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Arrampicata sportiva: le regole del gioco

Il fascino dell’arrampicata sta nella difficoltà, nel famigerato grado. Professionisti e non solo cercano di alzarlo; per allenarsi al meglio CAMP consiglia l'imbragatura Energy

Daria Bondavalli e outdoortest Scritto il
da Daria Bondavalli

Sono poche e chiare, tanto che potremmo riassumerle in una soltanto: scalare una parete usando soltanto ciò che la roccia offre, appigli per le mani e appoggi per i piedi. Tutto il resto – ancoraggi, rinvii, corda – serve unicamente per la sicurezza, per evitare di farsi male in caso di caduta.

Già, perché rispetto all’alpinismo e più in generale alle ascensioni in ambiente, in falesia il “volo” fa parte della sfida: non va evitato perché pericoloso – le protezioni fisse scongiurano il rischio – ma soltanto perché significa via non chiusa, obiettivo non raggiunto.

 

Arrampicata sportiva e CAMP
Arrampicata sportiva – C.A.M.P

 

Dalla rivoluzione alle Olimpiadi

Se una volta, ai suoi albori negli anni Ottanta del secolo scorso, l’arrampicata sportiva aveva il sapore della dissacrazione – di fatto è stata una rivoluzione, portata avanti da personaggi come i francesi Patrick Edlinger e Patrick Berhault, il tedesco Wolfgang Güllich, gli inglesi Jerry Moffatt e Ben Moon, l’italiano Maurizio Zanolla “Manolo” e tanti altri –, con il tempo è diventata sempre più popolare.

I suoi praticanti oggi non si contano, ha grande successo tra i giovani e trentacinque anni dopo le prime gare a Bardonecchia (1985) è stata ammessa ai giochi olimpici.

 

Alzare il livello

Inutile nasconderlo: il fascino dell’arrampicata sta nella difficoltà, nel famigerato grado. Professionisti e non solo cercano di alzarlo, di spostare sempre più in là il limite. Se nel 1985 l’8a faceva notizia, il vertice attualmente è il 9c e il 9a è stato ormai salito da diversi climber.

Alla base dell’evoluzione stanno allenamenti mirati con attrezzi lontani anni luce dai pannelli casalinghi degli anni Ottanta. Le palestre indoor, come le falesie, sono sempre più numerose e se per molti l’arrampicata è “soltanto” un modo diverso di mantenersi in forma, per altri è un’attività totalizzante che occupa tutto il tempo libero.

Tra i fenomeni del “livello 9” ci sono Stefano Ghisolfi e, da poco, anche sua sorella Claudia. A loro, come a tutti gli altri appassionati, C.A.M.P. ha dedicato prodotti all’insegna della massima leggerezza e funzionalità, perché quando si gioca al limite ogni dettaglio diventa fondamentale.

 

Il consiglio di CAMP

L’imbragatura ENERGY

arrampicata sportiva e camp
Imbragatura CAMP Energy

• Imbragatura ideale per l’arrampicata sportiva
• Cintura e cosciali con interno termoformato
• Cosciali fissi per una rapida indossabilità
Fibbia rapida autobloccante sulla cintura
4 anelli portamateriale rinforzati
Anello di recupero posteriore
• Disponibile in 5 taglie dalla XS alla XL
Peso 305 g (taglia M)

La Energy è un’imbragatura comoda e leggera. Grazie al suo design essenziale, è ideale per l’arrampicata sportiva ad ogni livello.

L’interno termoformato permette un perfetto adattamento al corpo di cintura e cosciali, assicurando quindi un comfort eccezionale.

I cosciali fissi garantiscono una rapida indossabilità. Il prodotto è inoltre dotato di 4 anelli portamateriale e anello di recupero posteriore.

 

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