Salomon S/Pro Alpha 130 EL Scarpone Sci 2024

Salomon Group  è fondato nel 1947 da François Salomon in Alta Savoia, insieme alla moglie e a suo figlio. Grazie all’inventiva e capacità della famiglia, l’azienda si colloca come leader nella produzione di attacchi da sci. In pochi anni, Salomon diventa un marchio specializzato per gli articoli sportivi e il tempo libero. Nel 1948 Francois mette a punto un macchinario per la produzione in serie delle lamine da sci e, nel 1955, si trasferisce nella nuova sede in avenue de Loverchy ad Annecy. Nel 1957, viene inventato un sistema di sicurezza chiamato Skade, poi con il nome di Lift, per sostituire i tradizionali cinturini in pelle. Oggi sono comunemente chiamati Ski-Stopper. In quegli anni le vendite sono realizzate all’estero, a mezzo di rete di importatori e commercianti. Gli Stati Uniti sono il primo paese per cifra d’affari. Nel 1966, altro passo fondamentale nella crescita di Salomon e di tutto il movimento sci, vi è lo sviluppo del primo attacco con sganciamento automatico presentato ai Campionati del Mondo in Cile. Nel 1972, Salomon è leader indiscusso nella produzione di attacchi da sci, con fatturato poco superiore ai 60.000 di franchi Svizzeri, l’equivalente di 62 milioni di euro (nel 2015). Nel 1985, il fatturato supera i 1.637 miliardi di franchi (ovvero 250 milioni di euro). Negli anni ’90, Salomon soffre difficoltà economiche e viene acquistata dal Gruppo Adidas nel 1997. Nel maggio del 2005 Adidas cede la Salomon alla multinazionale finlandese Amer Sports per circa 500 milioni di euro. Tra il 2007 e il 2015, il fatturato è raddoppiato, passando da 400 milioni a 827 milioni di euro all’anno, posizionando Salomon alla guida del mercato. Dal 2019 Amer Sports è di proprietà del gruppo cinese Anta Sports insieme ai marchi Atomic, Arc’teryx, Sports Tracker, Suunto e Wilson. Salomon ha sede principale negli Stati Uniti; il centro tecnologico e di produzione è ad Annecy in Francia. Salomon controlla Bonfire, Mavic, Cliché Skateboards e Arc'teryx. L’azienda concepisce e produce per vari settori sportivi, tra cui arrampicata, running, trekking, sci e snowboard, oltre che abbigliamento outdoor.

Salomon  ha intrapreso un processo innovativo che mette al centro dell’attenzione il piede. «Nel design degli scarponi da sci, tutto inizia dal piede perché anche piccoli problemi alle estremità possono rovinare una giornata sugli sci», riferisce Paul-Eric Chamay, Product Line Manager scarponi da sci alpino. Lo scarpone deve garantire spazio, comodità, e allo stesso modo essere fasciante e accompagnare lo sci durante il movimento. Diverse sono le soluzioni innovative portate a termine negli anni dalla azienda francese con soddisfacenti risultati. Oggi, grazie alla collaborazione con tecnici professionisti delle calzature provenienti da paesi diversi e con decenni di esperienza nel settore, Salomon propone la 3D Instep Technology.

Lo studio anatomico sul piede ha rilevato che la maggior parte dei vasi sanguigni, tendini e cartilagini sono concentrati nella zona del collo del piede. Salomon ha spostato il secondo gancio dell’avampiede più indietro liberando dello spazio sul collo, e lo ha inclinato di 45° (come sui primi scarponi da freeride). Il secondo beneficio è una spinta del tallone verso la pianta, per garantire una migliore tenuta e una stabilità maggiore. Pertanto, più spazio è sinonimo di più comfort nella zona del collo del piede, e maggior tenuta nella zona del tallone. Ora, c’è più spazio tra i due ganci dello scafo e la plastica è più sottile, il che lascia l’area sensibile del collo libera da qualsiasi pressione eccessiva data dalla chiusura.

Salomon  ha ripensato la costruzione dello scafo inferiore, Custom Shell HD, per migliorare notevolmente lo step-in e step-out, il tutto grazie a una nuova cerniera virtuale che aiuta l’apertura dei lembi interni sovrapposti. Lo  scafo e gambetto sono in PU, materiale con densità uniforme per una progressione ottimale e perfetta trasmissione della potenza.

Il gambetto, nella sua parte posteriore, ha una placca Power Spine. La piastra unisce scafo e gambetto per offrire sostegno ottimale nella parte posteriore, con un effetto rebound godibile, e interessante flex su qualsiasi tipo di neve. Due sono le posizioni: Direct o Progressive.

