Völkl VTA 88 Lite Sci alpino 2020

Völkl Vta 88 Lite è uno sci a prima vista sobrio, largo e non eccessivamente sciancrato con rocker in punta non esagerato.

l test si è svolto nel comprensorio di Madonna di Campiglio, le precipitazione delle scorse settimane e del giorno prima ci hanno permesso di scivolare parecchio fuori dalle piste battute, trovando quasi sempre bella neve farinosa. Nonostante le temperature sempre al di sopra delle zero la neve si è mantenuta bene con  un lieve appesantimento nel corso della giornata nei tratti non battuti e una progressiva levigata delle piste. Ci siamo serviti degli impianti nella mattinata per cercare di saggiare al meglio i prodotti in discesa. Nel pomeriggio messe le pelli ci siamo diretti verso cima Roma dove abbiamo fatto una gita di circa 350 m di dislivello per poi ridiscendere nel bel canale di salita dove abbiamo trovato neve fresca fantastica. Solo quasi arrivati all'arrivo della seggiovia abbiamo trovato alcuni lastroni portanti di neve ventata.

Appena lo si prende in mano si nota subito la leggerezza. Ai piedi non risulta assolutamente pesante.

Nell'uso in fuori pista (neve polverosa  e neve trasformata al momento del test) si apprezza molto la maneggevolezza, ed il buon galleggiamento offerto dalla larghezza dello sci, che perdona alcuni errori di equilibrio.

Völkl Vta 88 Lite è molto reattivo e sulle nevi più dure ci si trova facilmente a saltare come grilli da una curva all'altra.

Sulle piste battute lo sci si comporta bene, risulta un po vibrante sui tratti più ghiacciati senza però farci sbiancare i capelli. Affrontando tratti molto ghiacciati o blocchi gelati la morbidezza dello sci va maggiormente gestita.

La soletta offre un ottimo scorrimento anche su nevi diverse, eliminando quasi del tutto i fastidiosi strattoni dati dal passaggio tra nevi diverse.

Appena si montano le pelli esce l'anima sportiva dello sci, molto comoda è la predisposizione frontale e posteriore per l'attacco tramite il sistema PIN SKIN, ideale se si è abituati a togliere gli sci e togliere le pelli. Se siete abituati a togliere le pelli con gli sci attaccati farete piuttosto fatica.

Nella camminata la leggerezza permette un andatura fluida e costante, consentendoci di risparmiare energie. Nelle inversioni in salita lo sci risulta molto maneggevole (testato su pendenze moderare 30-35° con neve fonda), la punta poco rockerata non impedisce i movimenti, anche se a volte tende ad inabissarsi leggermente se non si esegue una inversione corretta.

Grazie allo specifico trattamento ICE OFF la neve tende scivolare via dalla parte superiore dello sci con maggior facilità. La larghezza dello sci permette di batter traccia senza eccessivo sforzo. Poi arrivati in cima via le pelli e ricomincia il divertimento.

L'attacco montato, è un Marker Alpinist, risulta una buona accoppiata con lo sci: leggero, essenziale e funzionale. Le regolazioni sono molto semplici tramite una vite a taglio ed una chiave torque. Il passaggio da discesa a salita può essere effettuato in due differenti modi: ruotando in blocco del tallone oppure abbassando l'alza tacco a coprire i denti di bloccaggio; in entrambi i casi bisogna bloccare l'attacco anteriore dei pin, tirando verso verso l'alto la leva. L'unico neo di questo attacco è il sistema di bloccaggio dello ski-stopper che risulta laborioso e scomodo da bloccare con i guanti e quando l'attacco si riempie di neve.