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Bastoncini da sci: sai scegliere quello giusto per te?

I bastoncini da sci sono più di un semplice accessorio: svolgono una funzione importante durante la sciata quindi è fondamentale scegliere quelli giusti.

Scritto il
da Martina Tremolada

I bastoncini da sci sono uno strumento essenziale per gli sciatori di tutti i livelli, che contribuiscono a migliorare la stabilità, il controllo e la sicurezza durante la sciata. Hanno, quindi, una funzione importante che si declina in diversi modi a seconda della specifica disciplina e della tipologia di neve che incontriamo.

Per comprenderne l’uso corretto abbiamo chiesto un parere a Valentina Porro, maestra di sci e tester di outdoor test.

Sul mercato ne esistono tante tipologie, vediamo quali possono essere le differenze principali e come orientare la scelta in base alle nostre esigenze.

In azione con Kastle MX 75
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Le funzioni dei bastoncini da sci

Innanzitutto occorre analizzare le funzioni svolte dai bastoncini da sci durante la sciata.

Durante la discesa, sia essa su qualsiasi tipo di neve, è importante avere un buon equilibrio e distribuire il peso in modo appropriato su entrambi gli sci. Inoltre, un utilizzo corretto dei bastoncini in fase di impostazione ed esecuzione della curva consente di controllare al meglio la velocità e la direzione. Usare i bastoncini da sci come perno aiuta a eseguire archi più precisi e ad avere una migliore fluidità nel movimento.

Valentina ci spiega che “l’utilizzo del bastoncino per coloro che hanno già un buon livello di sciata aiuta sicuramente nell’indirizzamento della nuova curva. Il testo didattico richiede un avanzamento del bacino nella prima fase della curva. L’appoggio del bastoncino invoglia lo sciatore a portare avanti il bacino assumendo una postura il più corretta possibile. I bastoncini da sci aiutano anche a dare il ritmo delle curve e capire il momento in cui è bene impostarle. Per le persone che hanno difficoltà a capire quando portare il peso sullo sci esterno e prepararsi alla curva successiva, l’appoggio del bastoncino è un grande aiuto. Una volta che si è puntato il bastoncino nella neve, è il momento di spostare il peso. Il bastoncino va, di conseguenza, puntato nel momento giusto, cioè prima della prima fase della curva”.

Quando ci troviamo a sciare su un fondo nevoso irregolare (con accumuli) o ghiacciato, i bastoncini sono un potente alleato per superare i tratti più difficili mantenendo un buon livello di stabilità.

Infine, nei tratti pianeggianti (e nella fase di partenza durante una gara) i bastoncini da sci si rendono particolarmente utili per darsi la spinta favorendo la scivolata sulla neve e diminuendo lo sforzo sulle gambe. Anche nella fase di salita durante le uscite di scialpinismo, il bastoncino da sci è un valido aiuto per mantenere l’equilibrio, scaricare il peso e assumere una posizione corretta.

Komperdell Summit Touring, in discesa su pista.
Komperdell Summit Touring, in discesa su pista

L’utilizzo del bastoncino da sci per i principianti

Quando si inizia a sciare, occorre imparare una serie di movimenti e sensazioni che difficilmente si trovano in altre occasioni. È utile, quindi, valutare l’utilizzo dei bastoncini da sci per i principianti in base alle capacità e agli obiettivi da raggiungere.

Valentina ci spiega che occorre fare una distinzione tra adulti e bambini. “Per i bambini che cominciano a sciare il mio consiglio è quello di non usarli fino a che non hanno una buona capacità motoria negli arti inferiori. Non usando i bastoncini possono sviluppare un maggiore equilibrio e una migliore sensibilità negli arti inferiori. Questo succede anche negli adulti ma in modo decisamente minore per una questione di bagaglio motorio ed esperienze pregresse.” Un’altra funzione dei bastoncini da sci è quella di aiutare l’avanzamento nei tratti pianeggianti. Valentina continua: “Per i tratti pianeggianti sia adulti che bambini possono giovare in termini di risparmio energetico dell’uso dei bastoncini, ma rimane il fatto che se tutti (adulti e bambini) usano solo gli sci, migliorano equilibrio e propriocezione. Con i bastoncini fanno solo meno fatica, ma non migliorano le capacità motorie.”

