outdoortest.it GUIDA ALL'ACQUISTO DEI TUOI ATTREZZI SPORTIVI
OUTDOORTEST

TORNA AL MAGAZINE

Rock it Climbing Roma ci svela qualche segreto sul climbing indoor

Netiquette, buone e cattive abitudini: un po' di informazioni sulla vita all'interno di una palestra di arrampicata

Alice Dell'Omo Scritto il
da Alice Dell'Omo

L’arrampicata indoor in Italia ha sperimentato un notevole aumento di interesse e partecipazione negli ultimi anni. Questa disciplina, che unisce la sfida fisica con quella mentale, ha attirato un pubblico diversificato, dal principianti all’ esperto. Le palestre di arrampicata sono cresciute in numero e popolarità, offrendo agli appassionati un ambiente controllato e sicuro per esplorare le proprie capacità.

La pratica del climbing indoor è stata accolta con entusiasmo, poiché rappresenta un modo avvincente di affrontare la verticalità delle pareti tutto l’anno e in qualsiasi luogo, anche in città, grazie alle palestre di arrampicata. Queste strutture non sono solo luoghi per sfide fisiche, ma anche spazi di socializzazione e aggregazione. Gli arrampicatori condividono esperienze, consigli e tecniche, contribuendo a creare una comunità coesa e appassionata.

Le palestre di arrampicata investono nella formazione di istruttori qualificati, garantendo un ambiente sicuro e stimolante per gli arrampicatori di tutte le età, compresi i bambini che vedono nel climbing un’alternativa agli sport considerati tradizionali. Questo impegno per la sicurezza contribuisce alla crescita della popolarità dell’arrampicata indoor come attività accessibile a tutti.

Nel nostro viaggio in questo mondo, e grazie alle interviste che abbiamo realizzato ad alcune tra le più importanti palestre di arrampicata di Italia, abbiamo scoperto molti segreti che caratterizzano questa disciplina. Nell’articolo che segue abbiamo intervistato Gianlorenzo Benvenuti di Rock it di Roma che ci ha raccontato qualcosa in più.

Buona lettura.


Rock it Roma

Sito web: https://www.rockit-arrampicataroma.it/

“Rock it Climbing Roma offre oltre oltre 500 m² di pareti progettate da ingegneri e atleti professionisti in modo da offrire tracciati divertenti e avvincenti per ogni tipo di atleta, dal principiante all’agonista. Potrai trovare corsi di arrampicata per principianti e allenamenti per ogni livello e per i tuoi bambini organizziamo corsi a partire dai 3/4 anni. Rock it prevede inoltre uno spazio dedicato al fitness e ad allenamenti compensativi, per tenersi in forma e lavorare sul potenziamento. Alla fine puoi anche rilassarti nel nostro bistrot con una birra e uno spuntino preparato da noi”.

Gianlorenzo Benvenuti, fondatore di Rock it (Roma)

Gianlorenzo Benvenuti, founder, presidente e amministratore della Rock it Climbing Roma. Laureato in psicologia e specialista in psicologia dello sport, ha lavorato molti anni come ricercatore e business analyst. Pratica arrampicata da 15 anni.


Intervista

Quando si parla di boulder, sembra che basti poco in termini di attrezzatura, soprattutto per i principianti. Voi fornite scarpette e magnesite? Come funziona?

“L’attrezzatura nel boulder è ridotta veramente all’osso, in particolare indoor, dove i materassi, contrariamente al boulder outdoor, sono già predisposti sotto le pareti. Gli appassionati del boulder apprezzano di questa disciplina prorpio la totale libertà da imbracature, corde, assicuratori; basta infilarsi le scarpette, mettersi la magnesite e si è pronti per scalare. Noi come politica forniamo scarpette e magnesite ai principianti durante i corsi. Dopo, se decidono di continuare, gli appassionati devono procurarsi il loro equipaggiamento”.

Capisco. Le scarpette che fornite sono le stesse utilizzate per scalare in parete?

