Ti stai preparando per la tua prossima escursione e non sai cosa mettere nello zaino? Ti sei mai chiesto quali sono le cinque cose indispensabili per un’escursione giornaliera? Vediamolo insieme, fare lo zaino diventerà un gioco da ragazzi.
Prima di iniziare, però, vorrei precisare che in questo articolo non parlerò delle cose fondamentali, strettamente necessarie per ogni escursione, come lo zaino, le scarpe e il vestiario (ne ho parlato più approfonditamente qui). Parlerò invece di quegli oggetti che potrebbero sembrare superflui, che magari qualcuno potrebbe associare solo a un trekking di più giorni, ma che invece, in caso di necessità, faranno la differenza.
Orientamento
Partiamo dall’orientamento e da quegli oggetti che ci aiuteranno a pianificare e a seguire il nostro itinerario. La buona vecchia carta topografica e una bussola sono indispensabili per comprendere e conoscere il terreno su cui ci muoveremo, sia prima che durante escursione. Possono essere affiancate dal più moderno GPS, o da una delle tante app disponibili per lo smartphone, fondamentali per poter trovare le coordinate della nostra posizione corretta. In questa categoria aggiungerei anche un dispositivo di messaggistica satellitare, come ad esempio il Garmin InReach, oppure un PBL (Personal Locator Beacon), in grado di inviare un SOS in caso di necessità. Questi gadget stanno diventando sempre più utilizzati, aumentando così la sicurezza di chi si avventura in montagna.
Protezione solare
A chi non piace passare intere giornate al sole? L’importante, però, è proteggersi, soprattutto in montagna. La crema solare ad alta protezione è il segreto numero uno, da applicare però con regolarità durante tutta la giornata. Sempre più persone, invece, stanno optando per indossare magliette sintetiche leggere a maniche lunghe, per ridurre l’uso della crema solare ma continuando a proteggersi. Altri accessori da non dimenticare sono sicuramente un cappellino con la visiera, per proteggere la testa, e un paio di occhiali da sole con lenti adeguate (consiglio di leggere questo articolo per saperne di più sugli occhiali da sole).
Kit di primo soccorso
Il kit di primo soccorso è assolutamente irrinunciabile. È quel classico oggetto che non userai mai, o quasi (si spera!), ma che al momento del bisogno è insostituibile. Non è necessario portarsi dietro un pronto soccorso intero, solo qualche benda e il necessario per gestire fratture e tagli, dei cerotti (soprattutto quelli per le vesciche!) e magari un antidolorifico. Utile è anche il telo termico, non solo in inverno.
In commercio se ne trovano di già pronti per diverse attività. Personalmente, però, preferisco assemblare il mio kit personale, aggiungendo quello che mi serve in situazioni specifiche. In questo modo il kit sarà sicuramente più fornito. Non dimenticarsi di controllare periodicamente i vari prodotti e cambiarli se scaduti o danneggiati.
Torcia frontale
Anche i piani migliori, alle volte, non riescono bene. Può capitare di essere colti dal buio in montagna, per diversi motivi, e una semplice torcia frontale ci aiuterà a rendere la situazione molto meno pericolosa. La frontale è sicuramente meglio della torcia del cellulare, più potente e pratica, in quanto lascerà le mani libere. Inoltre è bene preservare la batteria del cellulare, in caso dovessimo averne bisogno per chiamare qualcuno o usare il GPS. È importante ricordarsi sempre di caricare le batterie, o di portarne di scorta e poterle così cambiare se ce ne fosse bisogno.
Acqua e cibo
Anche se abbiamo in programma di mangiare al rifugio, anche se la nostra escursione non dovrebbe durare più di qualche ora, consiglio di portare sempre con sé acqua e cibo a sufficienza per tutti i partecipanti all’escursione. Gli imprevisti sono sempre una possibilità e se, per qualsiasi motivo, non dovessimo riuscire a raggiungere il rifugio per pranzo sapremo di essere indipendenti e di poter contare sulle energie necessarie per terminare l’escursione in autonomia. Per quanto riguarda l’acqua è importante sapere se avremo la possibilità di riempire la borraccia lungo il cammino. Nel dubbio, sempre meglio portare un litro in più.
Bonus: qualche vestito in più
Ho detto che non avrei parlato di vestiario, ma mi sembra doveroso per lo meno accennare alla necessità di portare almeno una giacca o un pile in più nello zaino, anche se fuori c’è il sole e fa caldo. Per lo stesso motivo di cui parlavamo prima, e cioè che gli imprevisti possono sempre succedere, è importante avere con sé lo stretto necessario per poter passare anche diverse ore all’aperto, magari senza muoversi, magri di notte, per prestare soccorso a qualcuno che si è fatto male, senza avere freddo.
Ecco quindi svelati i cinque oggetti che non possono mancare nello zaino di ogni escursionista che si prepara a passare una giornata in montagna. Alcuni potrebbero sembrare scontati, altri meno, ma via assicuro che tutti faranno la differenza.