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Come sono cambiati gli scarponi da sci nella storia?

Intervista a Matteo Viotto, Communication Specialist Italia di Nordica

Alice Dell'Omo Scritto il
da Alice Dell'Omo

Lo scarpone da sci è uno strumento importantissimo per lo sciatore: rappresenta la connessione tra uomo, sci e terreno. Negli anni gli scarponi si sono evoluti per garantire agli appassionati di neve comodità, prestazione adeguate al tipo di attività praticata e sicurezza in pista e fuori pista.

Al giorno d’oggi gli scarponi da sci sono costruiti con materiali all’avanguardia, pronti per soddisfare ogni esigenza, fabbricati con le migliori tecnologie. Sicuramente in passato gli sciatori appassionati o chi si spostava con gli sci per necessità non sportive non erano così fortunati: gli scarponi erano in cuoio, con i lacci e l’attacco sugli sci rudimentale.

Interessante è quindi scoprire come sono evoluti gli scarponi da sci nella storia e come sono fatti oggi e per scoprirlo abbiamo intervistato Matteo Viotto, Communication Specialist Italia di Nordica.

Com’erano fatti un tempo gli scarponi da sci?

“L’evoluzione è stata lunga ma costante: dallo scarpone in cuoio coi lacci, passando per le leve in vari materiali metallici, l’avvento della plastica per la scocca e tante altre innovazioni, molte delle quali studiate e proposte da Nordica, fino ai modelli attuali, che possono mantenere una calzata tradizionale con leve o proporre altre soluzioni, come la calzata posteriore e la chiusura senza mani”.

Crediti: Simon Rainer per Nordica

Ci parlate di un’iconico scarpone da sci Nordica del passato?

“Nordica ha fatto la storia dello scarpone da sci. La linea più longeva è Dobermann, gli scarponi da gara introdotti oltre vent’anni fa, icona del design funzionale applicato alla competizione, e tuttora presenti con continua innovazione ma immutato spirito”.

Scarpone da sci Nordica Dobermann

Com’è fatto oggi uno scarpone da sci?

“Indifferentemente dalla calzata e dalle caratteristiche, il prodotto attuale ha un elevato livello di ingegnerizzazione. Materiali innovativi, plastiche customizzabili in modo tradizionale o con tecnologie come Infrared, membrane della scarpetta impermeabili, termoriscaldanti e personalizzabili”.

Crediti: Simon Rainer per Nordica

Ci parlate di un modello rivoluzionario attuale Nordica?

“Indubbiamente l’HF Elite. È uno scarpone che nasce con l’intento di spingersi oltre, gettando lo sguardo verso il futuro. È stato questo il mantra che ha guidato Nordica nel processo di sviluppo creativo del nuovo HF. Un modello destinato a diventare un’icona, una vera e propria opera rivoluzionaria nel mondo dello sci. È dotato di una leva posteriore che si può chiudere utilizzando l’altro piede o lo speciale bastone sviluppato da Nordica, il quale grazie ad una calamita ti consente anche di aprirla, per trascorrere l’intera giornata sugli sci senza mai chinarti. Il nostro team ha completamente rivisitato il vecchio ed obsoleto scarpone a calzata posteriore, ma nel caso dell’HF Elite Heat si è veramente superato, aggiungendo un optional di lusso per gli sciatori dai piedi più esigenti: la Bluetooth 3D Cork Fit Primaloft® HEAT. Una scarpetta completamente riscaldabile, che si può regolare comodamente tramite l’apposita app. Ha un’autonomia di 17/18 ore. Anche la scarpetta rispecchia la rivoluzione che soggiace a questo progetto: i rinomati materiali che hanno reso celebri modelli come il Promachine sono stati riadattati alla particolarissima calzata dell’HF. Senza dimenticare l’esclusiva suola, sviluppata in collaborazione con Soles by MICHELIN. La suola garantisce una maggiore sicurezza in fase di camminata, ed aderenza grazie all’ampia superficie di contatto con il terreno”.

Nordica HF Elite
Nordica HF Elite

Quali sono i passi/gli step che la storia degli scarponi da sci ha vissuto?

“Come detto in precedenza, i passi sono stati da gigante. Le nuove tecnologie e la ricerca di materiali sempre più innovativi hanno permesso di alleggerire il prodotto, mantenendo invariata la performance. È interessante constatare come questa evoluzione, ogni tanto, preveda un eterno ritorno, che consiste nel prendere ispirazione dal passato e dalla matrice culturale che costituisce questo sport e i materiali con cui si pratica. L’HF è l’esempio calzante: uno scarpone che recupera paradigmi di un’altra epoca, quali comodità e funzionalità, e li riveste di un look più fresco e dalle elevatissime qualità prestazionali”.

Crediti: Simon Rainer per Nordica

Come viene realizzato praticamente uno scarpone da sci?

“Accurate analisi di mercato, dei trend e dei competitor, conducono a dei brief di prodotto che poi vengono sviluppati e industrializzati dal reparto R&D in costante dialogo con gli altri dipartimenti del marchio”.

Nordica HF Elite
Nordica HF Elite

Perchè è così importante la suola degli scarponi da sci?

“È il link effettivo tra lo scarpone e il sistema sci-attacco. È fondamentale per la sicurezza anche e soprattutto a sci sganciati, dal momento in cui si deve camminare, sia sulla neve che in altri contesti (asfalto, sterrato)”.

Suola Michelin degli scarponi Nordica HF

Quali sono gli step che la storia delle suole degli scarponi da sci ha vissuto?

“Da mero tramite, la suola è diventata una componente ad alta ingegnerizzazione, studiata per camminare comodamente nei tratti necessari, e per garantire sempre la massima sicurezza: la collaborazione tra Nordica e Michelin per la realizzazione di suole GripWalk in gomma ad alte prestazioni, adatte a differenti contesti, lo dimostra”.

Nordica HF Elite
Nordica HF Elite soles by Michelin

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