Salewa Pedroc hybrid pant è stato stressato a dovere: è stato portato su lunghi trekking in ambiente canadese, in escursioni più brevi ma intense per dislivello e dinamica sulle Prealpi lecchesi, sulle Alpi della Valmalenco fino ad ambienti più marini come le Alpi liguri. Quindi abbiamo un ampio spettro di attività, di climi e di temperature: dai 5 gradi ai 20, dalle giornate di pioggia a quelle secche. Come si evinceva dalla prova negozio, è un pantalone con
una vestibilità pazzesca: appena lo si indossa lo si sente
pennellato sulle proprie forme, quando si comincia a muoversi ce lo si dimentica e
lascia liberi di fare tutto quello che si vuole, senza offrire la benché minima resistenza o interferenza. Questo grazie al taglio
ergonomico al 100%, alla scelta del
tessuto, Storm wall che ha infatti una grande capacità elastica e di ritorno in posizione, e la scelta della
preformatura delle ginocchia. Insomma quei segreti che dal campo gli atleti Salewa hanno comunicato e sono stati ben recepiti dai designer della casa.
Le
tasche sono risultate molto interessanti perché sono
ben posizionate, comode e capienti. Nel momento in cui metti dentro un portafogli o un telefono, la direzione della tasca interna fa si che il contenuto non vada esternamente disturbando la coscia, ma rimane ben affrancato all’interno. La zip poi garantisce la massima sicurezza.
L’elastico superiore: abbiamo provato a stressarlo, a disturbarlo.
Se si appesantiscono le tasche con pesi e se ci si muove in azione intensa
consigliamo di aggiungere anche una cintura sintetica con clip elastica, che garantisca una stabilità maggiore ance in casi estremi. La possibilità c’è, infatti ci sono i passanti.
Scendendo nella parte del polpaccio, abbiamo utilizzato su scarpe basse il
gambale con la cerniera chiusa. Fascia molto, anche dal punto di vista estetica è molto elegante. È un pantalone che dà l’idea del dinamismo così come è stato pensato, per lo speed hiking.
Volendo andare a calzare scarponi da montagna a collo alto, ecco che aprendo la cerniera si va ad avere l’apertura giusta per posizionare il pantalone con la sua fascia gommata interna a contatto della pelle, della tomaia della parte superiore della scarpa, fissando e quindi creando una buona protezione dall’ingresso di detriti o di acqua.
Abbiamo preso acqua. Abbiamo notato il trattamento dvr, che sappiamo dopo un po’ andrà ripristinato con una particolare tecnica, quindi non ci aspettiamo l’impermeabiltà totale del pantalone, che comunque ha ben protetto anche durante giornate di pioggia particolarmente intensa.
Al termine della lunga prova che abbiamo eseguito
ci siamo un po’ innamorati di questo pantalone perché dà una serie di risposte positive, non ultima anche quella di un
senso estetico molto piacevole, che non trovi facilmente in pantaloni destinati alla montagna che sono generalmente meno accattivanti, quindi
piena promozione per questo Pedroc hybrid pant di Salewa.