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Come vestirsi a strati per attività outdoor in condizioni variabili: regole

Scopri materiali chiave come Polartec Alpha, lana merino e antivento ultraleggeri. Guida pratica e consigli

Alice Dell'Omo Scritto il
da Alice Dell'Omo

Nel mondo dell’outdoor, il meteo può cambiare rapidamente: sole, vento, umidità, escursioni termiche improvvise. Saper scegliere e combinare i giusti strati di abbigliamento non è solo una questione di comfort, ma anche di sicurezza.

Nel 2025, grazie a materiali sempre più tecnici come Polartec Alpha®, lana merino 150/200 e tessuti antivento ultraleggeri, vestirsi a strati diventa più facile.

In questa guida ti spieghiamo come scegliere i capi migliori in base a temperatura e umidità e cosa aggiornare nel tuo guardaroba tecnico.

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Vestirsi a strati per le attività outdoor è la soluzione vincente – Ph. Roby Trab

I materiali chiave per vestirsi a strati

Polartec Alpha®: l’isolamento attivo per eccellenza

Il Polartec Alpha è un materiale che garantisce isolamento termico mentre favorisce la traspirazione attiva. Perfetto per attività intense come trekking veloce, scialpinismo, trail running.

Vantaggi principali:

  • Altissima traspirabilità.
  • Termoregolazione dinamica.
  • Asciugatura rapida.
  • Versione Alpha Direct ancora più leggera, senza fodere interne.
  • Usi consigliati: secondo strato (midlayer) durante l’attività aerobica intensa.
Giacca Salewa Sesvenna PTC Alpha, inserto interno in Polartec
Particolare di un inserto interno in Polartec di una giacca Salewa
Lana Merino 150/200 g/m²: il baselayer naturale e tecnico

La lana merino è perfetta per i primi strati a contatto pelle, grazie alla sua capacità di termoregolare e resistere agli odori.

Vantaggi principali:

  • Antibatterica naturale.
  • Termoregolante.
  • Confortevole anche da umida.
  • Usi consigliati: primo strato (baselayer) per tutto l’anno.

La lana merino può essere pura oppure miscelata con fibre sintetiche per migliorarne la resistenza e la durata.

Grammature e impiego:
  • <150 g/m²: uso estivo o indoor.
  • 150 g/m²: primavera/autunno, attività intense (es. corsa in montagna, fast hiking).
  • 200–250 g/m²: trekking, sci, uso invernale.
  • >250 g/m²: strati pesanti o combinati con tessuti più rigidi.

Nota: i mix lana merino + poliestere migliorano la durabilità e l’asciugatura, ma riducono leggermente l’effetto antiodore.

La lana merino è oggi considerata tra i materiali più versatili e performanti per le attività outdoor

Tessuti antivento ultraleggeri: protezione minima, resa massima

I nuovi materiali come Pertex Quantum Air o Gore-Tex Infinium offrono protezione contro il vento con un peso ridottissimo.

Caratteristiche principali:

  • Altamente comprimibili (giacche da 50–120 g).
  • Elevata traspirabilità (Quantum Air) o protezione totale dal vento (Infinium).
  • Dotato di trattamento DWR: resiste a pioggia o nebbia leggera, ma non sostituisce un guscio impermeabile.
  • Usi consigliati: terzo strato per escursioni veloci, trekking estivi o attività dinamiche in quota.

Tessuti antivento ultraleggeri: cosa scegliere e quando

Pertex Quantum (35–55 g/m²): nylon mini-ripstop molto leggero, protezione dal vento e compressibilità estrema.

Pertex Quantum Air: più traspirante, indicato per sforzi lunghi in condizioni secche ma ventose.

Gore-Tex Infinium™: windstopper con trattamento idrorepellente DWR. Molto protettivo dal vento, ma non impermeabile.

Il nuovo Gore-Tex Active della Montura Flyaway, morbido al tatto
Particolare di una giacca in Gore-Tex Active, morbido al tatto

Gusci impermeabili 2,5 strati: limiti e vantaggi

I gusci 2,5 strati come il Gore-Tex Paclite Plus sono ideali per escursionismo leggero, ma meno resistenti all’abrasione e alla lunga esposizione.
In condizioni di pioggia costante o per usi prolungati con zaino pesante, è meglio un 3 strati.

Pro:

  • Impermeabilità (colonna d’acqua >20.000 mm)
  • Peso ridotto

Contro:

  • Meno traspirante di un softshell
  • Minor durata rispetto ai 3 strati
Mammut Alto Light HS
Portare sempre nello zaino un guscio impermeabile ultracompatto anche se il meteo è buono al mattino
Consigli pratici

Controlla la traspirabilità dei tuoi strati (MVTR o RET): i capi più recenti permettono di indossare meno strati, grazie a materiali più efficienti. Sostituisci softshell vecchi con nuovi modelli Infinium o Pertex: più leggeri, meno ingombranti. Prediligi capi con costruzione mappata (body mapping): combinano tessuti diversi su aree strategiche (es. Alpha Direct sul busto, fleece sulle maniche).

Particolare del sotto ascella della giacca Agner Durastretch Dry Convertible Jacket
Esempio di body mapping: combinazione di tessuti diversi su aree strategiche
Consiglio extra

Portare sempre nello zaino un guscio impermeabile ultracompatto anche se il meteo è buono al mattino.

Schema pratico 2025: come vestirsi a strati in base a temperatura e umidità

Ecco uno schema semplice e chiaro per decidere che capi scegliere, in base a condizioni atmosferiche:

Temperatura Umidità Primo strato (baselayer) Secondo strato (midlayer) Terzo strato (outer layer)
5° / 15°C Secca Maglia in Merino 150Giacca/felpa in Polartec Alpha Direct leggeraAntivento ultraleggero (Pertex Quantum)
5° / 15°C Umida Maglia in Merino 200Giacca/felpa Polartec Alpha standard + micro-pileSoftshell antivento idrorepellente (Gore-Tex Infinium)
-5° / 5°C Secca Maglia in Merino 200Giacca/felpa in Polartec Alpha Direct + felpa termica leggera (pile grid o fleece tecnico)Giacca sintetica leggera (es. PrimaLoft Active*).
-5° / 5°C Umida Maglia in Merino 200Micro-pile tecnico + giacca/felpa Polartec Alpha standardGuscio impermeabile 2,5 strati (Gore-Tex Paclite Plus o simili)
Ricordiamo che:
  • con “felpa termica leggera” si intende un pile grid o un fleece tecnico traspirante.
  • la “giacca sintetica leggera” (PrimaLoft Active) come strato esterno può andar bene se c’è poco vento e niente pioggia, ma rischia di essere poco protettiva in condizioni variabili. In caso di vento sostenuto o neve leggera è meglio abbinarla a un guscio sottile).
  • il Gore-Tex Infinium è idrorepellente ma non impermeabile, quindi in caso di pioggia persistente potrebbe non bastare. Va bene per umidità ambientale o nebbia, ma non per vera pioggia.
Si può usare la lana merino anche in estate
La lana è un tessuto adatto a essere usato in tutte le stagioni, anche in estate
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