Ci stiamo abituando a stagioni sempre più variabili, anche in pieno inverno possiamo passare da neve fredda a fradicia nel giro di poche ore, non che un tempo non accadeva, ma oggi questo inconveniente si fa sentire un po’ di più. Se ne saranno accorti soprattutto gli appassionati di sci di fondo, specialmente coloro che praticano la tecnica classica, che si ritrovano da un giorno all’altro a dover sciolinare, spatolare e di nuovo sciolinare a causa di condizioni molto diverse. Gli sci da fondo con le pelli ti eviteranno di dover mettere sul banco gli sci ad ogni uscita. Vediamo di cosa si tratta.
La tecnica classica
Per chi fosse nuovo nello sci di fondo e sta scoprendo soltanto ora questo stupendo sport apriamo una piccola parentesi, prima di parlare di sci da fondo e pelli. Per praticare la tecnica classica, quella per altro consigliata a chi vuole cimentarsi nello sci da fondo, si esegue il passo alternato, dove la parola stessa suggerisce il movimento molto simile a quando ci muoviamo con le ciaspole. La spinta viene data da braccia e gambe in contemporanea, alternando gli arti, quindi un movimento molto naturale.
Come funziona uno sci da tecnica classica
La spinta con gli sci da tecnica classica viene garantita da diversi stratagemmi: sotto la parte centrale dello sci, per intenderci la zona in cui è collocato l’attacco e quindi dove si troverà il nostro piede, possiamo trovare tre soluzioni diverse per avere il grip giusto in fase di spinta. La prima soluzione arriva dalla sciolina, in questo caso di tenuta, che ci darà grip in fase di spinta e nello stesso tempo scorrevolezza quando lo sci dovrà scorrere sui binari. Secondo stratagemma: le squame, queste come fossero delle vere e proprie squame di un serpente, generano attrito in fase di spinta (quindi impediscono allo sci di scorrere indietro) e nello stesso tempo favoriscono lo scorrimento in avanti dello sci. Ultimo stratagemma quello che vedremo in questo articolo: le pelli.
Scorrevolezza e Tenuta: il giusto equilibrio per il massimo del divertimento
Tutti questi accorgimenti sono mirati ad aiutare lo sciatore in fase di spinta e nello stesso tempo fornire la massima scorrevolezza possibile per non perdere in attrito l’energia prodotta durante il passo. Tutto ruota intorno a questo concetto. Qualcuno avrà intuito che alcuni accorgimenti sono più prestanti in termini di scorrevolezza sfavorendo il grip in fase di spinta, e viceversa. Quindi, se per voi conta la prestazione assoluta e la velocità è tutto, beh allora non vi resta che farvi dire qualche trucchetto da un bravo skiman per sfruttare al meglio le potenzialità della sciolina. Per tutti gli altri vediamo come mai le pelli sono un valido compromesso alle altre soluzioni.
Quali tipi di pelli?
Come abbiamo detto poco fa l’attrito nello sci da fondo si deve trovare in quella particolare zona centrale sotto l’attacco, chiamata appunto “zona di tenuta”. Qui si andranno a mettere le nostre pelli, che potranno essere in mohair (fibra tessile ricavata dal vello delle capre di razza d’Angora), misto (mohair + poliammide), oppure 100% sintetiche. Le case costruttrici ne producono di diversi modelli più o meno scorrevoli. Si può dire che in generale le temperature in cui lavorano meglio sono intorno agli 0°C.
Sono le condizioni della neve a dettare le regole
Già, perché alla fine il problema principale nel trovare la soluzione migliore per avere la giusta condizione di attrito e scorrevolezza è dovuto al fatto che la temperatura e quindi il tipo di neve cambia. Per esempio, chi ha scelto sci da sciolinare dovrà fare i conti nel vero senso della parola con temperatura, umidità, tipo di neve che andrà a trovare lungo il percorso, e di conseguenza adeguare la sciolinatura più adatta alle condizioni del momento se vorrà avere quel giusto compromesso tra scorrevolezza e grip. Con le squame o con le pelli questo problema è risolto.
Non si dovrà più pensare alle temperature o al tipo di neve che si andrà a trovare. È un vantaggio non da poco, specialmente per chi ha scelto lo sci di fondo come sport per rilassarsi, o comunque per tutti coloro che non hanno così tanto tempo per seguire l’andamento delle condizioni e hanno bisogno di uno sci “pronti via”.
Quindi squame o pelli poco cambia?
In termini di comodità direi di no, ma in termini di scorrevolezza si può dire che le pelli vincono. Lo sci squamato è infatti consigliato dai maestri di sci di fondo per chi muove i primi passi e magari non ha tanta confidenza con delle assi che scivolano sotto i piedi. Ovviamente la sciolina resta la soluzione più performante, tuttavia, oggi sono molti gli atleti di alto livello che scelgono le pelli come soluzione durante gli allenamenti.
Detto questo, le pelli possono dare qualche problema di tenuta quando i binari sono ghiacciati. Ma inverni sempre più miti, con variazioni consistenti nella qualità della neve, rendono lo sci da fondo con inserti in pelli una pratica soluzione.
Ora non resta che proviate voi stessi la comodità di avere uno sci da fondo pronto all’uso che vi accompagnerà lungo tutta la stagione per affrontare al meglio le vostre sessioni di allenamento o molto semplicemente per farvi godere una passeggiata rilassante lungo le tante piste preparate delle nostre Alpi.
