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CAMP VOYAGER
CAMP Voyager
Casco Camp Voyager da sci alpinismo
Casco Camp Voyager da sci alpinismo

CAMP Voyager casco sci alpino e scialpinismo 2022/23

Comodo, sicuro e versatile

Sintesi

Il casco Voyager di CAMP si caratterizza per la sua doppia omologazione per sci alpino e alpinismo. Comodo, ergonomico, caldo e dall'estetica decisamente vintage.

Martina Pini

Testato da:

Martina Pini

il 04/04/2022 a Santa Caterina Valfurva

82/100

Risultati

Comfort
Comfort in azione
Design
Chiusura/regolazioni
Protezione
Materiali
Voto totale 82
Dati test
Data inizio : 04/04/2022 Data fine : 04/04/2022
Campo test : Pista e fuori pista nel comprensorio di Santa Caterina
Condizioni neve : Polverosa, costa non portante, firn primaverile, fondo duro.
Descrizione terreno : Misto
Meteo : Variabile, da soleggiato a nuvoloso con visibilità piatta, vento moderato Temperatura aria : Da -2° a +8°
Scopri di più sulle nostre recensioni

Scheda tecnica

Peso (gr)
465 g (taglia piccola) e 475 g (taglia grande
Taglie
S/M circonferenza 54-58cm ; M/L circonferenza 57-62cm
Costruzione
In - mold con guscio superiore in ABS, anima interna in poliestere espanso EPS e strato protettivo inferiore in PC
Materiale
Anima interna in EPS e strato protettivo inferiore in PC
Tecnologie
Hard Shell
Particolarità
Dotato di riflettore RECCO®

Le nostre valutazioni

Il casco Camp modello Voyager non passa inosservato per la sua estetica che richiama a gran voce gli anni '80. Le linee azzurre e fucsia creano una geometria e uno stile diverso dai classici caschi monocolore.

 
Camp Voyager
Camp Voyager
 

La forma del Camp Voyager è piuttosto larga e schiacciata; lo fa apparire sicuramente meno ergonomico di quanto invece sia. Nella taglia che ho testato, che è la 54-58, veste perfettamente la testa di una donna, anche minuta. Inoltre il sistema di regolazione posteriore permette di aggiustare la dimensione del casco sulla nostra testa.

 
Camp Voyager
Camp Voyager - vista laterale indossato
 

Quello che caratterizza Camp Voyager è la sua doppia omologazione per alpinismo sci alpino. La doppia certificazione, oltre a garantire un più elevato standard di sicurezza assicurando in particolare un’alta protezione dagli impatti laterali, implica tutta una serie di scelte a livello di materiali e meccanismi che caratterizzano il casco.

A livello di materiali la resistenza agli urti e agli impatti è garantita da un guscio esterno in materiale plastico estremamente duro e da un'anima interna in polistirene espanso rinforzato da uno strato di policarbonato.

Il doppio uso alpinismo e sci alpino deve però anche poter garantire da un lato leggerezza e traspirabilità, dall'altra caldo e protezione.

Ne deriva la presenza di 17 aperture che  lo rendono adatto all'uso alpinistico, senza comprometterne la sicurezza.

L'interno del casco può avere due layout. Un’imbottitura interna di base traspirante, che è estremamente morbida e calda, rendendo non solo comodo, ma piacevole, indossare il casco.

A questa imbottitura è possibile sostituire un kit in foam antisudore composto da una parte superiore, da una nucale (per coprire la rotella di regolazione) e da una frontale (fornita in due spessori diversi, 5 e 10 mm, per il massimo della personalizzazione).

Camp Voyager
Camp Voyager interno del casco con l'imbottitura in foam antisudore
 
Camp Voyager
Camp Voyager Interno del casco con l'imbottitura base per lo sci alpino
 

Altro dettaglio del Camp Voyager è il paraorecchie amovibile, che si aggancia e si sgancia mediante incastri laterali. Meccanismo non proprio intuitivo al  primo utilizzo, ma molto funzionale.

 
Camp Voyager
Camp Voyager dettaglio paraorecchie

Un punto a favore del casco Camp Voyager, è la facilità di allacciarlo, slacciarlo e regolarlo una volta indossato, anche indossando i guanti.

Altro interessante  sistema è il porta lampada/porta maschera che permette di fissare questi accessori tramite 3 elastici (2 laterali e 1 posteriore). Operazione però più facile da eseguire prima di indossare il casco.

 
Camp Voyager
Camp Voyager vista posteriore del boa system di regolazione e l'elastico per ancorare lampada o maschera
 

Destinazione e consigli d'uso

Sicuramente apprezzabile lo sforzo di CAMP di coniugare la certificazione dello sci alpino con quella dell'alpinismo.

Viste le caratteristiche generali del Voyager, mi sento di consigliarlo a chi cerca un casco prevalentemente per lo sci alpino, ma vuole lasciarsi aperta la possibilità di utilizzarlo anche per l'alpinismo e lo scialpinismo.

Le dimensioni e il peso del casco sono un altro elemento che sicuramente ne confermano la vocazione più direzionata sullo sci di discesa.

L'ingombro del casco all'interno dello zaino sono maggiori rispetto a quelle di un regolare casco da alpinismo e anche il peso è sicuramente superiore. Ottimo comunque per chi privilegia la sicurezza e il comfort rispetto al peso.

Consigliato soprattutto a un pubblico femminile. Personalmente ho sempre molti problemi a trovare un casco che vesta bene e non si muova, avendo una forma del viso molto allungata. Il Voyager, nonostante l'aspetto "bombato" avvolge perfettamente e una volta regolato col boa resta in posizione.

 
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Marca Camp
Modello:Voyager
Attività:Scialpinismo competitivo, scialpinismo, sci alpino e alpinismo
Utilizzatore:

Tutti

 
Anno:2022

Dice l'azienda

Casco conforme al regolamento ISMF che prevede la doppia omologazione alle norme EN 12492(alpinismo) e EN 1077/B (sci alpino). La doppia certificazione garantisce un più elevato standard di sicurezza per atleti e appassionati, assicurando in particolare un’alta protezione dagli impatti laterali.

Per superare i severi test richiesti dalla norma EN 1077/B, il Voyager presenta una costruzione in-mold che combina i vantaggi di questa tecnologia con quella hard-shell: guscio esterno in materiale plastico estremamente duro e resistente agli impatti (ABS), anima interna in polistirene espanso (EPS) rinforzato da uno strato di policarbonato (PC) per assorbire gli urti e garantire ulteriore resistenza.

Il comfort è assicurato dalle 17 aperture, dall’imbottitura di base traspirante e dalla possibilità di sostituirla con il kit in foam antisudore composto da una parte superiore, da una nucale (per coprire la rotella di regolazione) e da una frontale (fornita in due spessori diversi, 5 e 10 mm, per il massimo della personalizzazione).

Il paraorecchie amovibile si aggancia e si sgancia mediante incastri laterali. Il Voyager è inoltre dotato di riflettore RECCO® interno che in caso di valanga, incidente o perdita dell’orientamento rende rintracciabile lo scialpinista dagli operatori del soccorso alpino equipaggiati con detettore RECCO® (attenzione: tale tecnologia non sostituisce in alcun modo l’Artva).

   

Testato a:
Santa Caterina Valfurva

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