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Sicurezza in montagna: consigli per ciaspole e sci alpinismo – parte 2

Alcune cose da sapere per scoprire la montagna in inverno e per pianificare un'uscita in sicurezza

Cecilia Mariani Scritto il
da Cecilia Mariani

Torniamo a parlare di sicurezza in montagna, e di quelle cose che dobbiamo sapere per poter pianificare un’escursione in sicurezza. Nell’ultimo articolo abbiamo trattato temi prettamente collegati all’ambiente naturale in cui si svolgono attività outdoor come ciaspolate e sci alpinismo. Qui, invece, approfondirò tutto ciò che riguarda l’attrezzatura necessaria, sempre relativamente alla sicurezza in inverno. Iniziamo.

Thule Upslope ph. Thule

Attrezzatura

Il peso dello zaino è inversamente proporzionale alla temperatura: più freddo fa, più cose dovremo portarci dietro. Ovviamente serviranno più vestiti rispetto all’estate, cominciando dall’intimo termico, dalle giacche sintetiche e dai piumini, per finire con i gusci impermeabili. Serviranno cappelli, guanti e scalda collo, calze di lana, ghette e scarponi caldi e robusti. É importante capire come il nostro corpo si comporta al freddo: alcuni riescono naturalmente a regolare la temperatura corporea meglio di altri, che invece dovranno continuare a mettere e togliere strati. Come mi diceva sempre uno dei miei insegnanti: “be bothered”, ovvero fatti venire voglia, di metterti uno strato in più se hai freddo, di muovere le dita dei piedi per far arrivare il sangue e non rischiare congelamenti. Insomma, non aspettare fino all’ultimo prima di fare qualcosa perché potrebbe essere tropo tardi. É sempre meglio coprirsi prima di avere troppo freddo, o servirà molto più tempo per riscaldarsi. Per quanto riguarda invece l’attrezzatura di emergenza, nel mio zaino non manca mai un kit di pronto soccorso, completo di scaldamani e coperta isotermica.

Due tipi diversi di telo termico a confronto con un group shelter ph. Cecilia Mariani

Un altro aspetto molto importante in inverno è la nutrizione. È facile dimenticarsi di mangiare quando si è fuori in inverno, magari perché non c’è tempo o perché fa troppo freddo per fermarsi. Io consiglio di portarsi cibi che si possono mangiare al volo come barrette, pane e formaggio, frutta secca. Cibi calorici e facili da consumare. E magari conviene tenersi sempre qualcosa in tasca, così da avere facile accesso a uno spuntino in qualsiasi momento. Anche bere può risultare difficile in inverno, sempre perché fa freddo e il nostro corpo non ci chiede costantemente di assumere liquidi come in estate. Io porto sempre mezzo litro d’acqua con me, però nel mio zaino non manca mai il thermos con un buon tè caldo, meglio se zuccherato: ci aiuterà a restare idratati e a scaldarci allo stesso tempo.

Artva, pala e sonda

Last but not least, parliamo adesso di artva, pala e sonda. Sono attrezzi fondamentali da avere per qualsiasi uscita scialpinistica o con le ciaspole, anche in luce del decreto legislativo 28 febbraio 2021 n. 40, entrato in vigore il 1° gennaio 2022, che introduce l’obbligo di dotarsi di artva, pala e sonda quando si pratica qualsiasi attività fuoripista e attività escursionistiche, anche con racchette da neve, “in particolari ambienti innevati laddove, per le condizioni nivometeorologiche, sussistano rischi di valanghe. Chiaro o meno che sia il decreto, io sono dell’idea che questi strumenti vadano sempre portati, e possono salvare la vita.

Avalanche Safety Zermatt

Le probabilità di sopravvivenza di un sepolto in valanga diminuiscono drasticamente dopo 15 minuti che si trova sotto la neve. L’artva ci permette di individuare rapidamente e con precisione un sepolto, la sonda ci permette di confermare la sua presenza sotto la neve e la pala ci permette di scavare velocemente fino a liberare le vie respiratorie della persona coinvolta, e successivamente di recuperarla. Senza quest’attrezzatura le possibilità di sopravvivenza del sepolto calano di molto. È chiaro però che bisogna sapere cosa fare, e in questo nulla può sostituire la pratica. Esistono corsi e giornate dedicate, spesso anche gratuite, organizzate dalle guide alpine per imparare a utilizzare questi strumenti, fondamentali per chi non ha particolare dimestichezza con essi.

ARVA NEO BT PRO

 

Le montagne innevate offrono infinite possibilità per escursionisti e sciatori. Una forte nevicata ci trascina fuori di casa come bambini, e negli ultimi anni molte più persone si sono avventurate nei boschi e sulle cime delle nostre montagne. È importante, però, ricordarsi che, per quanto bella, la montagna in inverno è altrettanto insidiosa. Bisogna rispettarla, informarsi e assicurarsi di essere preparati al meglio per affrontarla. Questi sono solo alcuni consigli da tenere a mente, ma nulla può sostituire un corso o un’uscita con un professionista, buonsenso e tanti tanti anni di esperienza.

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