outdoortest.it GUIDA ALL'ACQUISTO DEI TUOI ATTREZZI SPORTIVI
OUTDOORTEST

TORNA AL MAGAZINE

Alla scoperta del Cilento in bici lungo La Via Silente

Scopri un territorio unico dichiarato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO

Scritto il
da Martina Tremolada

Percorriamo l’itinerario cicloturistico permanente de “La Via Silente” che ci porta a pedalare in Campania attraversando borghi suggestivi e scoprendo panorami mozzafiato tra montagna e mare.

Il Cilento e La Via Silente

Dichiarato dall’UNESCO patrimonio dell’umanità, il Cilento, con il suo Parco Nazionale, si trova nella parte meridionale della Campania, all’interno della provincia di Salerno. L’area coperta è davvero vasta: si estende, infatti, dalla costa tirrenica fino all’Appennino ospitando 80 comuni e 8 comunità montane.

L’itinerario cicloturistico La Via Silente è un percorso permanente che disegna un anello di 600 km interamente all’interno del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Percorrendo la traccia ci troveremo a pedalare immersi in una costante varietà di panorami tra i quali sarà difficile eleggere il più affascinante. La Via Silente deve il suo nome dalla pace e tranquillità che caratterizza i luoghi attraversati: anche nei borghi con maggior densità abitativa (seppur mai elevata) rimarremo increduli dalla quiete che li pervade. Le attività umane e i soliti rumori a cui siamo abituati vengono attutiti, regalandoci il privilegio di ascoltare i suoni e i silenzi della natura.

La via silente
Foto di Daniele Carletti – becycling.net
L’itinerario e come affrontarlo

La traccia de La Via Silente è un anello di 600 km e 13.000 m di dislivello positivo con partenza e arrivo a Castelnuovo Cilento da percorrere con qualsiasi tipo di bici al ritmo che meglio permette di vivere i luoghi attraversati. Le tappe suggerite sono in totale 15 e prevedono una media giornaliera di 35 km che però posso aumentare in alcune tappe meno impegnative o diminuire nelle zone con maggior dislivello o di maggior interesse.

Il percorso non è mai banale e attraversa zone collinari con pendenze fino al 15%, ma con un po’ di pazienza e predisposizione alla fatica possono essere affrontate da chiunque sia curioso di scoprire il Cilento dai pedali.

la via silente
Foto di Daniele Carletti – becycling.net

La bici può essere caricata sia in bikepacking sia in modalità cicloturismo classico con le borse laterali perché l’itinerario si sviluppa principalmente su asfalto. Lungo il tracciato vi sono diverse strutture ricettive, a cominciare dall’Ostello silente proprio al punto di partenza, e una buona scelta di spot dove piantare la tenda.

La Via Silente è un percorso permanente affrontabile in qualsiasi periodo dell’anno grazie al clima mite della zona. Il periodo meno indicato è in piena estate per via delle temperature che nelle parti meno arieggiate possono diventare torride, invece, le temperature sono ottimali in primavera e in autunno quando le fioriture rendono i paesaggi ancora più attraenti oppure i boschi si tingono di un arancione intenso.

La via silente
Foto di Daniele Carletti – becycling.net

Tra natura e storia: alcuni dei luoghi attraversati da La Via Silente

I punti di interesse lungo La Via Silente sono moltissimi e molto variegati.

L’itinerario ci porta a raggiungere la cima del Monte Cervati, 1898 m slm, durante la nona tappa del percorso partendo da Sanza.

Il Cervati è il monte più alto del Cilento e la natura geologica del massiccio di natura calcarea è in grado di stupirci. Troviamo infatti doline, inghiottitoi e grotte create dalla lenta erosione da parte delle acque che scorrono abbondanti nei torrenti. Non solo roccia: il Monte Cervati è popolato da una ricca vegetazione che spazia dalla Macchia Mediterranea al bosco misto e ai pascoli.

Un’altra cima che si trova sul percorso de La Via Silente è il Monte Gelbison, anche noto come Monte Sacro, con i suoi 1705 m d’altitudine. Affronteremo la salita per la vetta durante la quattordicesima tappa partendo da Novi Velia e la fatica sarà pienamente ricompensata dalla vista spettacolare.

Personalmente, trovo degni di nota, anche i tornanti che separano Marina di Camerota e Lentiscosa: le morbide curve asfaltate affacciate sul mare e immerse in nella natura sanno come farci rimanere incantati.

Anche la costa cilentana sa regalare scorci meravigliosi come Palinuro o l’insenatura di Baia degli Infreschi, annoverata tra le spiagge più belle d’Italia.

La via silente
Foto di Daniele Carletti – becycling.net

Dal punto di vista culturale il Cilento non si fa cogliere impreparato e offre numerosi spunti. Tra tutti possiamo ricordare il Parco Archeologico di Velia dove sono ancora visitabili i resti di una delle polis più importanti della Magna Grecia. La storia della città affonda le sue radici nella seconda metà del VI secolo a.C., visse tempi felici grazie ai floridi rapporti commerciali fu culla dell’importante scuola filosofica presocratica e riuscì a intrattenere ottimi rapporti con Roma, diventano successivamente municipio romano. Alla fine dell’età imperiale, però, Velia si spopolò a causa dell’avanzamento del terreno paludoso e (tranne una breve parentesi medievale) la zona non sortì alcun interesse fino all’Ottocento quando se ne comprese l’importanza storica e culturale.

La via silente scorcio panoramico torre angioiana
Velia – Scorcio panoramico dalla torre angioina_Ph Lucamato wikimedia

Oltre a farsi distrarre dalla natura e viaggiare nel tempo con i ritrovamenti storici, lungo La Via Silente rimarremo piacevolmente sorpresi dalle persone che incontreremo. I cilentani, infatti, sono molto loquaci e ospitali e sapranno regalarci sensazioni uniche.

Insomma, il percorso de La Via Silente è davvero ricco di spunti interessanti per qualsiasi esploratore e rimanere delusi è davvero difficile.

Si possono trovare più info QUI


Potrebbero interessarti anche

Altracom s.a.s. di Alfredo Tradati - via Buonarroti 77 I-20063 Cernusco s/N (MI) - P.IVA 05019050961 - info@altracom.eu - Outdoortest.it è una testata giornalistica registrata con Aut.Trib.di Milano n. 127/2020. Direttore Responsabile: Alfredo Tradati

Made by

Pin It on Pinterest