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Viaggiare in aereo con la bicicletta: consigli e buone pratiche

Quando si viaggia in aereo è bene prendersi cura della bicicletta, per spedirla in sicurezza. Vediamo come comportarci

Scritto il
da Martina Tremolada

Le vacanze sono ormai alle porte e se ci stiamo preparando per un cicloviaggio potremmo ritrovarci alle prese con la necessità di viaggiare in aereo con la bicicletta. Raggiungere l’area dove si svilupperà la nostra avventura a pedali, non è sempre una cosa banale perché oltre a pensare a noi stessi e ai nostri bagagli, se viaggiamo con la nostra bici senza noleggiarla sul posto, dobbiamo avere cura del nostro destriero d’acciaio.

L’aereo non è considerato certo tra i migliori mezzi per una vacanza sostenibile, però in alcune occasioni potrebbe essere l’unica scelta per raggiungere il punto di partenza della nostra vacanza a pedali. In questi casi, occorre dedicare il tempo adeguato alla spedizione della bici per non avere sorprese di ogni sorta.

Viaggiare in aereo con la bicicletta: costo e peso della spedizione

Innanzitutto occorre controllare le condizioni di trasporto. Le compagnie lowcost come per esempio Easyjet e Ryanair permettono di imbarcare in stiva un bagaglio con la bici smontata per un costo di 50/60€ e con un peso massimo di 30/32 kg. Con le compagnie di linea, le dimensioni e il peso rimangono pressoché invariati, ma il prezzo sale fino ad oltre i 100€ per i voli più lunghi.

Sono cifre che possono incidere sulla vacanza, soprattutto quando si viaggia in autonomia e con un budget limitato, però bisogna considerare che lo scatolone con la bici potrà essere il nostro unico bagaglio da stiva. Gli abbondanti 30 kg di carico, infatti, ci permettono di alloggiare anche le borse con l’occorrente per il viaggio come i vestiti, la tenda e tutto ciò che decideremo di caricare sulla bici. Infatti, il peso della bici carica per un viaggio in autonomia si aggira intorno ai 30kg, spesso comprendendo anche cibo e acqua. Di questi ultimi potremo occuparci una volta giunti alla meta e destinare il loro peso alla sacca di trasporto o allo scatolone con lo scotch che useremo per sigillare tutto.

Scatolone o sacca apposita?

Una volta controllati i requisiti della compagnia aerea con cui viaggeremo, ci preoccuperemo di come imballare la nostra bicicletta. Le soluzioni sono due: dotarsi di una sacca apposita oppure procurarsi un cartone che rispetti le dimensioni stabilite.

I vantaggi della sacca apposita sono molteplici: non ci dovremo preoccupare di trovare un imballo al ritorno, la potremo riutilizzare per i viaggi futuri e spesso è dotata di ruote per la massima facilità di trasporto in aeroporto. Lo svantaggio, però, è che occorre trovare un luogo dove lasciarla durante la nostra avventura a pedali. Se abbiamo programmato un giro ad anello con partenza e arrivo dalla stessa città, ci basterà chiedere all’alloggio se è possibile depositare la sacca presso la struttura; se, invece, il nostro itinerario prevede un diverso aeroporto di ritorno dovremo spedire la sacca alla città di arrivo e quindi la logistica si complica leggermente e i costi rischiano di aumentare.

Se decidiamo di imballare la nostra bici in uno scatolone, dovremo procurarcene uno presso qualche negozio di biciclette. Solitamente sono di facile reperibilità, soprattutto durante il periodo estivo i negozi hanno grande abbondanza di scatoloni avanzati dalle bici vendute e spesso sono disponibili a regalarli ai viaggiatori bisognosi (raramente potrebbero chiederci una piccola somma per comprare lo scatolone). Può essere utile chiedere di lasciare all’interno dello scatolone le plastiche di imballaggio: queste ci aiuteranno a proteggere la nostra bicicletta. Al momento del ritorno, se non avremo conservato lo stesso scatolone dell’andata, dovremo rifare la stessa ricerca per trovarne un altro e poter affrontare il volo di rientro.

