outdoortest.it GUIDA ALL'ACQUISTO DEI TUOI ATTREZZI SPORTIVI
OUTDOORTEST

TORNA AL MAGAZINE

Sci agonistico per bambini: valutare l’impegno richiesto

Vediamo insieme all’allenatrice Camilla Fregonese come far approcciare i più piccoli nel modo corretto allo sci agonistico e come sfruttare al meglio il tempo a disposizione.

Scritto il
da Martina Tremolada

Lo sci è spesso tramandato dai genitori: se il papà o la mamma è appassionato/a, è frequente che si trasmetta ai figli fin da piccoli. Lo sci agonistico per bambini può avere molti vantaggi, occorre, però, fare attenzione a non forzare la scelta, il bambino deve dimostrare interesse.

Abbiamo parlato in precedenza dell’approccio al mondo dello sci da parte dei più piccoli in relazione alle offerte delle diverse scuole sci, ci occupiamo ora dell’aspetto agonistico.

Fatta questa doverosa premessa, si può esaminare l’opportunità di iscrivere i propri figli ad uno sci club. Occorre valutare le attività proposte per individuare qual è la soluzione migliore per la crescita sportiva del pargolo senza avere come unico obiettivo quello di formare un campione.

Azione in slalom gigante al G.P. Giovanissimi AMSI 2023
Azione in slalom gigante al G.P. Giovanissimi AMSI 2023

Le diverse proposte di sci agonistico per bambini

Innanzitutto occorre valutare il livello di impegno richiesto dallo sci agonistico per bambini e capire se la famiglia e il pargolo sono capaci e motivati a mantenerlo. Si può pensare che a differenza degli altri sport “cittadini”, lo sci richieda molto tempo. Per esempio, occorre considerare il tragitto per raggiungere le piste.

Negli ultimi anni si assiste ad un progressivo aiuto da parte degli sci club, soprattutto quelli con base in città, a diminuire l’impegno dei genitori nell’accompagnare i propri figli verso le mete sciistiche. Vi sono, infatti, dei pulmini che partono dalla città di residenza e si prendono cura dei bambini accompagnandoli sulle piste, aiutando, così, i genitori nella gestione dei tempi.

Inoltre, il livello di impegno varia a seconda degli sci club: c’è chi propone allenamenti solo durante i fine settimana e chi aggiunge la possibilità di allenarsi anche nei giorni feriali. In generale, comunque, la maggior parte offre la possibilità di partecipare al corso di sci agonistico per bambini solo nei week-end.

Giovani atleti si riscaldano prima della partenza al G.P. Giovanissimi AMSI 2023
Giovani atleti si riscaldano prima della partenza al G.P. Giovanissimi AMSI 2023

Per avere un riscontro e vedere un risultato in termini di interesse e miglioramento tecnico, ci racconta Cammila Fregonese, maestra di sci e allenatrice STF di II livello dal 2010, “ci vuole almeno una stagione (cioè 4-5 mesi), provare solo per un solo mese significherebbe partecipare a 3-4 weekend e avrebbe troppe poche variabili. Nel corso della stagione si può evidenziare la crescita tecnica, l’interesse e la motivazione nel mantenere l’impegno.

Vi sono anche alcuni corsi che occupano solo 2-3 ore al giorno nei week end, ma, secondo Camilla, “questo tempo non è sufficiente per migliorarsi perché il tempo passato scendendo in pista e lavorando sul gesto tecnico è davvero ridotto. Bisogna, infatti, considerare i tempi di risalita e le code che spesso si formano agli impianti. Se il sabato i bambini vengono impegnati almeno 5 ore si ha il giusto tempo per poter imparare, fare squadra (al momento del pranzo) e divertirsi insieme durante l’ultima discesa”.

Il rapporto con lo studio

Un altro aspetto da non sottovalutare è il rapporto con lo studio. Come è tristemente risaputo, il sistema scolastico si dimostra abbastanza restio nell’aiutare gli sportivi. Occorre, quindi, imparare fin da piccoli ad organizzarsi il tempo per conciliare sci agonistico per bambini con lo svolgimento dei compiti.

Per i piccoli (elementari e medie) la soluzione è quella di studiare mentre si è in pulmino sfruttando al massimo i tempi degli spostamenti. Per i più grandi, in età liceale, vi sono offerte come lo ski college dove si è impegnati con allenamenti sugli sci tutti i giorni e gare tutti i fine settimana. In questi casi, si dedica del tempo anche per l’istruzione seguendo i programmi scolastici, ma affrontandoli – per forza di cose – in maniera più basilare.

É tempo di compiti.
É tempo di compiti. Foto di Annie Spratt su Unsplash

Le gare nel corso della stagione

Partecipare agli allenamenti e mantenere un tale impegno – che talvolta può risultare ingombrante – è finalizzato alla partecipazione alle gare. Per questo motivo, Camilla ci ha testimoniato che “il tasso di partecipazione alle gare è sempre elevato. I bambini vi partecipano con entusiasmo e mettono in luce il lato più sano della competizione. Tutti sono curiosi di vedere se arriveranno sul podio, ma sono anche molto contenti per un buon piazzamento di un amico o dell’intera squadra.”

Camilla continua raccontandoci la distribuzione delle gare di sci agonistico per bambini nel corso della stagione. “Le prime gare, le c.d. di circoscrizione, si tengono quasi sempre durante il week end. Le fasi successive, regionali e nazionali, vengono organizzate verso la fine della stagione una volta terminate le qualificazioni. Per questo motivo può capitare che vengano fatte durante la settimana: si cercano le condizioni migliori della neve e i momenti in cui ci sono meno persone nei comprensori. In media, le gare fisi sono una decina all’anno per i più piccoli e possono aumentare per i più grandi. Oltre alle gare sponsorizzate fisi, gli sci club possono decidere di aderire alle c.d. gare di propaganda che si tengono nei week end.”


Potrebbero interessarti anche

Altracom s.a.s. di Alfredo Tradati - via Buonarroti 77 I-20063 Cernusco s/N (MI) - P.IVA 05019050961 - info@altracom.eu - Outdoortest.it è una testata giornalistica registrata con Aut.Trib.di Milano n. 127/2020. Direttore Responsabile: Alfredo Tradati

Made by

Pin It on Pinterest