MAMMUT Trion Nordwand 15 Zaino per arrampicata e alpinismo 2024

Esteticamente, il Mammut Trion Nordwand 15 presenta un design pulito e funzionale, con linee moderne e minimaliste che conferiscono un aspetto aerodinamico ed elegante. Il colore principale del corpo dello zaino è un nero sobrio, che si adatta facilmente a qualsiasi abbinamento.

Il tessuto principale è la Cordura, un tessuto dall’elevata robustezza, che deriva da una lavorazione particolare del nylon, le quali lo rendono quattro volte più resistente e 20 volte più robusto del cotone.

Le cuciture rinforzate, gli elastici arancioni e neri aggiungono un tocco di vivacità e personalità allo zaino, suggerendo allo stesso tempo solidità e carattere al design complessivo.

Le proporzioni equilibrate e la forma compatta dello zaino conferiscono un aspetto armonioso e bilanciato. Il logo Mammut posizionato in primo piano in contrasto bianco sullo sfondo scuro, è  il simbolo di autenticità e qualità della borsa.

Lo schienale non è imbottito e privo di sistema di areazione, ma rivestito da dei filamenti intrecciati sotto una membrana trasparente.

Il metodo di chiusura superiore con cinghia a incastro è molto suggestivo e permette una chiusura diretta a sacco. Abbinato a una striscia interna rigida, blocca la possibilità di fuoriuscita del materiale.

Sulla parte frontale sono presenti numerosi anelli di fettuccia porta materiali (per esempio i moschettoni) e molto caratterizzante sugli spallacci sono i due vani elastici, dove poter posizionare delle borracce in plastica o in silicone.

Inoltre si trova anche il foro per il sistema d'idratazione con sacca interna.

Il test è stato eseguito a partire dalla sessione prove outdoortest.it di ottobre 2023 a Bormio e successivamente impiegato in più contesti autunnali, per esempio in arrampicata sulle pareti dolomitiche della Moiazza (BL) ad Arco di Trento e in escursioni giornaliere sulla catena del Lagorai. Lo zaino è stato sperimentato anche durante l'inverno, in escursioni di sci alpinismo, sci di fondo e telemark. Impiegato anche come sufficiente sacco porta materiali durante lo sci alpino in pista, per esclusioni sciistiche quale il tour del Sellaronda o della Grande Guerra.

Le opportunità di prova non sono mancate e in tutte le situazioni, Mammut Trion Nordwand 15, ha dimostrato la sua praticità e spirito di adattamento.

Ho trovato molto utili e immediata la chiusura superiore, dove bisogna avvolgere e serrare il sacco con una cinghia metallica ed incastro.

Considerato che lo zaino è composto prevalentemente da un vano unico essenziale di 15 litri di capienza, bisogna prestare attenzione a non riempirlo eccessivamente, altrimenti la chiusura superiore può risultare inefficace, con possibile perdita del contenuto. Comoda invece la tasca laterale destra, la quale, da aperta, permette l'accesso diretto interno, senza dover aprire da sopra.

Quella sinistra si differenzia perché può avere due funzioni: quella di tasca verticale chiudibile con zip ove riporre oggetti di poco ingombro, oppure lasciandola aperta, per ampliare il volume del sacco principale. Le possibilità di personalizzazione sono notevoli sia nella chiusura degli spallacci, che nell'eventuale aggancio di materiali.

Le cinghie pettorali e addominali consentono di customizzare la regolazione di chiusura in base alle necessità dell'utente. Il sistema risulta un po' macchinoso, ma al contempo garantisce un serraggio buono. Il vantaggio degli elastici pettorali al posto della classica fettuccia, consente alla gabbia toracica di espandersi naturalmente, senza costrizioni e conseguente riduzione della ventilazione.

La comodità maggiore è quella di poter agganciare svariati materiali sugli anelli di fettuccia, cuciti appositamente nella parte frontale. In avvicinamento e in progressione di arrampicata questi anelli si sono rivelati molto pratici; hanno consentito un trasporto della dotazione alpinistica (moschettoni, maglie rapide, scarpette, ecc) esteriormente al vano principale, ampliando la capienza dello zaino. Volendo, c'è il sistema di attaccare addirittura le piccozze per l' utilizzo alternativo, per esempio su cascate di ghiaccio, ma con ridotto avvicinamento.

Pratico lo scomparto interno dedicato alla sacca d'acqua, con il foro per il tubicino idrico che si può bloccare saldamente con delle fascette in stoffa poste sugli spallacci. Anche delle borracce siliconiche possono essere inserite nel tessuto elastico dedicato, ampliando notevolmente il volume di liquidi complessivamente trasportato.

Lo schienale non è rigido, ma si adatta abbastanza bene al dorso, soprattutto se con il sacco riempito. Con il vano vuoto, può deformarsi leggermente, riducendo il comfort. Essendo flessibile, non esiste un sistema di ventilazione vero e proprio e in caso di sudorazione intensa, c'è il rischio che si inumidisca velocemente, con sensazione di freddo.

Logicamente gli itinerari sciistici intrapresi con questo sacco, non sono stati di lunga percorrenza, ma brevi escursioni con gli sci d'alpinismo o con gli sci di fondo. In questi contesti Mammut Trion 15 si è dimostrato capiente sufficientemente e leggero al contempo, tale da non disturbare l'andatura.

Interessante l'impiego per tour sulle piste, poiché, non essendo eccessivamente ingombrante, sugli Impianti non è necessario toglierlo e la seduta in seggiovia risulta comunque comoda e sicura.

Nel complesso sono rimasto colpito e soddisfatto che in una capienza minimale, questo sacco-zaino dimostri una vasta praticità e differenziazione di utilizzo nelle situazioni più disparate.