I vantaggi dello scatolone sono quindi la relativa facilità di reperimento, l’economicità e la possibilità di non doversi preoccupare del suo deposito durante il nostro viaggio. lo svantaggio è sicuramente la difficoltà di trasporto, visto che non è dotato di ruote.

Cosa e come smontare la bici

Passando al lato pratico della spedizione della bicicletta in aereo, dobbiamo preoccuparci di imballare a nostra fedele compagna nel miglior modo possibile in modo da evitare danneggiamenti.

Innanzitutto occorre smontare alcune parti per inserirla nello scatolone o nella sacca. Dovremo sicuramente smontare la ruota anteriore e il manubrio (senza staccare i cavi di freno e cambio), che va fissato alla forcella o al telaio con delle fascette o del nastro adesivo. La ruota posteriore potrebbe rimanere montata e rientrare nelle misure, ma questo dipende dalle dimensioni consentite dell’imballaggio e dalla geometria della nostra bici. Bisogna anche sgonfiare abbondantemente le ruote: se montiamo la camera d’aria possiamo anche sgonfiarle completamente, se viaggiamo con tubeless dovremo stare attenti a non sgonfiare eccessivamente altrimenti i copertoni rischiano di stallonarsi e perdere lattice.

 

Inoltre, occorre svitare i pedali fino a smontarli per evitare che sporgano e buchino il cartone. Potrebbe non essere necessario smontare la sella, ma far scorrere il tubo sella all’interno del telaio; anche questo, però dipende dalla geometria della nostra bici, nel caso in cui sia troppo sporgente semplicemente la sfileremo.

Infine, prima di inserire tutto nel nostro imballaggio, dovremo preoccuparci delle parte più piccole e delicate. Il forcellino del cambio è, forse, la parte più delicata della bicicletta. Se abbiamo abbastanza dimestichezza con la meccanica possiamo smontarlo, avvolgerlo nel pluriball o in alcuni pezzi di cartone per una protezione ottimale, se non ce la sentiamo possiamo lasciarlo montato avendo però molta attenzione per ripararlo al meglio. Se montiamo i freni a disco è bene inserire uno spessore (ce ne sono di appositi in plastica) tra le pastiglie per evitare che si danneggino.

Foto di Lars Nissen da Pixabay

Impacchettare la bici al meglio

Una volta che la nostra bicicletta è stata smontata possiamo inserirla nell’imballaggio. Se viaggiamo con la sacca apposita, avremo già le guide per inserire la bici negli appositi spazi. Se viaggiamo con lo scatolone, dovremo fare un “tetris” con tutti i pezzi.

Innanzitutto occorre ribaltare la bici e appoggiare la parte alta del telaio (dove c’è la sella) a terra. In questo modo eviteremo di appoggiare la corona con il rischio di danneggiarla. Inseriremo poi le ruote, proteggendo i dischi se presenti e rivolgendoli verso l’interno del cartone. Infine, i pedali e la sella se l’abbiamo smontata.

In tutta la procedura di inserimento è necessario abbondare con cartone o materiali morbidi per proteggere ogni componente, soprattutto pacco pignoni, corone e parti sensibili. Se decidiamo di inserire anche i nostri bagagli possiamo usarli come spessori e incastrarli negli spazi vuoti per evitare movimenti di ogni sorta una volta che il cartone sarà chiuso.

Terminate tutte le operazioni assicuriamoci di essere abbondantemente dentro i limiti di peso e cominciamo a sigillare tutto con abbondante nastro adesivo.

L’ultimo passaggio è divertirci a disegnare e scrivere sul cartone, senza esagerare. È necessario, infatti, indicare il senso in cui lo scatolone deve essere maneggiato disegnando le frecce indicanti l’apertura verso l’alto e scrivere a grandi lettere “handle with care” o espressioni simili.

In questo modo abbiamo fatto di tutto per prenderci cura della nostra bici e possiamo sperare che arrivi sana e salva a destinazione.

Tutte le foto sono di https://www.becycling.net/


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