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Fondello da bici sotto i raggi X: scopriamo i segreti

Intervista a tutto tondo a Elastic Interface, azienda leader nella produzione di fondelli

Alice Dell'Omo Scritto il
da Alice Dell'Omo

Chi va in bici sa quanto importante sia indossare un buon fondello. Indipendentemente che si pedali per ore in sella alla più race delle bici da strada o sulla ebike, facendo un tour con tutta la famiglia, uno dei capi più importanti per il benessere e il comfort del ciclista è proprio il fondello.

Anni fa l’argomento “fondelli da bici” era ancora misterioso. C’era chi indossava addirittura il proprio intimo, gli slip per intenderci, sopra al fondello, chi invece preferiva quegli (scomodi) coprisella il gel da posizionare sopra alla sella, appunto, con l’illusione di sentirsi più comodo. Qualcun altro sceglieva, tra quelli in circolazione, i fondelli più spessi con la convinzione che maggiore spessore significasse maggior comfort.

Oggi le cose sono cambiate. I fondelli sono ufficialmente prodotti largamente utilizzati e apprezzati, dotati di tecnologia, con alle spalle studio, progettazione, innovazione. Esistono fondelli per tutti i gusti: cuciti, termosaldati, da donna, da uomo e da bambino, per ogni disciplina a due ruote.

Per approfondire il tema e rispondere ad alcuni dubbi sull’argomento abbiamo intervistato Irene, del dipartimento marketing, di Elastic Interface, azienda leader nella produzione di fondelli da bici.

Buona lettura!

Intervista

Cos’è un fondello da ciclismo e a cosa serve?

“Il fondello da ciclismo è la parte imbottita dei pantaloncini da bici e quindi serve a proteggere il ciclista nei punti di contatto con la sella. Il fondello da bici è una sorta di cuscinetto tecnico, protettivo ed elastico, posizionato all’interno di un pantaloncino o di un capo intimo. Non tutti sanno che esistono modelli specifici da uomo, da donna e da bambini, anche intimi. Non è necessario infatti utilizzare per forza un pantaloncino classico in lycra: se si vuole andare in bici con un abbigliamento urban o un pantaloncino baggy da MTB si può usare un intimo con fondello. All’inizio della storia del ciclismo si usavano le pelli di camoscio. Da allora le cose si sono molto evolute…”.

Quali sono le caratteristiche dei fondelli da bici?

“I fondelli innanzitutto sono specifici da donna e da uomo, sviluppati studiandone l’anatomia. Generalmente quelli da uomo sono dotati di un canale centrale. Per la donna il discorso è più complesso, perchè noi donne abbiamo esigenze diverse, anatomie diverse. Ci siamo resi conto che non tutte le donne apprezzavano le classiche forme con imbottitura centrale completa, perchè provavano fastidio. Abbiamo quindi studiato fondelli femminili con scarico centrale. Esistono quindi sul mercato oggi soluzioni diverse, in base alle diverse esigenze. Per capire quale modello fa per lei, una donna ciclista deve fare fondamentalmente delle prove. Ma noi donne ci conosciamo e valutando le sensazioni che proviamo in sella possiamo comunque capire quale sia il modello più adatto a noi”.

Si può sostituire il fondello all’interno del pantaloncino?

“Solitamente lo sconsigliamo, poiché le operazioni di scucitura e ri-cucitura sono molto delicate. Se si decide di procedere con la sostituzione, consigliamo di affidarsi a dei sarti specializzati in abbigliamento tecnico, e di usare pantaloncini nuovi o semi-nuovi. Se usurati, infatti, la lycra rischia di perdere le sue proprietà di compressione ed elasticità e, quindi, il fondello si muoverà causando sfregamenti e risultando poco protettivo”.

Quanto è importante la posizione del fondello all’interno del pantaloncino?

“La posizione del fondello all’interno del pantaloncino è fondamentale perchè venga garantito il giusto comfort. E la posizione cambia in base alla disciplina che si andrà ad affrontare”.

Com’è fatto un buon fondello da bici?

