Parlo spesso, nei miei articoli, di campeggio e bivacco e di quanto sia appagante trascorrere una o più notti in montagna in autonomia. Parlo spesso dell’attrezzatura necessaria, di come ci si prepara, di come scegliere il posto più adatto. Non ho mai parlato, invece, di sicurezza e di come ci si comporta nei confronti della fauna locale.
Orsi e lupi sono sempre un argomento delicato, soprattutto nell’ultimo periodo. Ma la conoscenza e una corretta informazione sono fondamentali per sapere come comportarsi nei loro confronti, così come nei confronti di tutta la fauna che popola le nostre montagne.
In questo articolo vorrei parlarvi di come dormire in tenda in montagna, di alcuni accorgimenti e di come comportarsi per evitare il più possibile incontri indesiderati con la fauna locale, e in particolare con i predatori.
Prevenire è meglio che curare
Partiamo col dire che gli attacchi della fauna selvatica nei confronti dell’uomo sono molto poco probabili, e dipendono prevalentemente dal comportamento dell’uomo stesso. La fauna, infatti, ha paura dell’uomo e tende a starne alla larga, a meno che non si senta minacciata. È quindi nostra responsabilità sapere come comportarsi nel caso decidessimo di “campeggiare” in una zona popolata da predatori.
La cosa più importante da fare è quindi informarsi sull’area che si visiterà, che tipo di fauna è presente in quella zona e se esistono regole specifiche (ad esempio, in alcune zone protette o parchi nazionali non sono ammessi i cani). È inoltre utile essere a conoscenza dei comportamenti da tenere se si dovesse incontrare la fauna selvatica.
Il comportamento della fauna
Come già accennato prima, orsi, lupi e altri predatori sono generalmente spaventati dalla presenza dell’uomo e tendono a scappare non appena ne percepiscono la presenza. Alcuni esemplari però potrebbero diventare abituati alla presenza umana e non avere paura ad avvicinarsi, soprattutto in zone molto frequentate o in presenza di cibo. Resta quindi fondamentale sapere come comportarsi prima di tutto per evitare incontri spiacevoli, così come per non generare situazioni che potrebbero diventare pericolose.
Regole per il campeggio
Quando decidiamo di passare una o più notti in tenda in una zona dove sono presenti una o più specie di predatori, è importante essere a conoscenza di alcuni comportamenti da mantenere per limitare al minimo il rischio di incontrare questi animali. Il rischio zero ovviamente non esiste, ed è nostro dovere esserne consapevoli. Ciò non vuol dire che non si debba o non si possano frequentare queste aree, ma è ancora una volta nostro dovere sapere come mitigare il rischio.
Di seguito sono elencati alcuni comportamenti consigliati:
- Tenere il cibo fuori dalla portata della fauna selvatica. Conservarlo in sacchetti richiudibili o contenitori appositi, in modo che non ne fuoriesca l’odore, che potrebbe attrarre gli animali. Se possibile, tenerlo lontano dalla tenda e nascosto alla vista degli animali. Se sono presenti alberi, appenderlo su un ramo, lontano dal tronco dell’albero (alcuni animali potrebbero riuscire ad arrampicarsi), oppure su una corda tesa fra due alberi;
- Oltre al cibo, fare attenzione anche ai contenitori vuoti, alle pentole usate per cucinare e alla spazzatura. Lavare sempre i contenitori e tenere la spazzatura in un sacchetto chiuso, sempre lontano dalla tenda;
- Cucinare lontano da dove dormiremo, per tenere lontani odori e possibili resti di cibo;
- Tenere l’area di campeggio pulita, raccogliere la spazzatura e i possibili resti di cibo, per evitare di attrarre la fauna involontariamente.
Dove dormire
Ecco invece alcuni consigli per quanto riguarda la scelta del luogo dove passare la notte e le modalità:
- È preferibile scegliere zone aperte invece che il bosco dove alcuni predatori, come ad esempio l’orso, trovano riparo;
- È utile piantare la tenda lontano dai sentieri e dai percorsi più frequentati dalla fauna, che infatti tende a seguire i sentieri soprattutto all’alba e al tramonto;
- Tenersi lontano anche da zone che presentano segni evidenti del passaggio di un predatore, come ad esempio escrementi, impronte o resti di carcasse;
- Posizionare il bagno lontano dalla tenda, in quanto i predatori sono attratti dall’odore dei nostri “bisogni”;
- Dormire lontano da carcasse di animali, che potrebbero attrarre i predatori e farli arrivare così alla nostra tenda;
- È assolutamente consigliato, infine, non incentivare il predatore ad avvicinarsi, né per scattare foto né per qualsiasi altro motivo.
Come comportarsi se si incontra un predatore
Nel caso remoto in cui si incontri un predatore, e per minimizzare il rischio che l’incontro si trasformi in un attacco, è consigliato adottare i seguenti comportamenti:
- Se l’animale viene avvistato da lontano, non cercare di attrarre la sua attenzione ma ignorarlo, è probabile che l’animale si allontani da solo;
- Se l’animale ci nota, allontanarsi lentamente e con cautela, senza dargli le spalle ma continuando a guardarlo. Cercare di non correre;
- Se l’animale si avvicina, rendersi grandi (ad esempio alzando le braccia) e fare rumore per fargli capire che siamo pericolosi e farlo allontanare in questo modo.
La migliore arma che abbiamo contro gli attacchi inaspettati da parte della fauna selvatica è l’informazione, ed è quindi importante assicurarsi di sapere come comportarsi prima di partire per la nostra avventura e di conoscere la zona che frequenteremo. Per godere di una notte in tenda nel pieno rispetto degli altri abitanti delle nostre montagne.
