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Come diventare guida alpina: intervista a Federica Mingolla

L'arrampicatrice professionista racconta la sua esperienza durante il corso per aspiranti guide alpine

Scritto il
da Luca Tessore

Lavorare all’aria aperta magari facendo il tuo sport preferito è il sogno nel cassetto di molti; fra le tante attività outdoor sicuramente una delle più ambite è la Guida Alpina, un lavoro dove la passione è imprescindibile e le soddisfazioni sono tante. Sì, ma la via per realizzare questo sogno non è per nulla scontata, in salita come la montagna stessa: soltanto determinazione e doti non comuni  ti porteranno a raggiungere la cima. Per capire quale percorso aspetta agli aspiranti guide abbiamo voluto fare due chiacchere con Federica Mingolla, arrampicatrice professionista e aspirante Guida Alpina.

Intervista a Federica Mingolla

La motivazione per concludere un corso di questo tipo deve essere alta, nel tuo caso cosa ti ha spinto a voler diventare Guida Alpina? Perché scegliere di accompagnare clienti?

La scelta di intraprendere questo percorso è stata piuttosto naturale. Avevo un amico che per me era come un mentore che come mestiere faceva la guida alpina ed è stato lui a spalancarmi gli occhi su questo mondo . Allora io ero solo un’arrampicatrice indoor e le montagne le avevo affrontate solo con gli sci d’inverno, non sapevo ancora che l’alpinismo mi avrebbe rapito il cuore . È così che ho cominciato ad andare in montagna.

Ma la motivazione non basta, per diventare Guida Alpina si devono superare diverse prove attitudinali che accertano le competenze alpinistiche.

Per l’arrampicata sportiva qual è il grado minimo richiesto?

Certamente è richiesta una preparazione fisica sulle varie discipline che una guida deve sapere affrontare in montagna. Ad esempio nell’arrampicata ti chiedono di saper scalare a vista e in libera con un bello stile il 6b+ che poi la maggior parte delle volte risulta essere anche qualcosa in più.

Federica Mingolla Manikia/ Grecia settore north face
Federica Mingolla a Manikia/ Grecia settore north face dopo aver salito un tiro spettacolare gradato 8b_Ph Mark Daviet

Chi vuole diventare Guida Alpina è appassionato a 360° del mondo alpinistico, dallo stare in parete alla risalita con le pelli, in qualsiasi stagione si trova il bello per emozionarsi.

Ci racconti uno dei momenti più belli che hai vissuto durante il corso.

Credo, quando abbiamo salito la cresta Rey alla punta Dufur. Per me era la prima volta su quella montagna e averlo fatto insieme ai miei compagni di corso in una giornata perfetta mi è sembrato di raggiungere il nirvana. Mi piace condividere l’andare in montagna, trovo che l’azione stessa acquisti più valore.

Federica Mingolla
Federica Mingolla guidando sull’Aiguille d’Entreve_Ph Marco Spataro

Hai dovuto anche tornare sui banchi di scuola, la teoria non manca durante la preparazione quante ore teoriche dovete seguire? In cosa consiste l’esame teorico?

Non ricordo di preciso il numero di ore teoriche che abbiamo affrontato ma non sono neanche poche! L’esame teorico è scritto e orale nel quale si affrontano tutte le materie studiate nel corso dei moduli.

Infine, il tasto dolente: il costo. Ci sono degli incentivi per i giovani che vogliono intraprendere questa strada?

Il costo purtroppo è altissimo. Per alcune regioni è inferiore perché hanno delle sovvenzioni , per altre invece niente di niente. Mi dispiace dover ammettere che se non hai già dei soldi da parte è difficile riuscire a lavorare e fare corso guide dedicandoci le giuste energie.

Il pubblico femminile negli sport outdoor è in crescita, e anche nel mondo alpinistico si sta finalmente rompendo quella barriera che ostacolava alle donne di realizzare i propri sogni. Tu sicuramente stai contribuendo a questa rivoluzione, con prime ascese femminili e assolute.

Quale consiglio vorresti dare alle donne che come te vorrebbero diventare Guida Alpina o in ogni caso protagoniste della propria vita?

Credo che il sogno di diventare guida alpina sia lo stesso per uomini o donne, credo che in entrambi i casi non ci si deve limitare pensando di non essere all’altezza perché una buona guida la si riconosce dall’esperienza e non dal fatto di essere solo brava tecnicamente. Quindi donna o uomo, entrambi hanno le stesse possibilità di poter affrontare questo percorso, ognuno con le proprie caratteristiche.

Federica Mingolla in parete d'arrampicata
Via multipitch a Manikia-Grecia, Petzl rock trip 2022_Ph Marc Daviet

Tornando a te, quali progetti hai per il futuro?

Ora come ora sto finendo gli ultimi esami per passare da aspirante a guida, poi sarò ufficialmente guida alpina e potrò esercitare il mestiere senza nessuna limitazione ( come invece ho da aspirante). I miei progetti sono sempre quelli di seguire l’istinto e l’ispirazione del momento e vedere dove mi porterà il futuro. Tante idee e poco chiare, questa sono io 😉.


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