outdoortest.it
OUTDOORTEST

TORNA AL MAGAZINE

Magnesite: guida all’acquisto

La magnesite per arrampicata può essere liquida, granulosa o in polvere: ecco quale scegliere a seconda dell'utilizzo.

Andrè de Biasi Scritto il
da Andrè De Biasi

MgCO3, o magnesite, è un carbonato di magnesio utilizzato come sistema per contrastare la sudorazione delle mani in diversi sport come la ginnastica artistica, sollevamento pesi e la scalata. Chiunque pratichi arrampicata sportiva indoor, outdoor oppure bouldering non può fare a meno dell’utilizzo della magnesite per migliorare il grip sulle prese per le mani, specialmente in estate quando la sudorazione è maggiore.

In commercio ne esistono di vari tipi, ecco a te una guida all’acquisto.

magnesite
“Smagnesata” (Foto di Andrè De Biasi)

Le tipologie di magnesite

La magnesite si trova sotto diverse forme, ognuna delle quali ha delle caratteristiche ben precise in base all’attività che si va a svolgere o meglio il luogo in cui si scala. Le principali tipologie sono: in polvere, solida, liquida, granulosa o racchiusa in una pallina.

Il risultato finale è sempre il medesimo, tuttavia ogni climber ha le sue preferenze e deve trovare quella che maggiormente soddisfa le proprie esigenze in base al tipo di pelle, al comfort ma soprattutto in base alla sensazione di sicurezza sulle mani. È opportuno sottolineare che non è necessario impiegare ingenti quantità di magnesite per ottenere una presa perfetta, è sufficiente un sottile strato per impedire che le mani si inumidiscano a causa della fisiologica sudorazione.

Magnesite in polvere

La magnesite in polvere è senza dubbio quella più diffusa e utilizzata dagli arrampicatori. La consistenza è fine e permette di asciugare rapidamente le mani ottenendo una presa perfetta sulla parete. L’uso è molto facile, basta inserire la mano nel sacchetto porta magnesio e il gioco è fatto. Attenzione che “smagnesiamolto di più la mano, di conseguenza sporca anche di più la parete e la roccia, ma consente di “smagnesare” in maniera più rapida. Essendo magnesite in polvere fine fa, appunto, molta polvere disperdendosi facilmente e sporcando tutte le superfici su cui si deposita. È, quindi, sconsigliato l’utilizzo nelle palestre al chiuso. Inoltre la quantità di spreco è maggiore rispetto alla magnesite con texture più granulosa.

Magnesite granulosa

La magnesite granulosa è simile a quella in polvere, si differenzia principalmente dal fatto che si trova sotto forma di piccoli granelli di dimensioni irregolari che devono essere spezzettati con le mani all’interno del sacchetto porta magnesio. La magnesite granulosa essendo più grossa si disperde meno nell’ambiente e può essere utilizzata anche nelle palestre indoor. A differenza della magnesite in polvere, quella granulosa, contrasta leggermente meno il sudore nonostante il grip rimanga invariato. “Smagnesia” un po’ meno la mano rispetto a quella in polvere sottile.

magnesite
Magnesite in polvere

Magnesite solida

La magnesite solida si trova in commercio sotto forma di panetti, non è altro che magnesite fine compressa, che deve essere strofinata tra le mani. Grazie alla sua formulazione si evita la dispersione nell’aria ed è quindi perfetta per l’arrampicata indoor. Il vantaggio della magnesite solida è quello di ridurre al minimo lo sporco, e lo spreco, ottenendo però gli stessi risultati di quella in polvere.

magnesite
Magnesite solida

Magnesite a pallina

Oltre alle tipologie scritte sopra è possibile trovare in commercio anche la magnesite a pallina. Una sfera di magnesite pressata contenuta all’interno di una rete garzata. Per utilizzarla basta stringere la sfera nel palmo della mano e la pallina inizierà a rilasciare la magnesite. In questo modo le mani saranno sporche di magnesite senza troppi residui e senza dispersione di polvere nell’aria. Grazie a questa caratteristica, spesso, insieme a quella liquida, è tra le uniche varianti di magnesite concesse all’interno delle palestre.

magnesite
Pallina di magnesite

Magnesite liquida

La magnesite liquida è un composto a base di magnesio e alcool, asciuga le mani rapidamente e si ottiene così un ottimo grip. Tra i vantaggi ci sono sicuramente l’assenza di residui nell’aria e la delicatezza sulla pelle, per questo viene utilizzata anche da chi pratica il bouldering. Di contro, la magnesite liquida ha un effetto poco duraturo, non consente di fare più di 7/8 movimenti con lo stesso grip, e il prodotto ha prezzi più elevati rispetto alle altre tipologie.

magnesite
Magnesite liquida

Magnesite: pro e contro

Come spiegato in precedenza, ogni tipologia di magnesite si distingue dalle altre per delle qualità specifiche. Per questo motivo quando ci si avvicina al mondo dell’arrampicata, e si cerca un prodotto valido in grado di soddisfare le proprie esigenze, è necessario conoscere quali sono i pro e i contro acquistando un particolare articolo. Il consiglio è quello di provare tra tutte le diverse tipologie di magnesite e poi scegliere quella che più aggrada. Alcuni aspetti da tenere conto prima dell’acquisto sono: l’ambiente di scalata, il tipo di pelle e la praticità durante la smegnesata”.

Ambiente di scalata

L’arrampicata, si sa, può essere svolta sia indoor che outdoor, e a seconda di questo cambia la tipologia di magnesite da utilizzare. Quando si scala in palestra al chiuso bisogna tenere in considerazione che molto spesso non è ammesso usare magnesite che rilasci residui nell’aria come quella in polvere fine. È consigliabile, quindi, utilizzare quella liquida o quella in pallina. All’esterno, invece, non ci sono vincoli e si potrà utilizzare quella che più ci piace.

Arrampicata outdoor (foto di André De Biasi)

Tipologia di pelle

L’obiettivo dell’uso della magnesite è quello di contrastare la sudorazione e l’umidità delle mani durante le nostre performance arrampicatorie. Perciò è buona norma prediligere le tipologie che evitano di disidratare eccessivamente la pelle e che possano causare tagli, ragadi e calli. Ricordiamo ancora una volta che, una grande quantità di prodotto, non equivale a miglior risultato. Molto spesso utilizzare una dose eccessiva di magnesite fa effetto contrario, risultando controproducente e portando ad ottenere un minore grip.

Praticità

A chi non è mai capitato di trovarsi con il saccone pieno di magnesio? La magnesite liquida e quella a pallina sono le più comode nel trasporto poiché non c’è il rischio che si riversino nello zaino. Tuttavia, può capitare che prendendo un po’ di magnesio, o su pareti particolarmente strapiombanti, la pallina fuoriesca dal sacchetto contenitore rimanendo così senza per il resto della via. Per quanto riguarda la magnesite solida, invece, questa risulta particolarmente pratica dato che è possibile staccarne un solo pezzo dall’intero blocco e utilizzarlo sia per smagnesare le mani che per segnare le prese. È bene valutare la tipologia di attività che si svolge e scegliere la magnesite più adatta ma soprattutto più comoda.

AZIENDE

Potrebbero interessarti anche

Altracom s.a.s. di Alfredo Tradati - via Buonarroti 77 I-20063 Cernusco s/N (MI) - P.IVA 05019050961 - info@altracom.eu - Outdoortest.it è una testata giornalistica registrata con Aut.Trib.di Milano n. 127/2020. Direttore Responsabile: Alfredo Tradati

Made by

Pin It on Pinterest