Vaude Brenva Jacket giacca leggera da uomo 2022

Vaude Brenva Jacket si presenta già alla prima osservazione con il suo carattere semplice e leggero. Semplicità nei dettagli, due zip laterali sull’addome invertite(si apre dall’alto verso il basso)fornite di laccetto gommato  con una grande apertura, una di colore abbinato sul petto lato sinistro e infine la lunga zip centrale di apertura e chiusura.

Leggerezza dei tessuti, utilizzati per il confezionamento, due diversi, distinguibili tra parte superiore, spalle, petto e colletto imbottita in PrimaLoft® per un ottima regolazione termica e protezione delle parti sensibili, e parte inferiore, posteriore, maniche e cappuccio in tessuto sintetico altamente elasticizzato e traspirante che permette movimenti in totale libertà restando asciutti.

Le tasche sono tutte di ottima capienza, soprattutto quelle sull’addome che permettono di comprimere la giacca in una di esse, consentendo un trasporto ottimale nello zaino e un ingombro minimo.

Semplice e leggera senza trascurare tecnicità e massimo rispetto per l’ambiente, infatti Vaude Brenva Jacket viene prodotta quasi totalmente con materiali di recupero ottenuti soprattutto dal riciclo delle plastiche e viene eccellentemente impermeabilizzata da un trattamento ECO FINISH che dona idrorepellenza senza l’utilizzo di PFC.

Una volta indossata si percepisce subito il taglio piuttosto slim del modello, chiudendo la zip frontale ci si trova perfettamente avvolti dalla giacca fino alla bocca, ottima cosa in caso di forte vento o freddo intenso. Spesso succede che una volta indossato il cappuccio e chiusa la giaccia fino all’estremità si sia un po' limitati nei movimenti di rotazione del capo, in questo caso invece l’ottima elasticità e la forma donano a Vaude Brenva Jacket un comfort e una capacità di adattamento invidiabile.

Il cappuccio è cucito sul colletto, ma come già sottolineato sopra i due elementi sono di materiali differenti, il colletto fa parte dell'imbottitura in PrimaLoft® per mantenere il collo più caldo, mentre il cappuccio è dello stesso materiale elasticizzato del corpo della giacca.

I polsini e il contorno basso della giacca sono rifiniti con un orlo elasticizzato, mantenendo una certa aderenza e protezione.  Un’altra sensazione che si ha subito appena la si indossa è quella di volerla provare in azione nel suo habitat naturale, quindi cosa aspettare ancora? Andiamo in montagna!!

Ho testato Vaude Brenva Jacket in taglia 52/L, normalmente è una taglia un pò abbondante per me, invece in questo caso l'ottima elasticità e aderenza del prodotto fa si che questa taglia mi si addica quasi perfettamente e mi regali uno svariato range di utilizzo.

Il colore testato è il Pine tree, un mix di verde foresta e arancione acceso che rendono il colpo d'occhio assicurato, senza però intaccare lo stile. Personalmente adoro miscelare i colori della natura tipo il verde o l'azzurro con l'arancione, mi danno un senso di contatto con l'ambiente i primi e una percezione di rinnovata energia il secondo.

Mi sono fatto accompagnare da Vaude Brenva Jacket in diverse avventure nei posti più disparati, partendo come base, inizio e sviluppo del test dalla bellissima Livigno tra scialpinismo, hiking, speed hiking e cascate di ghiaccio, passando per le cime dei Palù sul gruppo del Bernina, senza farmi mancare una gita sul calcare della meravigliosa Kalymnos, per poi tornare di nuovo in vetta sull'Orltes, senza tralasciare qualche avventura tra falesie e vie d'arrampicata. Insomma Vaude Brenva Jacket ha uno spirito puramente alpinistico, ma anche in riva al mare se la cava egregiamente!!

Andando a descrivere più dettagliatamente il comportamento della giacca posso affermare che in sessioni di scialpinismo, hiking e speed hiking può essere usata anche solo come secondo strato, logico che si parte con una sensazione "frizzante" se si è a basse temperature, ma poi la sinergia di tessuti fa si che la termoregolazione sia massima e la traspirabilità ottimale.

Si suda, e anche tanto, ma la sensazione è di essere sempre asciutti! Se necessario si può ricorrere alla tasca "PACK AWAY" per riporre la giacca nello zaino o nei pantaloni volendo; anche se io preferisco ripiegarla e arrotolarla nel cappuccio così da non dover tutte le volte svuotare le tasche. In ogni caso come già notato "in negozio" l'eccezionale leggerezza dei tessuti permette di occupare spazi davvero esigui.

In ambiente alpino e di alta montagna la praticità di una taglia apparentemente abbondante permette di utilizzare Vaude brenva jacket come strato esterno (4°strato sopra termica, felpa tecnica e piumino leggero) fungendo da scudo contro il freddo, le precipitazioni nevose e il vento, offrendo inoltre un ottimo riparo per il viso chiudendo tutta la zip frontale.

Le zip inverse che si aprono dall'alto verso il basso, fornite di cordino gommato, e la generosa apertura delle tasche rendono l'accesso molto facile, anche laddove è meglio non togliere i guanti.

Altro curioso e utile particolare è il tessuto forellato con cui sono confezionate le tasche; questo permette di vedere nell'immediato il loro contenuto andando quindi a colpo sicuro nel trovare quello di cui sia bisogno. Grazie a questa particolarità vi permetterà di non dover aprire tutte le tasche rischiando di perdere i soldi con cui potrete prendervi la tanto agognata birra di fine escursione!

Una piccola osservazione è che l'imbrago finisce per coprire parzialmente le zip, quindi in alta montagna, ghiacciaio, roccia o ghiaccio, diventa indispensabile alleggerire il contenuto delle tasche o semplicemente ricordarsi che Vaude brenva jacket dispone di una, seppur più piccola, tasca sul petto.

E se dovesse tirare forte vento laterale o da dietro, oppure dovessimo trovarci sotto uno spindrift appesi ad una cascata di ghiaccio? Niente paura!! Il tessuto perfettamente impermeabilizzato, di cui è costituito il corpo della giacca così come il cappuccio,  vi proteggerà e calzerà perfettamente anche sopra il caschetto da alpinismo.

Anche il cappuccio è dotato di orlo elasticizzato, che lo rende aderente e adattabile. Attenzione, scalando sul ghiaccio spesso si incontrano condizioni molto bagnate, ecco che qui Vaude brenva jacket deve cedere il passo ad un guscio più strutturato e con un indice di impermeabilità maggiore, ciò non esclude che la si possa usare come strato termico inferiore.

Ad esempio, sono rimasto a lungo in sosta e all'ombra su una cascata di ghiaccio a -13°C circa ed ho usato Vaude Brenva Jacket come strato termico tra il guscio e la felpa tecnica; il risultato è stato un eccellente e rapido effetto isolante e riscaldante.

Parlando di confort inteso come libertà di movimento, l'eccezionale elasticità dei tessuti permette una mobilità incredibile, sia che si tratti di alzare il braccio per piantare una picca nel ghiaccio che per raggiungere in allungo una presa su roccia.

MOUNTANEERING è la specialità di questo capolavoro dell'ingegneria tessile, l'ambiente alpino è il suo habitat naturale, eppure anche su un isola in mezzo al mare ha saputo trovare una destinazione d'uso. Sono stato a Kalymnos tra ottobre e novembre e, al mattino così come alla sera, l'isolamento termico offerto da  Vaude Brenva Jacket anche in questa occasione è stato ottimale e l'ho utilizzata come strato esterno o giacca leggera.