“Un buon fondello innanzitutto ha un imbottitura con una schiuma che, se sollecitata, si comprime e torna subito al suo spessore originale. Le nostre schiume, inoltre, sono a densità diverse e a celle aperte. Il tessuto in superficie, invece, deve essere morbido e confortevole al tatto. I nostri tessuti sono studiati esclusivamente per i fondelli, sono elastici a 4 direzioni, batteriostatici. Addirittura molti ciclisti che usano fondelli Elastic Interface hanno smesso di usare la crema protettiva antisfregamento”.

Quali sono le categorie dei fondelli Elastic Interface e cosa cambia?

“Ci sono tre macro categorie, ossia strada, MTB e Triathlon. Queste categorie, individuate attraverso degli studi in collaborazione con l’Università degli studi di Padova, riflettono tre posizioni in sella diverse. A seconda della categoria, quindi, avremo tre tipi di protezione diversa. Il fondello adatto al cicloturismo, infine, è un fondello che garantisce adeguata protezione sia in una posizione in sella aerodinamica, che in una posizione più rilassata”.

Come si lavano i fondelli?

“I fondelli si lavano con detersivo delicato, in lavatrice, a 30°. Per evitare odori sgradevoli, che sono assolutamente normali e fisiologici dopo un utilizzo così intimo e a contatto con la propria pelle, si può associare un detersivo con proprietà antibatteriche e disinfettanti, una volta ogni tanto”.

Donne e mestruazioni: consigli?

“Ci sono delle donne che quando pedalano durante il periodo mestruale usano l’assorbente interno, altre la coppetta mestruale. Sconsigliamo di usare il classico assorbente esterno attaccandolo sul fondello”.

Esistono i fondelli per i bambini?

“Si, consigliamo l’utilizzo dei fondelli anche da parte dei bambini. Sul mercato esistono pantaloncini in lycra adatti ai più piccoli, dai 6 anni in sù”.


About Elastic Interface

Presentazione – da sito ufficiale

“Andare in bici ci porta a sfidare i nostri limiti e ci eleva ancora più in alto, dove siamo solo noi con la nostra passione e il mondo che ci circonda. Non importa che tu sia un corridore professionista o un cicloamatore: se ricerchi la performance e detesti i compromessi sei dei nostri.

Noi crediamo che andare in bici abbia il potere di cambiare in meglio la vita delle persone e questa ragione ci spinge a voler progredire quotidianamente.

La nostra passione ci motiva a creare prodotti sempre migliori, fondelli da ciclismo progettati appositamente per voi e il vostro comfort, poiché possiate pedalare tutti i giorni coltivando il vostro amore per la bicicletta con la soddisfazione di raggiungere con essa nuovi traguardi.

La nostra professionalità ci spinge inoltre a raggiungere l’apice dell’innovazione in un’ottica di miglioramento della comodità e della performance, applicando la scienza e la tecnologia alla progettazione di protezioni per pantaloncini da ciclismo.

Chi lavora con noi può percepire questo entusiasmo e questo impegno continuo verso la ricerca dell’eccellenza. Le nostre protezioni, firmate Elastic Interface® Technology (EIT), hanno rivoluzionato la storia e il mercato dei fondelli da bici, interrompendo una tradizione fatta di imbottiture inefficaci e di poco interesse verso la salute del ciclista.

I nostri uffici e gli stabilimenti produttivi sono situati in Veneto, ai piedi delle Prealpi e delle Dolomiti. Questa zona può essere definita come il vero e proprio cuore pulsante del ciclismo, patria di storiche salite e teatro di gare ed eventi in cui si respira a pieni polmoni la passione per la bici.

Il nostro obiettivo consiste dunque nel fornire i prodotti migliori a quei ciclisti che puntino a migliorarsi continuamente, facendo sì che fastidi e sofferenze non rovinino il piacere della pedalata. Libera la tua voglia di andare in bici, pensa solo a pedalare, al comfort ci pensiamo noi. Elastic Interface®, The Performance Specialist”.