“Sì, sono le stesse. Ci sono anche modelli specifici per le palestre che lavorano con i principianti che hanno sicuramente una calzata più confortevole nonostante mantengano abbastanza bene le peculiarità tecniche necessarie. Noi, essendo sponsorizzati da Scarpa, forniamo quelle e tutto il nostro staff indossa questo brand”.

Parliamo della magnesite. Ci sono diverse forme, giusto?

“Ultimamente c’è stato un proliferare di tipologie e di nuovi marchi, ognuno che promette caratteristiche di aderenza eccezionali grazie a miscele con altri prodotti chimici. Molto in generale ci sono due tipi di magnesite, quella liquida e quella in polvere. Ognuno ha le sue preferenze a riguardo, anche in relazione al tipo di disciplina, e per prestazioni particolari si possono anche usare entrambe contemporaneamente. Quella liquida ha il vantaggio di avere meno particolato, è più igienica, ma è meno facile da pulire. Il contro principale è che sono prodotti a base di alcol e resine che rovinano, a lungo andare, le prese in poliuretano. Dopo il periodo del covid abbiamo sfavorito l’utilizzo di magnesite liquida a favore di quella in polvere, da conservare in “pallette”. Le pallette sono sacche che utilizziamo per ridurre la polvere nell’aria e facilitare la pulizia e l’igiene. La loro presenza aiuta a mantenere l’ordine e ridurre i fastidi”.

Hai menzionato l’igiene. Quali altre regole di buon senso sono importanti?

Evitare di camminare a piedi nudi per mantenere la pulizia e rispettare le regole sull’abbigliamento. È vietato togliersi la maglietta, sia per motivi igienici che di decoro e le borse e le attrezzature devono essere riposte nei posti designati per evitare incidenti e disordine”.

Ci sono regole specifiche da seguire?

“La pulizia delle prese è fondamentale. Gli arrampicatori dovrebbero spazzolare le prese per mantenerle in buone condizioni. E’ importantissimo anche stare attenti a come muoversi sui materassi quando gli altri scalano per evitare incidenti. Chiediamo anche di rispettare lo spazio comune, riporre l’attrezzatura nei posti giusti e fare attenzione al comportamento generale in palestra”.

Parlando di abbigliamento, hai qualche consiglio pratico?

“In generale meglio optare per abbigliamento comodo e traspirante. In palestra, il clima è ovviamente stabile, quindi non c’è una preferenza specifica tra pantaloni lunghi o corti”.

Le unghie come devono essere?

“Meglio tenerle corte sia alle mani che ai piedi. Gli anelli sono un no assoluto, per evitare problemi durante l’arrampicata”.

Parliamo del fisico. Come cambia il fisico con l’arrampicata indoor? Quanto tempo ci vuole per ottenere un fisico scolpito?

“Questa è una domanda complessa. La risposta è strettamente legata al tipo di allenamento e varia da persona a persona. Alcuni sviluppano una muscolatura più ipertrofica, altri tendono a non mettere su molta massa muscolare. Per quanto riguarda  il tipo di allenamento si intende invece quanta ginnastica si fa oltre all’arrampicata e anche il tipo di percorsi su cui ci si vuole allenare, visto che ce ne sono alcuni che vedono principalmente coinvolti gli aspetti muscolari, altri quelli tecnici. Noi, come struttura, concepiamo i corsi come un vero e proprio fitness. Dedichiamo tempo al riscaldamento e all’educazione motoria. Vogliamo che le persone si appassionino e diventino competenti nella disciplina del free climbing, ma promuoviamo anche cultura dello sport in generale e vogliamo che gli utenti possano vedere miglioramenti sia tecnici che fisici”.

Tutte le foto e i crediti sono di Rock it Roma


Potrebbero interessarti anche

Altracom s.a.s. di Alfredo Tradati - via Buonarroti 77 I-20063 Cernusco s/N (MI) - P.IVA 05019050961 - info@altracom.eu - Outdoortest.it è una testata giornalistica registrata con Aut.Trib.di Milano n. 127/2020. Direttore Responsabile: Alfredo Tradati

Made by

Pin It on Pinterest