Scarpa Kalipè W è una calzatura da avvicinamento dalla caviglia bassa, dal design semplice, ma estremamente
piacevole esteticamente e funzionale. La tomaia è interamente in
pelle scamosciata idrorepellente, dove sono ben visibili le cuciture di costruzione che ne formano un elemento ornamentale. Il collo del piede ha una fascia rinforzata che va a proteggere la caviglia, la linguetta è molto fine e composta da uno strato di pelle ed una membrana sintetica interna. La stringatura è classica e parte da molto vicino alle dita per arrivare fino alla caviglia, i lacci piatti passano in fori sulla tomaia.
Sono presenti due fasce di gomma nere che vanno a creare
aree di protezione per il tallone e per la punta del piede. Queste vanno a coprire l'intersuola in EVA a media densità, sagomata con spessore differenziato per dare la massima stabilità. La
suola in Vibram Exagon Grip con mescola
MegaGrip, ha una tassellatura media con un motivo che punta sull'aderenza della stessa e con una sorta di
climbing zone sulla punta.
Scarpa Kalipè W si fa sicuramente riconoscere per il suo stile elegante e discreto, quando proviamo a calzarla il piede trova da subito i suoi spazi, la pianta è media con
maggiore ampiezza nell'area delle dita. Tramite l'allacciatura posso facilmente regolare l'aderenza della tomaia al piede per ottenere una maggiore precisione. La rigidità del pacchetto suola/intersuola è nella media ed il piede al suo interno ha comunque una buona sensibilità a livello di suola, anche nella parte della punta che risulta maggiormente rinforzata frontalmente.
Ho testato la
Scarpa Kalipè W in un periodo piuttosto lungo, da ottobre a marzo su vari tipi di terreno dapprima in climi medio/estivi fino al puro inverno. L'ho portata con me in un viaggio arrampicatorio in Spagna, come unico modello. La sua
polivalenza mi ha permesso di utilizzarla su ogni tipo di sentiero e di meteo. La tomaia in pelle scamosciata, sebbene non permetta il massimo della traspirazione, ha come
PRO la capacità di essere
protettiva da rocce, arbusti e spuntoni, ma anche dall'acqua, essendo trattata idrorepellente.
A livello di stabilità e tenuta della suola, non ho riscontrato note negative, dai sentieri sabbiosi, ai passaggi su roccia fino ad uscite sul bagnato, forse questo è stato il momento in cui ho dovuto portare più attenzione al passo, perchè la suola sul calcare lucido talvolta tendeva a scivolare. Altro aspetto fondamentale è l'ampiezza della
pianta, media, che una volta scesa da
tiro mi dava il giusto agio per poter fare riposare il piede dopo aver tenuto addosso la scarpetta, infilandola facilmente. Successivamente, ho camminato con le
Scarpa Kalipè W, sui sentieri più o meno difficili, anche su pietraie per raggiungere l'
attacco delle vie per uscite di mai più di 1 ora di cammino. Il piede, se tenuta a lungo,
tende un pò ad affaticarsi, sebbene rimanga ben
protetto e stabile, per questo non mi sento di consigliarla per un utilizzo puramente escursionistico. In lunghe discese, meglio stringere la tomaia al massimo in modo da tenere il piede ben fermo e non far sbattere le dita sulla punta della scarpa
A livello di costruzione e di tomaia, un punto su cui vorrei posare l'attenzione è la
conchiglia del tallone che mi sembra più pronunciata del solito, questa mi ha creato fastidio al tendina d'achille, sopratutto ai primi utilizzi. Probabilmente una volta che il collare si lascia un pò andare, può prendere la corretta forma del piede senza più creare problemi.
Come accennato la pelle scamosciata è trattata idrorepellente, nelle occasioni in cui l'abbiamo usata abbiamo notato di come la tomaia lasciasse fuori l'acqua senza inumidire il piede, probabilmente dopo due o tre grossi acquazzoni questa proprietà tenderà a diminuire, quindi consiglio di non approfittarne come se aveste indosso un paio di stivali in gomma.
La scarpa offre la
giusta protezione nelle giornate di pioggia leggera e visto il suo look, va benissimo anche da utilizzare in città. Perfetta per le mezze stagioni, per l'estate in montagna, ma anche in inverno.
Io l'ho utilizzata anche in inverno a -10°, con la neve la suola ha un'ottima tenuta; a livello termico va bene se state camminando in maniera un pò attiva, se intendete stare fuori diverse ore fermi allora meglio optare per uno scarponcino più strutturato e protettivo.