Bastoncini da sci
L’utilizzo del bastoncini da sci in una discesa in pista

I diversi materiali dei bastoncini da sci, asta e rondella

L’asta è la parte principale del bastoncino da sci e si può trovare in diverse forme e materiali. Questi due aspetti incidono sul peso, sulla robustezza e sul prezzo del bastoncino.

La maggior parte dei bastoncini sono in alluminio, perché è un materiale performante, resistente e senza elevati costi di produzione. Per una scelta più consapevole e precisa possibile, possiamo porre l’attenzione alla specifica lega di alluminio. L’alluminio 5083 è il più leggero, ma anche il meno solido; l’alluminio 5086 perde un po’ in leggerezza rispetto al precedente, ma ha una robustezza maggiore; l’alluminio 7000 e più ha un’ottima resistenza con un buon equilibrio tra solidità e leggerezza.

Valentina ci conferma i lati positivi di avere dei bastoncini da sci leggeri in ogni situazione. “Preferisco sempre avere dei bastoncini leggeri perché invogliano l’azione motoria del polso e quindi i movimenti sono più fluidi. Anche per lo scialpinismo i bastoncini leggeri, magari in carbonio, possono essere vantaggiosi perché si ha meno peso da portare. Inoltre, un bastoncino pesante usato per tempi prolungati, per qualsiasi tipo di attività, affaticherebbe notevolmente gli arti superiori”.

I bastoncini in fibra di carbonio sono più costosi di quelli in alluminio e sono costruiti combinando fibra di vetro e carbonio, talvolta con inserti in titanio. I vantaggi sono notevoli: è un materiale decisamente leggero e resistente. Il carbonio, però, in caso di rottura cede all’improvviso, invece l’alluminio prima di spezzarsi si piega ed è possibile cercare di raddrizzarlo.

Rondelle basculanti del bastone Komperdell Carbon C2 Ultralight.
Rondelle basculanti del bastone Komperdell Carbon C2 Ultralight

Anche il diametro dell’asta incide sul peso e sulla robustezza e va scelto in relazione all’attività che svolgeremo principalmente. E questo aspetto è, spesso, correlato ad un’altra parte importante dei bastoncini da sci: la rondella. Questa è utile per non far affondare il bastoncino nella neve, di conseguenza sarà importante sceglierla in base al tipo di neve che incontreremo.

Per gli sciatori che frequentano le piste battute andrà bene un’asta di diametro non troppo ampio e una rondella di dimensioni contenute. Invece, per coloro che affrontano discese (e/o salite) in neve fresca, si renderà necessario un bastone più resistente con un diametro più largo e delle rondelle ampie, in grado di rimanere in superficie anche su neve polverosa.

Prova freeride dei bastoni Komperdell Carbon C2 Ultralight.
Prova freeride dei bastoni Komperdell Carbon C2 Ultralight

L’impugnatura e il cinturino dei bastoncini da sci

Un altro aspetto da valutare per scegliere il bastoncino è l’impugnatura e il relativo sistema di aggancio. Occorre assicurarsi che l’impugnatura sia comoda e offra una presa sicura. Alcune sono progettate ergonomicamente per adattarsi alla mano garantendo una presa salda e confortevole. “Avere un’impugnatura comoda – ci spiega Valentina – porta benefici a tutta la parte alta senza creare affaticamento e permettendo di avere una buona fluidità di movimento”.

Vi sono, poi, alcuni modelli di bastoncini da sci con l’impugnatura profonda, che si allunga anche sulla parte più alta dell’asta. Questi sono particolarmente indicati per coloro che praticano sci alpinismo o freeride. Quando si affrontano dei traversi, si può avere necessità di impugnare il bastoncino a monte in un punto più basso rispetto alla parte terminale superiore. Valentina afferma “un bastoncino con l’impugnatura prolungata sarebbe l’ideale per affrontare tutte le situazioni. Anche sui traversi, potendo impugnare i bastoncini in punti differenti possiamo avere equità di impugnatura”.

