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6 Consigli su come migliorare la propria scalata

Com’è possibile che dopo tanti anni che scalo io non riesca ad andare oltre un certo grado?

Andrè de Biasi Scritto il
da Andrè De Biasi

La risposta è molto semplice: sto sbagliando qualcosa nell’approccio alla scalata. 

Vediamo ora insieme qualche consiglio utile su cosa fare e come interpretare i segnali del nostro corpo per migliorare la scalata.

 

1- Continuità nelle sedute di allenamento e/o uscite in falesia

 Per avere dei risultati, almeno all’inizio, è necessario creare un feeling con la roccia così da collezionare quante più possibili sensazioni su di essa, cercare di arrampicare su molte vie per aumentare forza e resistenza divertendosi.

 

consigli e scalata
Sala boulder

 

Nella nostra routine è importantissimo ritagliarsi del tempo da dedicare alla scalata, dalle 6 alle 10 ore a settimana tra allenamento e scalata faranno la differenza, purché ci sia sempre impegno e dedizione.

2- Uscire dalla comfort zone

Questo punto è legato al precedente. È molto importante stimolare il nostro corpo facendogli compiere dei movimenti, che all’inizio potranno sembrare impossibili, ma che dopo qualche tentativo verranno padroneggiati inserendoli così nel nostro bagaglio tecnico.

Infatti quando un determinato movimento viene immagazzinato saremo in grado di ripeterlo nel tempo, ciò è detta memoria motoria.

Un’altra cosa da fare è sforzarsi di scalare su vie al di sopra del nostro limite, in quanto, se arrampichiamo continuamente su gradi a noi consoni non impareremo mai nulla di nuovo.

Basta provare una via che consideriamo dura e appena dopo provarne una più semplice che subito ci si accorge di come riusciamo a banalizzare i singoli di quest’ultima.

Il nostro corpo ha bisogno di stimoli nuovi e così facendo progrediremo in automatico.

 

3- Senso critico verso noi stessi

Alla fine di ogni sessione di allenamento o scalata, è utile farsi un riassunto mentale su come è andata, cosa si può migliorare, dove ho trovato difficoltà e dove invece sono andato bene.

Questo serve per capire qual è l’aspetto che deve essere migliorato, così da pianificare le sedute future.

Dobbiamo cercare di essere i più onesti possibili con noi stessi e non nascondersi dietro le solite scuse: sono stanco, la condizione della roccia oggi non è buona, fa caldo, fa freddo, ieri mi sono allenato, ecc.

4- Porsi un obiettivo

Prefiggersi un obiettivo è forse il modo migliore per iniziare ad allenarsi. Per esempio se lo scopo è aumentare il grado in falesia bisognerà iniziare a provare una via di quel grado, preferibilmente congeniale alle nostre caratteristiche. In base a ciò, ci si allenerà di più sulla forza se è una via corta e boulderosa, al contrario se è una via lunga sulla resistenza.

Volete andare in montagna per ripetere delle vie multipitch? In questo caso dovrete lavorare parecchio sulla resistenza e sulla scalata a vista. Mentre se state programmando un climbing trip sarà da fare un mix di allenamento per essere il più versatili possibili.

 

Consigli e scalata
Via multipitch

 

5- Non si può essere sempre in forma

Un climber amatoriale vuole chiudere più blocchi degli amici in palestra durante la settimana, ogni week end vuole essere in forma per scalare su corda, su multipitch, sulle vie a buchi e ogni tanto anche nel boulder. Tutto ciò non è realizzabile per nessuno.

Un allenamento mirato è composto da delle fasi ed una periodizzazione che permetterà di sapere quando si sarà in forma;  pianificare gli allenamenti così da essere in “bolla” in un determinato periodo dell’anno.

Il tempo che ne guadagnerai sarà notevole. Alternando i carichi sulla base di una buona programmazione, ti accorgerai che molte sessioni in molti momenti dell’anno potranno essere più brevi e meno intense della sessione media a cui sei abituato.

 

6- Le ricette magiche non esistono 

Ci sono però le palestre indor e outdoor dove si possono trovare un sacco di nuovi amici con cui condividere passione e fatica, imparare gli uni dagli altri, e ricavarsi delle piccole soddisfazioni giornaliere.

La cosa migliore è allenarsi insieme a dei compagni dello stesso livello o più forti, così da immagazzinare più informazioni possibili nelle sedute di allenamento. 


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