FAQ sui fondelli da bici Elastic Interface

Focus prodotto – da Comunicato stampa

Elastic Interface® presenta EIT N3X, la rivoluzionaria innovazione nel mondo dei fondelli per pantaloncini da ciclismo, che crea la terza dimensione del comfort e della performance. EIT N3X è un’imbottitura realizzata con stampa 3D e materiale biobased.

Si chiama EIT N3X ma si pronuncia NEX. È la nuova rivoluzione nel mondo dei fondelli per pantaloncini da ciclismo firmata Elastic Interface, presentata in anteprima mondiale a EUROBIKE 2022.

A poco più di 20 anni dall’introduzione sul mercato della prima protezione elastica della storia, che ha cambiato radicalmente i pantaloncini da bici, Elastic Interface porta oggi il comfort in sella verso la terza dimensione. Da sempre, obiettivo dell’azienda di San Vendemiano è lavorare in ottica di miglioramento continuo del prodotto, garantendo la miglior performance al ciclista, e supportando le proprie intuizioni con dati di laboratorio e test severi.

L’utilizzo della stampa 3D per la produzione degli inserti di un fondello nasce da un’intuizione del brand, per la necessità e la volontà di controllare al 100% le caratteristiche tecniche dell’imbottitura e, quindi, la protezione garantita al ciclista. Bypassando il tradizionale metodo di produzione delle imbottiture, che ad oggi è un limite perché non controllabile, Elastic Interface ha ricreato la protezione e il supporto dati dalle schiume, perfezionandola. Una volta individuati e rimosso i limiti dei materiali, infatti, Elastic Interface si è concentrata sui vantaggi funzionali che voleva ottenere: controllo della temperatura nell’area delicata del fondello, supporto, durata e longevità della protezione, traspirabilità, vestibilità e minimo ingombro.

Grazie alla stampa 3D oggi Elastic Interface può avere il controllo totale sulla struttura del materiale e, quindi, sulla protezione e il supporto forniti al ciclista.

Non meno importante per l’azienda è l’impatto ambientale. La produzione EIT N3X è a scarto zero: si usa solo ciò che serve, ed eventuali scarti vengono riutilizzati nello stesso processo produttivo. Inoltre, il filamento di produzione è biobased, quindi totalmente sostenibile. La nuova protezione sarà disponibile in versione custom, ossia realizzata su misura e in collaborazione con i migliori brand di abbigliamento da ciclismo.

Controllo della temperatura:

In termini di permeabilità all’aria e traspirabilità, EIT N3X è superiore a qualsiasi tipo di materiale/schiuma oggi presente sul mercato.

  • Asciugatura è rapidissima.
  • Struttura aperta, totalmente traspirante.
  • Nessuna trattenuta di acqua (sudore).
La produzione di EIT N3X è a scarto zero:
  • Assemblaggio realizzato con un processo meccanico, senza componenti chimici né film.
  • Si usa solo ciò che serve: eventuali scarti vengono riutilizzati nello stesso processo produttivo.
  • La materia prima è biobased.
PROGETTAZIONE CUSTOM

La nuova protezione è interamente personalizzabile: si possono creare densità differenziate – le cui performance sono interamente controllabili – all’interno dello stesso inserto, secondo le necessità, gli utilizzi, le discipline.

CONTROLLO TOTALE

Elastic Interface ha oggi il totale controllo sulla struttura della protezione. L’attuale processo di produzione delle schiume, utilizzate per gli inserti dei fondelli, non consentiva di controllare al 100% le celle delle varie schiume. Oggi, con EIT N3X, è possibile.

PROTEZIONE CHE DURA NEL TEMPO

La durata e la performance del fondello realizzato con la tecnologia EIT N3X sono garantite nel tempo. L’affidabilità dell’innovativa struttura è migliore di qualsiasi combinazione di schiume oggi presente sul mercato. I risultati? Comfort prolungato, maggiore stabilità in sella, completa libertà di movimento e un supporto superiore. EIT N3X segna un nuovo standard nel mondo dei fondelli.

Per maggiori informazioni: EIT N3X


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