Vaude Badile Shorts pantaloncini da trekking 2021

Vaude Badile Shorts sono pantaloncini antivento e idrorepellenti nati per il trekking ma certamente utilizzabili in diverse attività estive outdoor. Il modello oggetto del test è nel colore "Atlantic" taglia 52/L. Accattivante l'azzurro chiaro, colore principale, con la tasca grigio/blu a cerniera posta sulla coscia destra. Si presenta bene, confezionato con cura in ogni dettaglio. Il tessuto è soffice e morbido con la parte esterna a trama sottilissima, al contrario di quella interna che risulta essere più spessa e rugosa.

La percentuale del 12% di Elastan rende il tessuto stretch nelle 4 direzioni, maggiormente elasticizzato nel senso verticale piuttosto che orizzontale. Il materiale utilizzato è Softshell Windproof 80 a protezione dal vento; appoggiando le labbra sul tessuto il soffio penetra leggermente attraverso la trama facendomi così rendere l'idea del livello di protezione dal vento. Idrorepellente, trattato Eco Finish con procedure ecologiche senza adottare l'utilizzo di fluoro carboni (PFC). Fabbricati secondo lo standard ecologico rigoroso Bluesign® che segue il processo di manifattura per limitare l'impatto sull'ambiente delle procedure di lavorazione del tessuto. L'etichetta apposta sul prodotto "Green Shape" garantisce e conferma l'attenzione di Vaude per l'ambiente. Alta la traspirabilità per un utilizzo dinamico in ambiente montano, in cui le condizioni estive possono variare enormemente durante la giornata, passando dal caldo intenso al vento freddo.

Inizio ora col descrivere le varie parti del prodotto, partendo dalla parte superiore. L'allacciatura avviene tramite bottone automatico supportato da un rettangolino in velcro cucito intorno al bottone, la cerniera completa la chiusura. La cinta in dotazione attraversa due larghissimi passanti che lasciano intravedere la cinta per soli 10 cm. sulla parte posteriore. Le due fibbie in plastica scorrono su loro stesse fino ad incastrarsi, la tensione della cinta si può regolare dal lato della fibbia sinistra.

Le 2 tasche laterali e quella posteriore, che si trova sul lato destro, sono ampie e ben raggiungibili. L'interno di queste tre tasche è retato con rinforzo sulla parte a contatto con la linea di chiusura della cerniera. La tasca sulla coscia destra è formata dall'applicazione a caldo di una parte di tessuto dello stesso tipo di quello principale ma di colore diverso. Tutte le cerniere sono YKK, garanzia di uno dei maggiori brand del settore: le 4 cerniere riferite alle tasche sono con cursore plastico a molla che blocca lo scorrimento accidentale quando posizionato lungo il tessuto. L'orlo dei pantaloni è fissato a caldo senza il supporto di cuciture.

Ho utilizzato i pantaloncini Vaude Badile Shorts durante diverse attività outdoor, principalmente a piedi e in bici. A Livigno ci ho camminato insieme in due occasioni: un primo trekking sul sentiero Fopel e il secondo giorno sul sentiero Crap de la Parè. Entrambe le giornate erano di fine estate, metà settembre, tempo soleggiato e temperatura variabile in funzione dell'ora e dell'esposizione al sole o all'ombra (dai +5 ai +20 gradi).

Ottimo e immediato il feeling, durante il passo il tessuto scivola lungo la coscia senza creare intralci o aderenze. Anche durante salite ripide la sensazione è piacevole e dinamica per merito del tessuto altamente elasticizzato. L'esposizione al vento non crea problemi, le cosce sono ben protette e con lo stratagemma delle calze lunghe si può sopperire all'abbassamento repentino che può avvenire in montagna in estate, soprattutto in assenza di irraggiamento solare.

Ottima la traspirabilità durante la salita in cui inevitabilmente si inizia a sudare. Il tessuto è molto resistente nonostante la leggerezza, dopo 5 mesi di utilizzo non si è mai tirato un filo, neppure sulle parti di maggiore sfregamento.

Solo nelle 2 parti inferiori, all'esterno delle cosce, si è formato un leggero pilling sul tessuto interno a causa delle protezioni per tibie e ginocchia utilizzate in bici. Le fasce elastiche con chiusura a velcro strisciavano sul tessuto provocando la formazione delle classiche palline (usura più che normale in questo caso). Ho quindi appena anticipato il secondo uso dei pantaloncini, utilizzati anche in bici con una bi-ammortizzata a pedalata assistita e una da downhill.

A Livigno per salire dalla Val Federia fino al Baitel del Madonon, con notte in baita e successiva discesa a valle la mattina dopo. Il giorno successivo in downhill lungo i bellissimi percorsi del Mottolino Bike Park e in vari percorsi downhill e single track nell'appennino Romagnolo. Nonostante non siano nati per questa attività li ho comunque utilizzati con grandissima soddisfazione, con l'aggiunta di un paio di pantaloncini con fondello (necessari per non sfondarmi le punte ischiatiche!)