outdoortest.it GUIDA ALL'ACQUISTO DEI TUOI ATTREZZI SPORTIVI
OUTDOORTEST

TORNA AL MAGAZINE

Bastoncini da trekking: si o no?

Scopriamo insieme quali sono i benefici di camminare con i bastoncini da trekking

Cecilia Mariani Scritto il
da Cecilia Mariani

Fino a qualche anno fa nessuno usava i bastoncini da trekking. Oggi, invece, sono sempre più utilizzati dagli escursionisti di tutto il mondo. Ma a cosa servono davvero? E sono davvero così utili? Vediamolo insieme.

Cosa sono i bastoncini da trekking

I bastoncini da trekking sono dei bastoni, normalmente telescopici e regolabili, che si usano per aiutare nella camminata in montagna. Sono fatti di materiali leggeri e si usano sempre in coppia. Vediamo alcune caratteristiche e tipologie di bastoncini:

  • Fissi o telescopici: I bastoncini fissi sono più robusti ma anche più scomodi in quanto non si possono mettere via e non si possono regolare. Quelli telescopici, invece, sono formati da due o tre parti separate e componibili, e questo li rende leggermente più fragili rispetto a quelli fissi. Il grande vantaggio però è che si possono regolare a seconda dell’altezza di chi li usa e sono comodi da mettere via quando non sono necessari.
Leki Micro Vario Carbon, bastone da trekking, in azione sui monti liguri
Leki Micro Vario Carbon, bastone da trekking, in azione sui monti liguri
  • Materiale: La maggior parte dei bastoncini sono fatti di alluminio, un materiare leggero e molto resistente. Negli ultimi anni, però, hanno preso piede anche i bastoncini in carbonio, molto più leggeri rispetto a quelli in alluminio ma anche più fragili. Altro punto a sfavore del carbonio è quello di essere più costoso dell’alluminio.
  • Impugnatura: Può essere in gomma, spugna o sughero. La spugna e il sughero assorbono il sudore meglio della gomma, e sono quindi più indicati per un uso estivo.
  • Laccio: Permette di inserire la mano all’altezza dell’impugnatura e può aiutare nella spinta durante la camminata, soprattutto in salita. Su terreni sconnessi oppure rocciosi è però importante togliere il polso dal laccio. Nel caso la punta dovesse rimanere incastrata tra le rocce, potrebbe infatti causare una caduta e la conseguente rottura del polso. Se invece la mano rimanesse libera potremmo tranquillamente lasciar andare il bastoncino ed evitare di farci male.
Leki Micro Vario Carbon, bastone da trekking, particolare dell'impugnatura estesa
Leki Micro Vario Carbon, bastone da trekking, particolare dell’impugnatura estesa
  • Bloccaggio: Ci sono vari modelli di bloccaggio in commercio. Il primo è a leva, comodo da usare anche con i guanti. Il secondo è a vite, comunque comodo ma c’è il rischio che si rompa più facilmente e che rimanga congelato in inverno, impedendoci di regolare il bastoncino. L’ultimo invece è a zeta; in questo caso il bastoncino si incastra e viene bloccato da un pulsante. Di solito in questo caso è presente anche una leva per la regolazione della lunghezza.
  • Rondelle: Ce ne sono di due tipi. Più piccole per il trekking estivo e più grandi per l’inverno, in grado di impedire al bastoncino di sprofondare nella neve, cosa che lo renderebbe inutile.

 

Per approfondire leggi anche: “Nordic Walking: cos’è e come si pratica”

 

Perché usare i bastoncini da trekking

I benefici di usare i bastoncini da trekking durante un’escursione sono diversi. Ecco quelli principali:

  • Aiutano a mantenere l’equilibrio

Questo è vero soprattutto in discesa e su terreni sconnessi, o ancora quando dobbiamo guadare un torrente o camminare su superfici particolarmente scivolose. Attenzione però a non appoggiarsi troppo ai bastoncini, perché se caricati nel modo sbagliato potrebbero rompersi e causare una caduta.