Oltre ad avere ristudiato i volumi, Salomon ha ridisegnato la scarpetta; e rispetto alla versione precedente ha spostato gli strati termoformabili, verso l’esterno, e i più morbidi, verso l’interno, per aumentare il comfort. Così nasce il My CustomFit 4D World Cup. La scarpetta è completamente personalizzabile. Oltre ad essere termoformabile è anche disassemblabile e ritagliabile, con una Linguetta Custom. La linguetta può essere ritagliata per adattarsi meglio alla conformità del tuo corpo. Vi è la possibilità di aggiungere schiume o rimuovere materiali all'occorrenza (+/- 8 mm).

Il Salomon S/Pro Alpha 130 EL ha last 98 (fino a 104), spoiler posteriore da 4 mm, Strap Energyzer di derivazione WC da 50 mm, GripWalk ISO 23223 in dotazione, quattro ganci 3D in alluminio avvitati e regolabili, un paio di lacci in dotazione, peso 1.857 gr, misure 22 – 30.5

La prova negozio viene effettuata la sera in hotel con temperatura intorno ai 22°C. Sono seduto su una poltrona e aspetto la fine della presentazione dei tecnici Salomon circa l’S/Pro Alpha 130 EL. Ho la conferma, lo scarpone è il medesimo della passata stagione. Conosco a fondo le peculiarità della scarpa, ciononostante, chiedo un paio di delucidazioni tecniche.

In un attimo ho un paio di Salomon S/Pro Alpha 13 EL in mano. Il colore è di una tonalità blu scuro, fatta eccezione del gancio posto a 45°, in alluminio. Il generoso booster e le scritte del modello sono in bianco latte. Trovo lo scarpone accattivante e aggressivo, sono incuriosito.

Con un rapido movimento, sfilo la scarpetta dal guscio. La scarpetta è costruita con materiali di pregio, morbida, elegante e presenta cuciture esterne di provenienza WC. I lacci non sono predisposti, e ne chiedo un paio. Infilo la scarpetta, e il piede trova spazio sul plantare sagomato. La sensazione è di comodità ben presente. Inserisco i lacci e li chiudo, ora il  gambetto fascia maggiormente tibia e perone in una presa vellutata. Inserisco la scarpetta nello scafo con facilità vista la presenza, nella cerniera, di plastiche più morbie.

La prima sensazione è confermata, il Salomon S/Pro Alpha 13 EL fascia bene il piede, il tallone è ancorato con una presa tenace; ho un vero scarpone ai piedi simile a quelli delle grandi manifestazioni da gara. Lo trovo eccessivamente largo sulla pianta del piede.

Tengo il Salomon S/Pro Alpha 13 EL calzato per una ventina di minuti, effettuo delle microregolazioni dei ganci e cammino per qualche minuto. La plastica è morbida, e la ragione è dovuta alle alte temperature all’interno della stanza. Il booster blocca la tibia/perone e, a ogni piegamento in avanti, il gambetto accompagna il movimento. La  scarpetta è completamente customizzatile, e può essere ritagliata per maggiore comodità. Nel mio caso, avrei tagliato i lembi esterni di poco meno di un centimetro per migliorare l’alloggiamento. Questa soluzione è azzeccatissima, tale da rendere personalizzabile il prodotto al 100%. Prova negozio superata a pieni meriti.

Il test sulla neve viene effettuato il girono successivo, nella piacevole Pampeago, e sullo sfondo la catena del Latemar. La neve è dura, compatta e ghiacciata la mattina, dura e trasformata nel pomeriggio.

Lo scarpone esprime migliori performance con condizioni della mattina, più invernali. Mi affretto, trovo spazio su una panchina, chiudo meticolosamente i lacci sulla scarpetta e calzo il Salomon S/Pro Alpha 13 EL. Le microregolazioni dei ganci lo stringono al piede, e il  tallone è immobilizzato grazie al gancio a 45°. Come per foto, utilizzo l’S/Pro Alpha 13 EL abbinato allo sci Salomon S/Race SL Pro. Il colpo d’occhio è notevole. Scarponi e sci del medesimo colore sono molto pop.

Infilo il tornello della seggiovia Agnello, arrivo in cima ed effetto le prime curve, e poi diverse piste, di diversa pendenza. Ho assaporato la Spine Technology nelle due posizioni. Preferisco la configurazione Progressive, lo scarpone ha una progressione di curva più facile e la plastica sembra più rigida. La plastica tende comunque a spanciare sul collo del piede anche con temperature prossime allo 0°C, non gradevole. Il  Salomon S/Pro Alpha 13 EL è stabile e preciso, tende ad essere cedevole a fine curva.

A velocità meno sostenute e livelli più bassi, il Salomon S/Pro Alpha 13 EL si è distinto per dinamicità e consistenza. Nell’arco corto è molto preciso.