Komperdell Summit Touring, impugnatura estesa e lacciolo comfort.
Komperdell Summit Touring, impugnatura estesa e lacciolo comfort

Per quanto riguarda il cinturino esistono alcune differenze tra i modelli presenti sul mercato. I più diffusi sono i laccetti in tessuto che si chiudono con uno snodo in plastica o un inserto in velcro per essere regolati alla misura migliore. Quando si impugna il bastoncino da sci, è importante far passare il cinturino tra la mano e l’impugnatura per avere una presa salda, ma permettere di liberarsi rapidamente in caso di urto.

Alcuni bastoncini da sci Leki presentano un meccanismo di sgancio automatico e rapido in caso di urto. In questo caso avremo il laccetto sul guanto (o direttamente una piccola asola cucita sul guanto che si aggancia al bastoncino) che possiamo allacciare al sistema apposito integrato nell’impugnatura. Questo sistema di sicurezza è brevettato ed offre una protezione aggiuntiva contro gli infortuni. Valentina ci spiega che “questo sistema è molto utile per tutelare le articolazioni superiori. Se il bastocino è messo sotto tensione si sgancia immediatamente e si perde quella leva tra bastoncino, polso, braccio e spalla che può essere dannosa in caso di cadute importanti o derivanti da un’inforcata tra i pali”.

Sci agonistico per bambini.
Sci agonistico per bambini. Foto di Victoire Joncheray su Unsplash

Qual è la lunghezza giusta?

Per scegliere l’altezza adeguata dei bastoncini da sci occorre valutare non solo l’altezza dello sciatore, ma anche l’attività svolta in prevalenza.

In linea generale, per lo sci alpino l’altezza del bastoncino corrisponde a circa il 70% dell’altezza dello sciatore. Per una valutazione più precisa, però, possiamo adottare un sistema empirico davvero semplice. Una volta calzati gli scarponi, basta girare i bastoncini con il puntale verso l’alto, afferrandoli sotto la rondella. Occorre impugnarli in questo modo perché la parte sotto la rondella penetra nella neve, appoggiandosi, così, ad un livello più basso rispetto ai nostri piedi. Possiamo capire se la misura è giusta, avvicinando il braccio al corpo e facendo attenzione che il gomito formi un angolo di 90°.

Valentina ci spiega che “un angolo più chiuso di 90° ci impedirebbe di compiere il gesto motorio, quindi bastoncini più lunghi sarebbero difficili da usare. Personalmente preferisco avere un angolo leggermente più aperto e quindi uso bastoncini leggermente più corti, ma queste sono scelte soggettive. Sicuramente i bastoncini corti aiutano meno in fase di spinta.”

La tester Sophie Pession in azione con Komperdell Carbon C2 Ultralight.
La tester Sophie Pession in azione con Komperdell Carbon C2 Ultralight

Guardando alle specifiche discipline, ci accorgiamo che la regola generale rimane valida per gli sciatori che amano divertirsi in pista su neve battuta. Per gli appassionati di freeride può servire bastoncini da sci più lunghi, al contrario, per coloro che praticano freestyle può essere utile avere un bastoncino più corto che aiuti nei movimenti aerei senza ostacolare l’atterraggio. Per lo scialpinismo si rendono molto utili i bastoncini telescopici per avere la possibilità di regolarne l’altezza diversamente in fase di salita e di discesa. Valentina sottolinea anche che “l’altezza dei bastoncini da sci alpinismo varia anche in base al terreno su cui si sta progredendo. La spinta esercitata sul bastoncino aumenta insieme all’aumentare della pendenza della salita affrontata”. Abbiamo parlato più approfonditamente della scelta dei bastoncini da sci alpinismo qui.

Il bastone Komperdell Carbon C7 Ascent da asci alpinismo e freeride..
Il bastone Komperdell Carbon C7 Ascent da sci alpinismo e freeride

Conclusioni

Dopo questa analisi abbiamo capito che è bene non sottovalutare la scelta dei bastoncini da sci, anch’essi sono una parte fondamentale dell’attrezzatura e meritano attenzione.

Tra i vari modelli, alcune differenze sono strettamente funzionali e, pertanto, ne deve conseguire una scelta oggettiva. Risulterebbe davvero difficoltoso risalire un pendio con le pelli e i bastoncini corti da freestyle, per esempio. Altri canoni, invece, si basano su sensazioni personali e sono, quindi, soggettivi e rimessi alle preferenze di ognuno.


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