snodo malleolare fino alla tibia, è composta di 3 coppie di ganci in alluminio che trattengono la trazione del laccio stesso una volta serrato.

La linguetta è imbottita a zone differenziate e cucita con appositi soffietti alla tomaia, quando utilizziamo lo scarpone dobbiamo fare attenzione al posizionamento della stessa per ottenere il massimo comfort.

La caviglia ha un disegno ergonomico, smussato lateralmente e con incavo per il tendine d’achille, ma il vero plus sta nell’ imbottitura in Memory Foam che ne migliora notevolmente il comfort in camminata, avvolgendo ed accompagnando il piede in ogni suo movimento. Con questa attenzione nella calzata, detriti e terra staranno lontani.

Cuore pulsante della Mammut Kento High GTX è la leggera suola Michelin Alpine Light 3970 creata appositamente per le attività alpine su roccia e neve. La collaborazione tra i due marchi è attiva ormai da anni, ed insieme i tecnici delle due aziende hanno sviluppato soluzioni adatte a rispondere alle esigenze di questa calzatura.

Nel caso specifico della Kento High GTX, è stato studiata una suola apposita, non solo nelle mescole, ma anche nel design, creando un prodotto unico ed altamente performante.

La suola è dotata di climbing zone anteriore, con mescola più morbida per aver maggiore adesione alla roccia, invece posteriormente è dotata di tasselli che hanno lo scopo di ammortizzare e dare maggiore stabilità al camminatore, anche nelle fasi di maggior carico.

La suola ha un tacco che invita alla rullata, e nella parte finale del tallone, maggiore materiale, consente di frenare avendo maggiore stabilità.

I tasselli sono sfalsati con diverso spazio tra le varie serie, questo particolare ci suggerisce che la suola sia autopulente, permettendo a detriti, terra, neve di poter scivolare via mentre si cammina.

Messa alla prova sul campo, dapprima su terreno uniforme, come strada sterrata anche ripida, poi su rocce, graniglia e sassi mobili e poi neve, si è dimostrata una scarpa agile e strutturata.

L’ accesso del piede è facile grazie all’apertura della linguetta anteriore che ha una buona escursione; Una volta al suo interno, lo scarpone risulta avvolgente, e i volumi sono precisi, lo troviamo particolarmente indicato per piedi affusolati e non importanti.

L’ allacciatura è particolarmente interessante, soprattutto la parte del piede, in cui i passalacci in tessuto fanno si che le stringhe non perdano di memoria.

Ritroviamo leggera difficolta nel posizionamento della linguetta, in questo passaggio bisogna avere cura con le mani di posizionare correttamente le estremità perché potrebbe creare pressioni fastidiose.

La fase di chiusura dello scarpone si completa con i ganci posizionati sulla caviglia che in base alle esigenze possono essere chiusi tutti per creare maggiore aderenza oppure tralasciando l’ultimo per avere maggiore escursione della caviglia.

In cammino la rullata è abbastanza agevolata, l’ intersuola è rigida e non particolarmente sagomata a livello di suola. Sui terreni più semplici può risultare troppo faticoso l’incedere del passo, tenendo però ben presente che è una scarpa con indirizzo tecnico.

Su terreni rocciosi, dimostra massima aderenza, se utilizzata in montagna, su percorsi più tecnici, è una scarpa agile e dinamica.

Su fango e neve ha confermato le aspettative, la suola ha un buon grado di autopulizia, ha dimostrato di addentare il terreno, generando coesione e stabilità, in appoggio e di rilasciarlo in rullata.