  • Aiutano a distribuire meglio il peso

Camminare con i bastoncini da trekking aiuta a scaricare parte dell’impatto concentrato sulle gambe e trasferirlo alle braccia. In questo modo si evita di sovraccaricare troppo le ginocchia, rendendo quindi i bastoncini particolarmente indicati per chi soffre di problemi proprio alle articolazioni delle ginocchia. Questo è vero soprattutto quando si portano zaini particolarmente pesanti.

Bastoncini da trekking
I bastoncini aiutano soprattutto su terreno innevato. Photo by Fabrizio Conti on Unsplash
  • Rafforzano la muscolatura

Usando i bastoncini facciamo lavorare anche la muscolatura della parte alta del corpo, cioè braccia e torace, che altrimenti non lavorerebbero. Questo aiuta a rendere il trekking un’attività che coinvolge tutto il corpo.

  • Stimolano una corretta respirazione

Il movimento che facciamo con le braccia per muovere i bastoncini apre la cassa toracica e favorisce la respirazione. In questo modo il sangue sarà più ossigenato e sentiremo meno la fatica.

  • Emergenza

Da ultimo i bastoncini possono essere usati in caso di emergenza. Ad esempio possono essere usati come stecca nel bendaggio di una frattura, oppure per costruire una barella improvvisata, o ancora possono sostituire i pali della tenda in caso si dovessero rompere.

Come usare i bastoncini da trekking

Usare i bastoncini da trekking non è complicato. Basta muovere contemporaneamente braccia e gambe in modo alternato: gamba destra-bastoncino sinistro, gamba sinistra-bastoncino destro. Per cominciare consiglio di fare un po di pratica su un sentiero semplice, come una strada forestale, così da poter entrare nel ritmo.

Leki Micro Vario Carbon, bastone da trekking, in azione tra gli ulivi
Leki Micro Vario Carbon, bastone da trekking, in azione tra gli ulivi

È importante ricordare, però, che i bastoncini da trekking non sono adatti a tutti i tipi di terreno. Quando il terreno diventa particolarmente impegnativo e c’è bisogno di aiutarsi con le mani sarebbero infatti di intralcio. In questo caso  è meglio ripiegarli e metterli nello zaino, così da poter avere le mani completamente libere.

Prima di usare i bastoncini è importante regolare l’altezza. Per farlo bisogna posizionarsi in piedi su terreno pianeggiante, impugnare il bastoncino e tenere il braccio a 90°. Questa è indicativamente la lunghezza giusta per camminare in piano. Possono essere accorciati leggermente in salita, poiché li appoggeremo più in alto rispetto ai nostri piedi, e viceversa possono essere allungati in discesa. Alcuni modelli hanno un’impugnatura molto lunga che permette di impugnare il bastoncino più in basso, evitando così di doverli regolare ogni volta.

 

Per approfondire leggi anche: “Cammini vs trekking: c’è differenza?”

 

È inoltre importante prendersi cura dei nostri bastoncini, per assicurarsi che durino il più a lungo possibile. Per farlo, dopo ogni escursione, bisogna smontare tutti le parti che compongono i bastoncini e lasciarle asciugare, oltre a pulirle da terra e ghiaia per evitare che rimangano incastrate.

Bastoncini si o no?

Ognuno, ovviamente, avrà le sue preferenze. Ad alcune persone i bastoncini non piacciono proprio, ma il mio consiglio è comunque di provarli. Ci vuole del tempo per abituarsi a camminare con i bastoncini, quindi non stupitevi se le prime volte vi sembreranno scomodi. Più li usiamo e più il movimento diventerà naturale, e col tempo non potremo più farne a meno.

AZIENDE

Potrebbero interessarti anche

Prima volta sui sentieri?

Qual è l’attrezzatura necessaria per approcciarsi all’escursionismo? Guida per chi cammina per la prima volta sui sentieri di montagna.

Altracom s.a.s. di Alfredo Tradati - via Buonarroti 77 I-20063 Cernusco s/N (MI) - P.IVA 05019050961 - info@altracom.eu - Outdoortest.it è una testata giornalistica registrata con Aut.Trib.di Milano n. 127/2020. Direttore Responsabile: Alfredo Tradati

Made by

Pin It on Pinterest